Fotografie ritrovate:

Per abitudine vediamo nell'immagine fotografica la rappresentazione della realtà, ma d'altro canto, come mostrano le fotografie raccolte in questo libro, essa ha catturato stranezze di ogni genere: pecore con l'aureola, spose-fantasma, sfere semitrasparenti sospese a mezz'aria, o...

Ausführliche Beschreibung

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Bibliographische Detailangaben
Weitere Verfasser: Andrighetto, Aurelio 1955- (HerausgeberIn), Zanchi, Mauro 1964- (HerausgeberIn)
Format: Buch
Sprache:Italian
Veröffentlicht: [Milano] Postmedia books [2024]
Schlagworte:
Online-Zugang:Inhaltsverzeichnis
Zusammenfassung:Per abitudine vediamo nell'immagine fotografica la rappresentazione della realtà, ma d'altro canto, come mostrano le fotografie raccolte in questo libro, essa ha catturato stranezze di ogni genere: pecore con l'aureola, spose-fantasma, sfere semitrasparenti sospese a mezz'aria, ombre spezzate che passano da una foto all'altra per ricomporsi, apparizioni incongrue, oggetti al margine del campo visivo, strani effetti di luce, interferenze e quant'altro. Il più delle volte queste immagini sono state scartate come "errori", realmente eliminate o messe da parte per qualche scrupolo inconfessato e poi ritrovate. Mauro Zanchi nota che in queste immagini si cela qualcosa che attende di essere scoperto, anzi 'ritrovato' in un tempo che scorre al contrario o in simultanea con altri tempi, dove la fotografia è da intendere come finestra spazio-temporale attraverso la quale fare esperienza di un futuro che è già stato. Ogni ritrovamento sollecita la discontinuità della coscienza nell'esperienza dell'attenzione involontaria. Come interpretiamo le fotografie di un archivio? Sfuggente è il significato delle photo trouvée che in questo libro sono usate come materiale di studio, seguendo un percorso suggerito da Aurelio Andrighetto. La logica dimostrativa dei saggi di Corrado Benigni, Giuseppe Di Napoli, Elio Grazioli, Vittorio Iervese, Marisa Prete e Mauro Zanchi, pubblicati in questo volume, ai quali si aggiungono un esercizio narrativo di Sara Benaglia e le interviste con Joachim Schmid e con Erik Kessels, dialoga con ciò che è imperscrutabile, come le polaroid di Melvin Moti che raccontano la sua visita ai luoghi dove è apparso il fantasma di Katie King. Involontari sono gli esiti fotografici che ampliano le «capacità allucinatorie dello spirito», poste in rapporto con eventi indipendenti dalla volontà del fotografo
Beschreibung:Collected essays. - Includes bibliographical references
Beschreibung:173 Seiten Illustrationen 23 cm
ISBN:9788874903801

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