Togliere la mano dal quadro: arte, natura e comunicazione della conoscenza in Plinio

La riflessione di Plinio sulle nozioni di completezza/incompletezza in rapporto al giudizio estetico sulla perfezione delle opere d’arte rivela qualcosa anche sull’approccio teorico da riservare alla conoscenza della natura? La tensione tra ‘finito’ e ‘non finito’ ha delle conseguenze sui modi in cu...

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1. Verfasser: Marchese, Rosa Rita (VerfasserIn)
Format: Elektronisch Artikel
Sprache:Italian
Veröffentlicht: 2023
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Zusammenfassung:La riflessione di Plinio sulle nozioni di completezza/incompletezza in rapporto al giudizio estetico sulla perfezione delle opere d’arte rivela qualcosa anche sull’approccio teorico da riservare alla conoscenza della natura? La tensione tra ‘finito’ e ‘non finito’ ha delle conseguenze sui modi in cui Plinio promuove la comunicazione delle conoscenze? Si può forse cominciare a rispondere a queste domande ripercorrendo le tracce di un rapporto sotterraneo con il De officiis di Cicerone, opera parimenti animata da una simile tensione, ed esplicitamente menzionata e lodata nella lettera prefatoria dell’enciclopedia pliniana. Contemporaneamente si potrà verificare, attraverso alcuni iniziali sondaggi, l’ipotesi che Plinio nutra l’idea che la conoscenza incompleta appartenga costitutivamente all’uomo con la scelta di una scrittura onnivora, classificatrice, talora dispersiva, eppure in grado di completare, nell’unico modo possibile, il rapporto conoscitivo con la natura.
Does Pliny’s reflection on the notions of completeness/incompleteness – in relation to the aesthetic judgment on the perfection of artworks – also reveal something about the theoretical approach to be reserved for the knowledge of nature? Does the tension between perfection and imperfection have an impact on the ways Pliny promotes knowledge communication? This paper aims to answer these questions by retracing the paths of a subterranean relationship with Cicero’s De Officiis, a work animated by a similar tension, and explicitly praised in the prefatory letter of Pliny’s encyclopaedia. Secondly, this paper will verify the hypothesis according to which Pliny harbors the idea that incomplete knowledge belongs constitutively to human beings. Evidence of this will be the author’s choice of an omnivorous, classifying, dispersive writing style, yet still capable of expressing the perfectibility of the cognitive relationship with nature.

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