Guida alla professione dirigente: analisi degli aspetti più significativi della dirigenza scolastica e un valido contributo per la preparazione al corso-concorso
Gespeichert in:
Format: | Buch |
---|---|
Sprache: | Italian |
Veröffentlicht: |
Catania
La tecnica della scuola
2005
|
Schriftenreihe: | La bussola
|
Schlagworte: | |
Online-Zugang: | Inhaltsverzeichnis |
Beschreibung: | Contains bibliography, bibliographical references and notes. - First publ. 2003, 2nd updated ed |
Beschreibung: | 319 S. graph. Darst. 24 cm |
ISBN: | 9788888887050 8888887059 |
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SUMMARIO --------------------------------------------- PREMESSA 11
CAPITOLO 1 IL OIRIGENTE SCOLASTICO NEL NUOVO QUAORO 01 SISTEMA 15 1. LA
RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 15 2. 11 RIORDINO DEI MINISTERO
DEL1'LSTRUZIONE E LE DIREZIONI REGIONALI 17 2. 1. ARTICOLAZIONE DEI
MINISTERO DELF'LSTRUZIONE 17 2.2. L 'ARTICOLAZIONE A LIVELLO CENTRALE 17
2.3. L'ARTICOLAZIONE A IIVELLO PERIFERICO 20 3. LE SCUOLE DEL1'AUTONOMIA
22 4. NUOVI COMPITI DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI 24 5. LA RIFORMA
DELLA SCUOLA: LA LEGGE 53/2003 27 6. I PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI
DELLE ATTIVITAE EDUCATIVE 30 6.1. LE INDICAZIONI NAZIONALI PER I PIANI DI
STUDIO PERSONALIZZATI 30 DELLE ATTIVITA EDUCATIVE NELLA SCUOLA
DELF'INFANZIA 30 6.2. LE INDICAZIONI NAZIONALI PER I PIANI DI STUDIO
PERSONALIZZATI NELLA SCUOLA PRIMARIA 32 6.3. LE INDICAZIONI NAZIONALI
PER I PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMA
GRADE 34 6.4. 11 PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO
STUDENTE 36 7. LA RIFORMA DELLA SCUOLA: IL DECRETO LEGISLATIVO 59/2004
37 8. 11 DECRETO LEGISLATIVO DEI 28 OTTOBRE 2004: /'ISTITUZIONE DEI
SERVIZIO NAZIONA- LE DI VALUTAZIONE 39 9.11DECRETO LEGISLATIVO N. 233
DEI 25 GIUGNO 1999 E LA RIFORMA DEGLI ORGANI COLLEGIA II TERRITORIALI 43
9.1. 11 CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE 43 9.2. I CONSIGLI
REGIONALI DELF'ISTRUZIONE 44 9.3. I CONSIGLI SCOLASTICI LOCALI 45 10.
GLI ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA NELLA PROSPETTIVA DELLA RIFORMA 46
CAPITOL02 IL OIRIGENTE SCOLASTICO: PROFILO, RUOLO E FUNZIONE 49 1. DAI
DECRETI DELEGATI DEI 1974 AL DECRETO LEGISLATIVO N. 59 DEI 6 MARZO 1998
49 2. RUOLO E FUNZIONE DEI DIRIGENTE SCOLASTICO. AMBITI DI INTERVENTO 56
2. 1. FUNZIONE CULTURALE E PROMOZIONALE 56 2.2. FUNZIONE DI
COORDINAMENTO 2.3. LA FUNZIONE DI COLLEGAMENTO CON RESTERNO 2.4.
NEGOZIAZIONE E DECISIONALITA 3. AZIONI DI VERITICA E CONTROLLO 4.
ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP E STILI DI DIREZIONE 5. CULTURA ORGANIZZATIVA
CAPITOL03 AUTONOM IA E PROGRAMMA ANNUALE: IL CONTROLLO 01 GESTIONE OEL
OIRIGENTE 1. GLI STRUMENTI DI GOVERNO DELLA SCUOLA 2. ANALOGIE E
DIFFERENZE TRA POT E PROGRAMMA ANNUALE 3. LA CENTRALITA DEI PROGETTO
TORMATIVO 4. 11 CONTROLLO DI GESTIONE CAPITOL04 LE RESPONSABILLTAE OEL
OIRIGENTE SCOLASTICO 1. PRINCIPI 2. COMPITI DEI DIRIGENTE E
RESPONSABILITA DEI RISULTATI 3. LA TONTE PRIMARIA DELLA RESPONSABILITA:
I'ART. 28 DELLA COSTITUZIONE 4. LA RESPONSABILITA CIVILE 5. LA
RESPONSABILITA PENALE 5.1. PECULATO 5.2. GONCUSSIONE 5.3. GORRUZIONE
5.4. ABUSO D'UFFICIO 5.5. OMISSIONE 0 RIFIUTO DI ATTI D'UFFICIO 5.7.
DELLA FALSITA IN ATTI 6. RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA 6. 1.
RESPONSABILITA DISCIPLINARE 6.2. RESPONSABILITA CONTABILE 6.3. LA
RESPONSABILITA PATRIMONIALE 7. LE RELAZIONI SINDACALI DI ISTITUTO 7.1.
GONTRATTAZIONE INTEGRATIVA A LIVELLO DI ISTITUTO 7.2. INFORMAZIONE
CAPITOLOS IL LAVORO PER OBIETIIVI E PER PROGETII 1. LA PROGETTUALITA
TORMATIVA NEI CONTESTI ITALIANI ED EUROPEI 1.1. GOS'EI UN PROGETTO? 1.1.
11 PROGETTO NEL CONTESTO EUROPEO 1.3. I PROGETTI INTEGRATI 1.4. L 'IDEA
- PROGETTO 2. TIPOLOGIE DI PROGETTI 3. ELABORARE UN PROGETTO: AZIONI,
COMPITI, RESPONSABILITA 56 58 59 60 61 64 67 67 68 73 76 81 81 83 90 92
93 95 96 97 98 99 100 105 105 108 109 113 114 116 119 119 121 122 124
124 125 128 4. RAPPORTO TRA OBIETTIVI FORMATIVI E METODOLOGIE 130 5. LA
CONDUZIONE DEI GRUPPI DI PROGETTO 135 6. ANALISI DELLE ESIGENZE
FORMATIVE. LA SCUO/A E LE ATTIVITA DI PROMOZIONE CULTURA/E NEL
TERRITORIO 136 6. 1. ANALISI DEI CONTESTO TERRITORIALE 136 6.2.ANALISI
DEI BISOGNI FORMATIVIDEI DESTINATARI 138 7. LA GESTIONE DEI PROGETTI
(PROJECT MANAGEMENT) 139 7. 1. CONTRATTOFORMATIVO 141 7.2.LO SVILUPPO
PROFESSIONALEDEI PERSONALEDOCENTE E NON DOCENTE 142 7.3.LE ATTIVITADI
STAGE 144 8. MONITORAGGIO E GOVERNO DI UN PROGETTO 145 CB CAPITOL06 LA
COMUNICAZIONE E LE RELAZIONI NEL CONTESTO SCOLASTICO 155 1. UNA RETE DI
RELAZIONI 155 2. I RAPPORTI ALL'INTERNO DELL'ORGANIZZAZIONE SCO/ASTICA
157 2. 1. DIRIGENTE E DOCENTI 157 2.2. DIRIGENTE E
PERSONALEAMMINISTRATIVO, TECNICO, AUSILIARIO 161 2.3. DIRIGENTE E
GENITORI 163 CB CAPITOL07 LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA
NELLA SCUOLA 165 1. 11 DECRETO LEGISLATIVO N. 626/1994 E LA SUA
APPLICAZIONE NELLA SCUO/A 165 1.1.MISUREGENERALIPER LA
TUTELADELLAVORATORE 167 1.2.11 DATORE DI LAVORONELLA SCUOLA 168 2. GLI
OBBLIGHI DEI DIRIGENTE SCO/ASTICO-DATORE DI LAVORO 169 3. COMPITI E
RESPONSABILITA DEI DIRIGENTE 171 3. 1. 11 DIRIGENTE E IL PREPOSTO NELLA
SCUOLA 171 3.2. LE SCUOLE E GLI ENTILOCALI 172 4. 11 SERVIZIO DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE 175 4. 1. I RESPONSABILIDEI SERVIZIO 175 4.2. I
COMPITI DEI SERVIZIO 176 4.3. LA SORVEGLIANZA SANITARIA 177 5.
T:INFORMAZIONE, LA FORMAZIONE E LA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI 177 5.
1. 11 RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI 178 6. AZIONI DEI MINISTERO IN
MATERIA DI SICUREZZA 178 7. RESPONSABILITA NELLA GESTIONE DEGLI APPALTI
179 8. PROMUOVERE LA CULTURA DELLA SICUREZZA 180 9. UNO SGUARDO ALLA
NORMATIVA 182 CBCAPITOL08 IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA SCUOLA 183 1.
TECNOLOGIA E DIDATTICA 183 1.1.DEFINIRELE TECNOLOGIE DIDATTICHE 185
1.2.STORIADELLE TECNOLOGIE DIDATTICHE 186 1.3. QUALE TECNOLOGIA? 188
1.4. MINIMALISMO E MASSIMALISMO 189 1.5. SPERIMENTARE LA REALTA 189
1.6.LPERTESTI 190 2. LE RETI TRA LE SCUO/E 192 2.1. VERSO LA SOCIETA DEI
SAPERE? 192 3. I PORTALI WEB 193 4. HARDWARE, SOFTWARE, HUMANWARE 194
CE CAPITOL09 RAPPORTI CON IL TERRITORIO: PERCORSI E STRUMENTI 197 1.
SCUOLA E TERRITORIO 197 1. 1. LA FASE PRE-PROGETTUALE 199 1.2. LE
RELAZIONI SCUOLA-TERRITORIO 200 2. I SOGGETTI DEI SISTEMA FORMATIVO
ALLARGATO 203 2.1. 11 DIRIGENTE SCOLASTICO, REGOLATORE DEGLI SCAMBI CON
I'ESTERO 204 2.2. LE REGIONI 207 2.3. ENTI LOCALI TERRITORIALI 209 2.4.
LE FAMIGLIE 211 2.5. LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 212 2.6. L'UNIVERSITA
213 2.7. 11 MONDO DELLAVORO 215 2.8. VOLONTARIATO E PRIVATO SOCIALE 216
3. SCUOLA E TERRITORIO: I PERCORSI 217 3. 1. 11 POF E II TERRITORIO 217
3.2. LA COMUNICAZIONE SCUOLA - TERRITORIO 219 3.3. PROGETTI FORMATIVI A
CARATTERE ORIENTATIVO 220 3.4. FORMAZIONE DEI DOCENTI E RICERCA
DIDATTICA: COLLABORAZIONE SCUOLA - UNIVERSITA - ASSOCIAZIONI
PROFESSIONALI 222 3.5. LE RETI DI SCUOLE 223 3.6. AZIONI CHE INTEGRANO
RISORSE DELLA SCUOLA EDEL TERRITORIO 223 3.7. LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI
224 3.8. PROGETTI CENTRATI SULLA PREVENZIONE DEI DISAGIO GIOVANILE 224
3.9. HANDICAP 225 3.10. I PERCORSI SCUOLA-IAVORO - RUOLO DELLA
FORMAZIONE NELLO SVILUPPO 226 3. 11. PROGRAMMI EUROPEI 230 3.12. SCUOLE
SITUATE IN ZONE A RISCHIO E PROGETTI FINANZIATI DALLA LEGGE N. 285/1997
231 4. I METODI DI LAVORO 232 4.1. UNA PROGETTAZIONE A PIU MANI 232 4.2.
PROCESSI PARTECIPATIVI 234 4.3. PROGETTUALITA INTERISTITUZIONALE E
INTERRELAZIONE DI SOGGETTI AUTONOMI 236 4.4. LA PROGETTAZIONE DEGLI
INTERVENTI 237 4.5. PROGETTARE CON LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 241 4.6.
MODULARITA E COMPETENZE 242 4.7. IILAVORO IN RETE 244 4.8. LE AREE DI
PROGETTO E I "COMPITI DELLA REALTA" 246 SCHEMA-ESEMPIODI ACCORDO DI
PROGRAMMA 249 SCHEMA-ESEMPIODI PROTOCOLLO D'INTESA 250 SCHEMA-ESEMPIODI
CONVENZIONE 251 5. PROGETTI INTEGRATI ISTRUZIONE-FORMAZIONE 252 5. 1.
PERCORSI AL/'INTERNO DEI DIRITTO-DOVERE ALL'ISTRUZIONE E ALLA TORMAZIONE
253 6. / CORSI DI /STRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE (LFFS) 261
6.1. SPECITICITA DELLA PROGETTAZIONE 264 CAPITOLO 10 AUTONOM IA E
PROGETTUALLTAE: I COMPITI OEL OIRIGENTE SCOLASTICO 267 1. / PROCESSI DI
INNOVAZIONE NELL'OTTICA DEI MIGLIORAMENTO DELL'OFFERLA FORMATIVA 267 1.
1. LA NASCITA DEI POT 267 1.2. PRIMA DEI POT 271 1.3. LA GESTIONE DELLA
SCUOLA DEI POT 272 2. L:ORGANIZZAZIONE DEI POF A SERVIZIO DELLA
PROGETTUA/ITA 274 2.1. POT E TERRITORIO 274 2.2. POT E CULTURA DEI
PROGETTO 277 2.3. POT E COLLEGIALITA 280 3. LA VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE UMANE E LA GESTIONE DELLE RISORSE MATERIALI 281 3.1. LE RISORSE
UMANE 281 3.2. VERSO LE TIGURE DI SISTEMA 285 3.3. LE RISORSE MATERIALI
287 CAPITOLO 11 AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE A L1VELLO 01 ISTITUTO
291 1. LA VALUTAZIONE DELLE PO/ITICHE FORMATIVE 291 2. L:ASSE CULTURALE
VALUTAZIONE/QUA/ITA 293 3. QUALITA NELLA FORMAZIONE 294 3. 1. LA QUALITA
COME PROCESSO D'APPRENDIMENTO 295 3.2. LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
298 3.3. FORMAZIONE E PROCEDURE DI SISTEMA 299 3.4. LA LEADERSHIP 300
3.5. LA RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE 301 4. AUTOANALISI E
AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO 306 4. 1. RITERIMENTI CULTURALI 306 4.2.
AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO: LA PROPOSTA DI DAVID HOPKINS
307 5. MODA/ITA E STRUMENTI DI AUTOANALISI D'ISTITUTO 310 BIBLIOGRAFIA
317 |
adam_txt |
SUMMARIO --------------------------------------------- PREMESSA 11
CAPITOLO 1 IL OIRIGENTE SCOLASTICO NEL NUOVO QUAORO 01 SISTEMA 15 1. LA
RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 15 2. 11 RIORDINO DEI MINISTERO
DEL1'LSTRUZIONE E LE DIREZIONI REGIONALI 17 2. 1. ARTICOLAZIONE DEI
MINISTERO DELF'LSTRUZIONE 17 2.2. L 'ARTICOLAZIONE A LIVELLO CENTRALE 17
2.3. L'ARTICOLAZIONE A IIVELLO PERIFERICO 20 3. LE SCUOLE DEL1'AUTONOMIA
22 4. NUOVI COMPITI DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI 24 5. LA RIFORMA
DELLA SCUOLA: LA LEGGE 53/2003 27 6. I PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI
DELLE ATTIVITAE EDUCATIVE 30 6.1. LE INDICAZIONI NAZIONALI PER I PIANI DI
STUDIO PERSONALIZZATI 30 DELLE ATTIVITA EDUCATIVE NELLA SCUOLA
DELF'INFANZIA 30 6.2. LE INDICAZIONI NAZIONALI PER I PIANI DI STUDIO
PERSONALIZZATI NELLA SCUOLA PRIMARIA 32 6.3. LE INDICAZIONI NAZIONALI
PER I PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMA
GRADE 34 6.4. 11 PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO
STUDENTE 36 7. LA RIFORMA DELLA SCUOLA: IL DECRETO LEGISLATIVO 59/2004
37 8. 11 DECRETO LEGISLATIVO DEI 28 OTTOBRE 2004: /'ISTITUZIONE DEI
SERVIZIO NAZIONA- LE DI VALUTAZIONE 39 9.11DECRETO LEGISLATIVO N. 233
DEI 25 GIUGNO 1999 E LA RIFORMA DEGLI ORGANI COLLEGIA II TERRITORIALI 43
9.1. 11 CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE 43 9.2. I CONSIGLI
REGIONALI DELF'ISTRUZIONE 44 9.3. I CONSIGLI SCOLASTICI LOCALI 45 10.
GLI ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA NELLA PROSPETTIVA DELLA RIFORMA 46
CAPITOL02 IL OIRIGENTE SCOLASTICO: PROFILO, RUOLO E FUNZIONE 49 1. DAI
DECRETI DELEGATI DEI 1974 AL DECRETO LEGISLATIVO N. 59 DEI 6 MARZO 1998
49 2. RUOLO E FUNZIONE DEI DIRIGENTE SCOLASTICO. AMBITI DI INTERVENTO 56
2. 1. FUNZIONE CULTURALE E PROMOZIONALE 56 2.2. FUNZIONE DI
COORDINAMENTO 2.3. LA FUNZIONE DI COLLEGAMENTO CON RESTERNO 2.4.
NEGOZIAZIONE E DECISIONALITA 3. AZIONI DI VERITICA E CONTROLLO 4.
ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP E STILI DI DIREZIONE 5. CULTURA ORGANIZZATIVA
CAPITOL03 AUTONOM IA E PROGRAMMA ANNUALE: IL CONTROLLO 01 GESTIONE OEL
OIRIGENTE 1. GLI STRUMENTI DI GOVERNO DELLA SCUOLA 2. ANALOGIE E
DIFFERENZE TRA POT E PROGRAMMA ANNUALE 3. LA CENTRALITA DEI PROGETTO
TORMATIVO 4. 11 CONTROLLO DI GESTIONE CAPITOL04 LE RESPONSABILLTAE OEL
OIRIGENTE SCOLASTICO 1. PRINCIPI 2. COMPITI DEI DIRIGENTE E
RESPONSABILITA DEI RISULTATI 3. LA TONTE PRIMARIA DELLA RESPONSABILITA:
I'ART. 28 DELLA COSTITUZIONE 4. LA RESPONSABILITA CIVILE 5. LA
RESPONSABILITA PENALE 5.1. PECULATO 5.2. GONCUSSIONE 5.3. GORRUZIONE
5.4. ABUSO D'UFFICIO 5.5. OMISSIONE 0 RIFIUTO DI ATTI D'UFFICIO 5.7.
DELLA FALSITA IN ATTI 6. RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA 6. 1.
RESPONSABILITA DISCIPLINARE 6.2. RESPONSABILITA CONTABILE 6.3. LA
RESPONSABILITA PATRIMONIALE 7. LE RELAZIONI SINDACALI DI ISTITUTO 7.1.
GONTRATTAZIONE INTEGRATIVA A LIVELLO DI ISTITUTO 7.2. INFORMAZIONE
CAPITOLOS IL LAVORO PER OBIETIIVI E PER PROGETII 1. LA PROGETTUALITA
TORMATIVA NEI CONTESTI ITALIANI ED EUROPEI 1.1. GOS'EI UN PROGETTO? 1.1.
11 PROGETTO NEL CONTESTO EUROPEO 1.3. I PROGETTI INTEGRATI 1.4. L 'IDEA
- PROGETTO 2. TIPOLOGIE DI PROGETTI 3. ELABORARE UN PROGETTO: AZIONI,
COMPITI, RESPONSABILITA 56 58 59 60 61 64 67 67 68 73 76 81 81 83 90 92
93 95 96 97 98 99 100 105 105 108 109 113 114 116 119 119 121 122 124
124 125 128 4. RAPPORTO TRA OBIETTIVI FORMATIVI E METODOLOGIE 130 5. LA
CONDUZIONE DEI GRUPPI DI PROGETTO 135 6. ANALISI DELLE ESIGENZE
FORMATIVE. LA SCUO/A E LE ATTIVITA DI PROMOZIONE CULTURA/E NEL
TERRITORIO 136 6. 1. ANALISI DEI CONTESTO TERRITORIALE 136 6.2.ANALISI
DEI BISOGNI FORMATIVIDEI DESTINATARI 138 7. LA GESTIONE DEI PROGETTI
(PROJECT MANAGEMENT) 139 7. 1. CONTRATTOFORMATIVO 141 7.2.LO SVILUPPO
PROFESSIONALEDEI PERSONALEDOCENTE E NON DOCENTE 142 7.3.LE ATTIVITADI
STAGE 144 8. MONITORAGGIO E GOVERNO DI UN PROGETTO 145 CB CAPITOL06 LA
COMUNICAZIONE E LE RELAZIONI NEL CONTESTO SCOLASTICO 155 1. UNA RETE DI
RELAZIONI 155 2. I RAPPORTI ALL'INTERNO DELL'ORGANIZZAZIONE SCO/ASTICA
157 2. 1. DIRIGENTE E DOCENTI 157 2.2. DIRIGENTE E
PERSONALEAMMINISTRATIVO, TECNICO, AUSILIARIO 161 2.3. DIRIGENTE E
GENITORI 163 CB CAPITOL07 LA GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA
NELLA SCUOLA 165 1. 11 DECRETO LEGISLATIVO N. 626/1994 E LA SUA
APPLICAZIONE NELLA SCUO/A 165 1.1.MISUREGENERALIPER LA
TUTELADELLAVORATORE 167 1.2.11 DATORE DI LAVORONELLA SCUOLA 168 2. GLI
OBBLIGHI DEI DIRIGENTE SCO/ASTICO-DATORE DI LAVORO 169 3. COMPITI E
RESPONSABILITA DEI DIRIGENTE 171 3. 1. 11 DIRIGENTE E IL PREPOSTO NELLA
SCUOLA 171 3.2. LE SCUOLE E GLI ENTILOCALI 172 4. 11 SERVIZIO DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE 175 4. 1. I RESPONSABILIDEI SERVIZIO 175 4.2. I
COMPITI DEI SERVIZIO 176 4.3. LA SORVEGLIANZA SANITARIA 177 5.
T:INFORMAZIONE, LA FORMAZIONE E LA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI 177 5.
1. 11 RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI 178 6. AZIONI DEI MINISTERO IN
MATERIA DI SICUREZZA 178 7. RESPONSABILITA NELLA GESTIONE DEGLI APPALTI
179 8. PROMUOVERE LA CULTURA DELLA SICUREZZA 180 9. UNO SGUARDO ALLA
NORMATIVA 182 CBCAPITOL08 IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA SCUOLA 183 1.
TECNOLOGIA E DIDATTICA 183 1.1.DEFINIRELE TECNOLOGIE DIDATTICHE 185
1.2.STORIADELLE TECNOLOGIE DIDATTICHE 186 1.3. QUALE TECNOLOGIA? 188
1.4. MINIMALISMO E MASSIMALISMO 189 1.5. SPERIMENTARE LA REALTA 189
1.6.LPERTESTI 190 2. LE RETI TRA LE SCUO/E 192 2.1. VERSO LA SOCIETA DEI
SAPERE? 192 3. I PORTALI WEB 193 4. HARDWARE, SOFTWARE, HUMANWARE 194
CE CAPITOL09 RAPPORTI CON IL TERRITORIO: PERCORSI E STRUMENTI 197 1.
SCUOLA E TERRITORIO 197 1. 1. LA FASE PRE-PROGETTUALE 199 1.2. LE
RELAZIONI SCUOLA-TERRITORIO 200 2. I SOGGETTI DEI SISTEMA FORMATIVO
ALLARGATO 203 2.1. 11 DIRIGENTE SCOLASTICO, REGOLATORE DEGLI SCAMBI CON
I'ESTERO 204 2.2. LE REGIONI 207 2.3. ENTI LOCALI TERRITORIALI 209 2.4.
LE FAMIGLIE 211 2.5. LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 212 2.6. L'UNIVERSITA
213 2.7. 11 MONDO DELLAVORO 215 2.8. VOLONTARIATO E PRIVATO SOCIALE 216
3. SCUOLA E TERRITORIO: I PERCORSI 217 3. 1. 11 POF E II TERRITORIO 217
3.2. LA COMUNICAZIONE SCUOLA - TERRITORIO 219 3.3. PROGETTI FORMATIVI A
CARATTERE ORIENTATIVO 220 3.4. FORMAZIONE DEI DOCENTI E RICERCA
DIDATTICA: COLLABORAZIONE SCUOLA - UNIVERSITA - ASSOCIAZIONI
PROFESSIONALI 222 3.5. LE RETI DI SCUOLE 223 3.6. AZIONI CHE INTEGRANO
RISORSE DELLA SCUOLA EDEL TERRITORIO 223 3.7. LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI
224 3.8. PROGETTI CENTRATI SULLA PREVENZIONE DEI DISAGIO GIOVANILE 224
3.9. HANDICAP 225 3.10. I PERCORSI SCUOLA-IAVORO - RUOLO DELLA
FORMAZIONE NELLO SVILUPPO 226 3. 11. PROGRAMMI EUROPEI 230 3.12. SCUOLE
SITUATE IN ZONE A RISCHIO E PROGETTI FINANZIATI DALLA LEGGE N. 285/1997
231 4. I METODI DI LAVORO 232 4.1. UNA PROGETTAZIONE A PIU MANI 232 4.2.
PROCESSI PARTECIPATIVI 234 4.3. PROGETTUALITA INTERISTITUZIONALE E
INTERRELAZIONE DI SOGGETTI AUTONOMI 236 4.4. LA PROGETTAZIONE DEGLI
INTERVENTI 237 4.5. PROGETTARE CON LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 241 4.6.
MODULARITA E COMPETENZE 242 4.7. IILAVORO IN RETE 244 4.8. LE AREE DI
PROGETTO E I "COMPITI DELLA REALTA" 246 SCHEMA-ESEMPIODI ACCORDO DI
PROGRAMMA 249 SCHEMA-ESEMPIODI PROTOCOLLO D'INTESA 250 SCHEMA-ESEMPIODI
CONVENZIONE 251 5. PROGETTI INTEGRATI ISTRUZIONE-FORMAZIONE 252 5. 1.
PERCORSI AL/'INTERNO DEI DIRITTO-DOVERE ALL'ISTRUZIONE E ALLA TORMAZIONE
253 6. / CORSI DI /STRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE (LFFS) 261
6.1. SPECITICITA DELLA PROGETTAZIONE 264 CAPITOLO 10 AUTONOM IA E
PROGETTUALLTAE: I COMPITI OEL OIRIGENTE SCOLASTICO 267 1. / PROCESSI DI
INNOVAZIONE NELL'OTTICA DEI MIGLIORAMENTO DELL'OFFERLA FORMATIVA 267 1.
1. LA NASCITA DEI POT 267 1.2. PRIMA DEI POT 271 1.3. LA GESTIONE DELLA
SCUOLA DEI POT 272 2. L:ORGANIZZAZIONE DEI POF A SERVIZIO DELLA
PROGETTUA/ITA 274 2.1. POT E TERRITORIO 274 2.2. POT E CULTURA DEI
PROGETTO 277 2.3. POT E COLLEGIALITA 280 3. LA VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE UMANE E LA GESTIONE DELLE RISORSE MATERIALI 281 3.1. LE RISORSE
UMANE 281 3.2. VERSO LE TIGURE DI SISTEMA 285 3.3. LE RISORSE MATERIALI
287 CAPITOLO 11 AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE A L1VELLO 01 ISTITUTO
291 1. LA VALUTAZIONE DELLE PO/ITICHE FORMATIVE 291 2. L:ASSE CULTURALE
VALUTAZIONE/QUA/ITA 293 3. QUALITA NELLA FORMAZIONE 294 3. 1. LA QUALITA
COME PROCESSO D'APPRENDIMENTO 295 3.2. LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
298 3.3. FORMAZIONE E PROCEDURE DI SISTEMA 299 3.4. LA LEADERSHIP 300
3.5. LA RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE 301 4. AUTOANALISI E
AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO 306 4. 1. RITERIMENTI CULTURALI 306 4.2.
AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO: LA PROPOSTA DI DAVID HOPKINS
307 5. MODA/ITA E STRUMENTI DI AUTOANALISI D'ISTITUTO 310 BIBLIOGRAFIA
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