L' ultima del diavolo: romanzo
Gespeichert in:
1. Verfasser: | |
---|---|
Format: | Buch |
Sprache: | Italian |
Veröffentlicht: |
Milano
Mondadori
2008
|
Ausgabe: | 1. ed. |
Schriftenreihe: | Scrittori italiani e stranieri
|
Online-Zugang: | Klappentext Inhaltsverzeichnis |
Beschreibung: | Bound. - Novel |
Beschreibung: | XII, 262 S. 23 cm |
ISBN: | 9788804562245 |
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IX
/
personaggi (in ordine di apparizione)
CAPITOLO
I
Dove, destatasi da sogni infausti, Sua Eminenza Re¬
verendissima Taddeo
Reda
di Giugliano inciampa
nell illecito e visita una bottega assai chic
-
luogo
predestinato per un fatale incontro.
18
capitolo
π
Dove il cardinale interviene a una toccante cerimo¬
nia, ritrova un amica che ampia parte avrà nell av¬
ventura e mette a punto il suo diabolico piano.
28
capitolo
πι
Dove Sua Eminenza si concede a una messa solenne
e rapisce l ignara assemblea dei fedeli in una pre¬
ghiera per
і
remoti fratelli in Cristo.
37
capitolo
iv
Dove il giorno scivola nella notte portandosi via la
serenità di Taddeo, presto rinfrancato dall elegan¬
te
Nick Mac
Pharpharel, latore di una proposta
interessante.
52
CAPITOLO
V
Dove, nell oasi di Bosra, ogni cosa ha inizio.
Bãhirã
riconosce nella polvere del deserto una carovana e
in Maometto la stoffa del profeta.
62
capitolo vi
Dove Mac Pharpharel insinua che il vero nemico
non è chi dimora negli Inferi e Sua Eminenza fa
orecchi da mercante, per poi sfoggiare insospettabili
trascorsi.
78
IL CONTRATTO
83
CAPITOLO VII
Dove, ottenuto il tributo di sangue per il suo ambi¬
zioso patto, il Diavolo racconta di come
і
papiri ab¬
bandonarono l eremo di Bosra seguendo il volo del
Destino, verso Mecca.
94
capitolo
viii
Dove la scena si sposta nella Città Eterna e il cardi¬
nale cerca rifugio nella torre della fede, tra le cui
pietre goccia il filtro della tentazione.
108
capitolo
ix
Dove, tra fragranze di agrumi e melodie da piano-
bar, la partita si fa seria e nuovi contendenti si pre¬
parano a giocare.
124
capitolo
χ
Dove si narra la storia della belia Narciso, che alla
reggia di Bisanzio preferì la schiavitù affinchè nel
suo grembo la Mezzaluna abbracciasse la Croce.
136
CAPITOLO
XI
Dove Mac Pharpharel e il suo autista portano grave
scompiglio e fanno battere il cuore a due signore. Il
Diavolo deplora la propria sorte e per la prima vol¬
ta Taddeo ha paura.
156
capitolo
xii
Dove il Diavolo ricorda come, scaraventato di
Cie¬
lo
in
Cielo,
venne bandito dal Regno celeste e per¬
corse le terre infernali, fino a sedere sul trono di
ghiaccio e di fuoco.
162
capitolo
xiii
Dove Mac Pharpharel racconta come l eroica elo¬
quenza del mite Ja far dissolse
і
dubbi nell anima
del re e dischiuse alla profezia le porte dei palazzi
d Abissinia.
174
capitolo
xiv
Dove Sua Eminenza, reduce da un numero di dia¬
bolico trasformismo, è offeso nell orgoglio, perde
la pazienza e pretende spiegazioni.
190
capitolo
xv
Dove
і
preparativi fervono, la passione incendia
gli ospiti a Ravello e
і
convenuti assistono all esibi¬
zione dell ingegnosa scimmia.
206
capitolo
xvi
Dove Mac Pharpharel aggiunge un altra tessera al
mosaico e narra di come la Mezzaluna fece il suo in¬
gresso nella Città Santa di Gerusalemme e
і
papiri
presero la via di Damasco.
220
CAPITOLO
XVII
Dove l alba mette il sigillo al sabba e dispone gli
animi alla confidenza. Mac Pharpharel solleva
un obiezione, Sua Eminenza fa professione di fede
e
Rosto
si scopre filosofo.
233
CAPITOLO
XVIII
Dove la compagnia raggiunge la città di san Nicola,
Mac Pharpharel affonda il suo fendente e Taddeo
prende una decisione.
250
capitolo
xix
Dove, nella solitudine del deserto, il cardinale riceve
la visita di un amico e, nell oasi di Bosra, ogni cosa
trova compimento.
261
Nota
262
Ringraziamenti
Sua Eminenza Reverendissima, il cardinale
Taddeo
Reda
di Giugliano, consigliere diplo¬
matico della Santa Sede, è uno splendido prin¬
cipe di Santa Romana Chiesa. Uno di quelli
fatti come una volta: molto nobile, molto capric¬
cioso, molto snob, molto napoletano. E assolu¬
tamente al suo livello di uomo di gran mondo
è il diavolo che si presenta a proporgli un pat¬
to davvero bizzarro.
Nick Mac
Pharpharel è in¬
fatti un demone di altissimo rango, che conosce
alla perfezione Dante Alighieri nonché le ve¬
le, gli sci, l aoristo,gli ideogrammi, il sanscrito,
і
sacri testi,
і
cataloghi dei porno
shop ,
oltre a
ogni segreto della vita notturna newyorkese.
Che cosa desidera il principe delle Tenebre
dal principe della Chiesa? Una cosa da nulla:
che venga definitivamente rovesciato dagli al¬
tari un santo del quale, peraltro, nessuno sa più
niente. Si tratta del monaco
Bãhirã,
un eremita
del deserto che a Bosra, in Siria, per primo rico¬
nobbe il segno della profezia nel ragazzino giun¬
to con una carovana di Quraysh. Era Maometto
quel giovane garzone, e che il profeta dell Isiam
sia stato riconosciuto da un monaco cristiano
attesterebbe quanto per alcuni è un assodata
certezza e per moltissimi uno scandalo insop¬
portabile: l iniziazione cristiana all Isiam.
Occorre quindi cancellare ogni traccia di
Bãhirã
e soprattutto bruciare
і
papiri studiati dal
santo, il libro sacro in cui si annuncia la venuta
di un profeta tra gli arabi e che, seguendo un iti¬
nerario avventuroso attraverso
і
secoli e passan¬
do tra le mani di sovrani e condottieri, conferma
quel legame di solidarietà profonda che si vor¬
rebbe negare. Tutto questo mentre la Chiesa or¬
todossa persegue l obiettivo contrario e tramite
і
propri emissari
-
il pope
Pavel
e la fascinosa dona
Sábela,
un agente dei Servizi segreti russi
-
inten¬
de procedere alla santificazione di
Bãhirã.
Un thriller teologico, un sabba irriverente,
scatenato, esilarante, questo romanzo di Butta¬
fuoco. Avanti e indietro nello spazio e nel tem¬
po, tra
і
grattacieli di New York e le capanne
di santi eremiti strette d assedio dai diavoli,
tra le chiacchiere di alti prelati su terrazze di
sciccosissimi
ristoranti romani e il tintinnio di
sacchetti pieni di anime dannate che
í
demoni
agitano tra le dita come nacchere, una scorri¬
banda indiavolata tra imam e asceti, cardina¬
li e califfi, tentatori e tentati. Ma su tutto, sulla
ridda grottesca di santi, umani e diavoli, sul¬
lo scandalo di Cristo e di Maometto come due
raggi della stessa luce, emerge in queste pagi¬
ne la commossa certezza che
і
libri allargano
і
confini e che la conoscenza e la comprensione
uniscono
і
popoli almeno quanto l ignoranza
li divide
ť
li avvelena.
Pietrangelo Buttafuoco è nato a Catania nel
1963.
Giornalista, ora a Panorama , prima al
Foglio , è autore di Le Uovn del Drago
(2005).
Ha pubblicato Fogli consanguinei (Edizioni di
Ar, 2001),
ha realizzato per l Istituto Luce il film
documentario
I
picciotti del profeta
(2007).
È pre¬
sidente del Teatro Stabile di Catania.
|
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índice
IX
/
personaggi (in ordine di apparizione)
CAPITOLO
I
Dove, destatasi da sogni infausti, Sua Eminenza Re¬
verendissima Taddeo
Reda
di Giugliano inciampa
nell'illecito e visita una bottega assai chic
-
luogo
predestinato per un fatale incontro.
18
capitolo
π
Dove il cardinale interviene a una toccante cerimo¬
nia, ritrova un'amica che ampia parte avrà nell'av¬
ventura e mette a punto il suo diabolico piano.
28
capitolo
πι
Dove Sua Eminenza si concede a una messa solenne
e rapisce l'ignara assemblea dei fedeli in una pre¬
ghiera per
і
remoti fratelli in Cristo.
37
capitolo
iv
Dove il giorno scivola nella notte portandosi via la
serenità di Taddeo, presto rinfrancato dall'elegan¬
te
Nick Mac
Pharpharel, latore di una proposta
interessante.
52
CAPITOLO
V
Dove, nell'oasi di Bosra, ogni cosa ha inizio.
Bãhirã
riconosce nella polvere del deserto una carovana e
in Maometto la stoffa del profeta.
62
capitolo vi
Dove Mac Pharpharel insinua che il vero nemico
non è chi dimora negli Inferi e Sua Eminenza fa
orecchi da mercante, per poi sfoggiare insospettabili
trascorsi.
78
IL CONTRATTO
83
CAPITOLO VII
Dove, ottenuto il tributo di sangue per il suo ambi¬
zioso patto, il Diavolo racconta di come
і
papiri ab¬
bandonarono l'eremo di Bosra seguendo il volo del
Destino, verso Mecca.
94
capitolo
viii
Dove la scena si sposta nella Città Eterna e il cardi¬
nale cerca rifugio nella torre della fede, tra le cui
pietre goccia il filtro della tentazione.
108
capitolo
ix
Dove, tra fragranze di agrumi e melodie da piano-
bar, la partita si fa seria e nuovi contendenti si pre¬
parano a giocare.
124
capitolo
χ
Dove si narra la storia della belia Narciso, che alla
reggia di Bisanzio preferì la schiavitù affinchè nel
suo grembo la Mezzaluna abbracciasse la Croce.
136
CAPITOLO
XI
Dove Mac Pharpharel e il suo autista portano grave
scompiglio e fanno battere il cuore a due signore. Il
Diavolo deplora la propria sorte e per la prima vol¬
ta Taddeo ha paura.
156
capitolo
xii
Dove il Diavolo ricorda come, scaraventato di
Cie¬
lo
in
Cielo,
venne bandito dal Regno celeste e per¬
corse le terre infernali, fino a sedere sul trono di
ghiaccio e di fuoco.
162
capitolo
xiii
Dove Mac Pharpharel racconta come l'eroica elo¬
quenza del mite Ja'far dissolse
і
dubbi nell'anima
del re e dischiuse alla profezia le porte dei palazzi
d'Abissinia.
174
capitolo
xiv
Dove Sua Eminenza, reduce da un numero di dia¬
bolico trasformismo, è offeso nell'orgoglio, perde
la pazienza e pretende spiegazioni.
190
capitolo
xv
Dove
і
preparativi fervono, la passione incendia
gli ospiti a Ravello e
і
convenuti assistono all'esibi¬
zione dell'ingegnosa scimmia.
206
capitolo
xvi
Dove Mac Pharpharel aggiunge un'altra tessera al
mosaico e narra di come la Mezzaluna fece il suo in¬
gresso nella Città Santa di Gerusalemme e
і
papiri
presero la via di Damasco.
220
CAPITOLO
XVII
Dove l'alba mette il sigillo al sabba e dispone gli
animi alla confidenza. Mac Pharpharel solleva
un'obiezione, Sua Eminenza fa professione di fede
e
Rosto
si scopre filosofo.
233
CAPITOLO
XVIII
Dove la compagnia raggiunge la città di san Nicola,
Mac Pharpharel affonda il suo fendente e Taddeo
prende una decisione.
250
capitolo
xix
Dove, nella solitudine del deserto, il cardinale riceve
la visita di un amico e, nell'oasi di Bosra, ogni cosa
trova compimento.
261
Nota
262
Ringraziamenti
Sua Eminenza Reverendissima, il cardinale
Taddeo
Reda
di Giugliano, consigliere diplo¬
matico della Santa Sede, è uno splendido prin¬
cipe di Santa Romana Chiesa. Uno di quelli
fatti come una volta: molto nobile, molto capric¬
cioso, molto snob, molto napoletano. E assolu¬
tamente al suo livello di uomo di gran mondo
è il diavolo che si presenta a proporgli un pat¬
to davvero bizzarro.
Nick Mac
Pharpharel è in¬
fatti un demone di altissimo rango, che conosce
alla perfezione Dante Alighieri nonché "le ve¬
le, gli sci, l'aoristo,gli ideogrammi, il sanscrito,
і
sacri testi,
і
cataloghi dei porno
shop",
oltre a
ogni segreto della vita notturna newyorkese.
Che cosa desidera il principe delle Tenebre
dal principe della Chiesa? Una cosa da nulla:
che venga definitivamente rovesciato dagli al¬
tari un santo del quale, peraltro, nessuno sa più
niente. Si tratta del monaco
Bãhirã,
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del deserto che a Bosra, in Siria, per primo rico¬
nobbe il segno della profezia nel ragazzino giun¬
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quel giovane garzone, e che il profeta dell'Isiam
sia stato riconosciuto da un monaco cristiano
attesterebbe quanto per alcuni è un'assodata
certezza e per moltissimi uno scandalo insop¬
portabile: l'iniziazione cristiana all'Isiam.
Occorre quindi cancellare ogni traccia di
Bãhirã
e soprattutto bruciare
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santo, il libro sacro in cui si annuncia la venuta
di un profeta tra gli arabi e che, seguendo un iti¬
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de procedere alla santificazione di
Bãhirã.
Un thriller teologico, un sabba irriverente,
scatenato, esilarante, questo romanzo di Butta¬
fuoco. Avanti e indietro nello spazio e nel tem¬
po, tra
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grattacieli di New York e le capanne
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tra le chiacchiere di alti prelati su terrazze di
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lo scandalo di Cristo e di Maometto come due
raggi della stessa luce, emerge in queste pagi¬
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Pietrangelo Buttafuoco è nato a Catania nel
1963.
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(2005).
Ha pubblicato Fogli consanguinei (Edizioni di
Ar, 2001),
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