Verfügbarkeit: Trittico delle cose ultime

Trittico delle cose ultime: Grünewald, Holbein, Raffaello

Capita raramente che nello stesso libro si intreccino le vicende e i ricordi personali con la critica letteraria e artistica, la teologia con la filosofia, la Bibbia con la storia civile: il tutto con un’accuratezza, una documentazione e una scorrevolezza eccezionali. Leggendo questo volume dell’arc...

Ausführliche Beschreibung

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Bibliographische Detailangaben
1. Verfasser:	Gualdrini, Giorgio (VerfasserIn)
Weitere Verfasser:	Stefani, Piero 1949- (VerfasserIn eines Nachworts)
Format:	Buch
Sprache:	Italian
Veröffentlicht:	Villa Verucchio (RN) Pazzini editore [2023]
Ausgabe:	Stampato in 600 copie
Schriftenreihe:	Arti e teologie 2
Schlagworte:	Holbein, Hans > 1497-1543 > Der tote Christus im Grabe Grünewald, Matthias > 1480-1528 > Isenheimer Altar Raffael > 1483-1520 > Sixtinische Madonna Ikonographie Christliche Kunst
Online-Zugang:	Inhaltsverzeichnis
Zusammenfassung:	Capita raramente che nello stesso libro si intreccino le vicende e i ricordi personali con la critica letteraria e artistica, la teologia con la filosofia, la Bibbia con la storia civile: il tutto con un’accuratezza, una documentazione e una scorrevolezza eccezionali. Leggendo questo volume dell’architetto Giorgio Gualdrini, ho pensato più volte al genere letterario dello "Zibaldone"; genere che, a dispetto del senso peggiorativo assunto dal termine, indica leopardianamente una raccolta densa di pensieri fondati, suggestivi e stimolanti; oggi si direbbe un brainstorming. Questo volume attiva il cervello e il cuore, emoziona e commuove, fa riflettere e ragionare. Lo si può leggere anche come una raccolta di "trattatelli", di nuovo in senso totalmente positivo: ciascun capitolo infatti tratta in maniera monografica un argomento, per cui il lettore interessato ad un tema specifico lo può leggere anche come se fosse un volumetto a sé stante. La lettura integrale tuttavia, benché impegnativa, ripaga abbondantemente l’impegno; il corredo iconografico, che comprende anche i ritratti e le fotografie di molti degli autori menzionati, rende ancora più appassionante l’opera. Ciascun lettore, come sappiamo bene dall’ermeneutica filosofica antica e moderna, mette anche se stesso nel testo che legge. L’autore, certamente, ne è il padre; ma poi il testo è un figlio che incontra tanti amici, i quali ne attivano significati e intenzioni che sfuggono allo stesso padre. L’intentio auctoris rimane un punto di riferimento imprescindibile per l’interpretazione del testo; il quale tuttavia si apre ad altri sensi, che vengono estratti via via dai lettori
Beschreibung:	559 Seiten Illustrationen, Pläne 24 cm
ISBN:	9788862574303

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adam_text	INDICE PREFAZIONE DI ERIO CASTE LIUCCI 13 PREMESSA DI GIORGIO GUALDRINI 19 TAVOLE 25 CAPITOLO I UN CONTINUO VIAGGIARE 33 IL PRIMATO DEGLI OCCHI 33 UN OPERA SOLA 37 CAPITOLO II IMMAGINI DEL DOLORE 47 IL FILO DELLA VITA TRA PITTURA DIURNA E PITTURA NOTTURNA 47 UN INEDITO PATHOS 50 TRA COLORE E FORMA 56 CROCI 58 PIETA 65 DAL CHRISTUS TRIUMPHANS AL CHRISTUSPATIENS 71 GRUNEWALD 80 CAPITOLO III L ALTARE DI GRUNEWALD A ISENHEIM 93 PRIMA CONFIGURAZIONE 93 SCALE A PIOLI 98 QUALE VITTORIA? 108 MANI E DITA 113 SECONDA CONFIGURAZIONE 126 DEBOLEZZA E FORZA DELLA RESURREZIONE 132 LA RESURREZIONE TRA CORPOREITA E DISSOLVENZE 139 TERZA CONFIGURAZIONE 145 CAPITOLO IV HANS HOLBEIN A BASILEA: CROCE SENZA RESURREZIONE? 157 EMOZIONI 157 UN DIPINTO PER PERSONE MALINCONICHE? 162 L AMERBACH KABINETT TRA ERASMO E HOLBEIN 167 TRANSITO O APPRODO? 172 UN LOCULO A PARETE? 181 FURIA ICONOCLASTA 184 CREDERE E DUBITARE IL CRISTO NELLA TOMBA E UIDIOTA NOTTE OSCURA CAPITOLO V IL CRISTO NELLA TOMBA DI HANS HOLBEIN E UN ICONA? NELL ANGOLO OSCURO DI UNA STANZA TRA VENERAZIONE E ADORAZIONE IMMAGINE E VERITA ECCO! L ICONA E LA COPIA UGUALE O SOMIGLIANTE? VITA E DESTINO DI UN ICONA ICONE: LA LUCE E LA TENEBRA ICONE: IL DRAMMA E LA GLORIA UNA RIDUZIONE ALLO STATO LAICALE L ICONA SECONDO TARKOVSKIJ AGONIA DI UN ICONA CAPITOLO VI GRUNEWALD ABITA QUI? NEL CORO DI UN CONVENTO LONTANO DA ISENHEIM APPRODO A COLMAR GUARDANDO UN COPISTA DI FRONTE A UN ROSETO TRIUMPHUS MORTIS. LE PESTILENZE TRA ALLEGORIA E REALISMO GLI OCCHI E LA PENNA UNA CANDELA ACCESA IN UN MUSEO COSI LONTANO, COSI VICINO CAPITOLO VII ATTORNO A GRUNEWALD PABLO PICASSO SALVADOR DALI FRANCIS BACON GUTTUSO, SARKIS, ABDESSEMED GRUNEWALD LO STRANIERO CAPITOLO V ILI UNA MADONNA DI RAFFAELLO DA PIACENZA A DRESDA SAN PIETRO NON AVEVA UN MUSEO IL MUSEO E UNA COSA VIVA? DUE MARIE CULTO E CULTURA UNA VISIONE CELESTE DA PIACENZA A DRESDA ARTE E DEVOZIONE 186 188 192 197 197 199 201 204 207 209 213 218 224 232 234 243 249 249 253 257 266 271 279 284 287 290 299 299 304 306 316 319 327 327 328 330 332 340 350 353 CHIESA, CASA, MUSEO ARTE E SOGNO UNA FINESTRA TRA URBINO E PIACENZA UN VISETTO ROSSO E UN COLPO DI FORBICI RIDURRE LE DISTANZE CAPITOLO IX DESTINO DI UN QUADRO NASCITA E SVILUPPO DI UNA COLLEZIONE D ARTE SASSONIA E PRUSSIA LA NUOVA GEMALDEGALERIE DI DRESDA UNA MADONNA TRA IL SALON DI PARIGI E IL CARCERE DI SAINT-LAZARE UNA CAPPELLA TRA SACRO E PROFANO DEMITIZZAZIONI SGUARDI DENTRO UN TUNNEL CAPITOLO X OLTRE LA GUERRA PRIMA DELLA TEMPESTA DI FUOCO MORTE A DRESDA ANGELI E MACERIE UN AEREO PER MOSCA RITORNO A DRESDA: RAFFAELLO O VERMEER? CAPITOLO XI LO RICONOSCERANNO? ENFILADE ORNAMENTO E DELITTO RICORDANDO LA DONNA PIU BELLA DEL MONDO FUORI LUOGO UNA MADONNA A TREBLINKA POSTFAZIONE DI PIERO STEFANI 523 NOTA A MARGINE LA VITA NON E IL MALE DI MAURIZIO CIAMPA 531 NON SOLO IL SACRO DI GABRIELLA CARAMORE 533 COLMAR, BASILEA, DRESDA 535 INDICE DEI NOMI 543 557 503 503 504 509 514 516 453 453 461 466 482 491 395 395 408 412 419 426 431 440 443 OOU 374 377 382 384 REFERENZE FOTOGRAFICHE
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Leggendo questo volume dell’architetto Giorgio Gualdrini, ho pensato più volte al genere letterario dello "Zibaldone"; genere che, a dispetto del senso peggiorativo assunto dal termine, indica leopardianamente una raccolta densa di pensieri fondati, suggestivi e stimolanti; oggi si direbbe un brainstorming. Questo volume attiva il cervello e il cuore, emoziona e commuove, fa riflettere e ragionare. Lo si può leggere anche come una raccolta di "trattatelli", di nuovo in senso totalmente positivo: ciascun capitolo infatti tratta in maniera monografica un argomento, per cui il lettore interessato ad un tema specifico lo può leggere anche come se fosse un volumetto a sé stante. La lettura integrale tuttavia, benché impegnativa, ripaga abbondantemente l’impegno; il corredo iconografico, che comprende anche i ritratti e le fotografie di molti degli autori menzionati, rende ancora più appassionante l’opera. Ciascun lettore, come sappiamo bene dall’ermeneutica filosofica antica e moderna, mette anche se stesso nel testo che legge. L’autore, certamente, ne è il padre; ma poi il testo è un figlio che incontra tanti amici, i quali ne attivano significati e intenzioni che sfuggono allo stesso padre. 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spelling	Gualdrini, Giorgio Verfasser (DE-588)1296585425 aut Trittico delle cose ultime Grünewald, Holbein, Raffaello Giorgio Gualdrini ; prefazione di Erio Castellucci ; postfazione di Piero Stefani ; note a margine di Gabriella Caramore e Maurizio Ciampa Stampato in 600 copie Villa Verucchio (RN) Pazzini editore [2023] 559 Seiten Illustrationen, Pläne 24 cm txt rdacontent sti rdacontent n rdamedia nc rdacarrier Arti e teologie 2 Capita raramente che nello stesso libro si intreccino le vicende e i ricordi personali con la critica letteraria e artistica, la teologia con la filosofia, la Bibbia con la storia civile: il tutto con un’accuratezza, una documentazione e una scorrevolezza eccezionali. Leggendo questo volume dell’architetto Giorgio Gualdrini, ho pensato più volte al genere letterario dello "Zibaldone"; genere che, a dispetto del senso peggiorativo assunto dal termine, indica leopardianamente una raccolta densa di pensieri fondati, suggestivi e stimolanti; oggi si direbbe un brainstorming. Questo volume attiva il cervello e il cuore, emoziona e commuove, fa riflettere e ragionare. Lo si può leggere anche come una raccolta di "trattatelli", di nuovo in senso totalmente positivo: ciascun capitolo infatti tratta in maniera monografica un argomento, per cui il lettore interessato ad un tema specifico lo può leggere anche come se fosse un volumetto a sé stante. La lettura integrale tuttavia, benché impegnativa, ripaga abbondantemente l’impegno; il corredo iconografico, che comprende anche i ritratti e le fotografie di molti degli autori menzionati, rende ancora più appassionante l’opera. Ciascun lettore, come sappiamo bene dall’ermeneutica filosofica antica e moderna, mette anche se stesso nel testo che legge. L’autore, certamente, ne è il padre; ma poi il testo è un figlio che incontra tanti amici, i quali ne attivano significati e intenzioni che sfuggono allo stesso padre. L’intentio auctoris rimane un punto di riferimento imprescindibile per l’interpretazione del testo; il quale tuttavia si apre ad altri sensi, che vengono estratti via via dai lettori Holbein, Hans 1497-1543 Der tote Christus im Grabe (DE-588)4608817-9 gnd rswk-swf Grünewald, Matthias 1480-1528 Isenheimer Altar (DE-588)4133052-3 gnd rswk-swf Raffael 1483-1520 Sixtinische Madonna (DE-588)4115691-2 gnd rswk-swf Ikonographie (DE-588)4026535-3 gnd rswk-swf Christliche Kunst (DE-588)4010109-5 gnd rswk-swf Grünewald, Matthias 1480-1528 Isenheimer Altar (DE-588)4133052-3 u DE-604 Holbein, Hans 1497-1543 Der tote Christus im Grabe (DE-588)4608817-9 u Raffael 1483-1520 Sixtinische Madonna (DE-588)4115691-2 u Christliche Kunst (DE-588)4010109-5 s Ikonographie (DE-588)4026535-3 s Castellucci, Erio 1960- (DE-588)136405096 wpr Stefani, Piero 1949- (DE-588)1044287632 aft Caramore, Gabriella 1945- (DE-588)1047333783 wst Ciampa, Maurizio 1946- (DE-588)141630264 wst Arti e teologie 2 (DE-604)BV049056611 2 V:DE-604 application/pdf http://bvbr.bib-bvb.de:8991/F?func=service&doc_library=BVB01&local_base=BVB01&doc_number=034307719&sequence=000001&line_number=0001&func_code=DB_RECORDS&service_type=MEDIA Inhaltsverzeichnis
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