Il turpe mercato: teoria e riforma dei delitti di corruzione pubblica
Gespeichert in:
1. Verfasser: | |
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Format: | Buch |
Sprache: | Italian |
Veröffentlicht: |
Milano
A. Giuffrè
2003
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Schriftenreihe: | Raccolta di studi di diritto penale
57 |
Schlagworte: | |
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Beschreibung: | xiv, 634 p. 24 cm |
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adam_text | RACCOLTA DI STUDI DI DIRITTO PENALE FONDATA DA GIACOMO DELITALA DIRETTA
DA ALBERTO CRESPI 57 ALESSANDRO SPENA IL TURPE MERCATO» TEORIA E
RIFORMA DEI DELITTI DI CORRUZIONE PURBLICA AG MILANO - DOETT. A. GIUFFRE
EDITORE - 2003 INDICE-SOMMARIO ABBREVIAZIONI XM CAPITOLO I LA CORRUZIONE
COME MERCATO SEZIONE I LLNEAMENTI DEL MODELLO MERCANTILE 1. IL CONCETTO
AMPIO DI CORRUZIONE 1 2. IL CONCETTO RISTRETTO DI CORRUZIONE: CENNI
SULLA CONCEZIONE CLIENTELARE ED ESPOSIZIONE DELLA CONCEZIONE MERCANTILE
20 3. EVOLUZIONE STORICA DEL CONCETTO DI CORRUZIONE NELLA LEGISLAZIONE
PRO- TOITALIANA ED ITALIANA 35 4. CRISI DEL MODELLO MERCANTILE? 42
SEZIONE II UNA RICOGMZIONE COMPARATISTICA A) SISTENII A REALIZZAZIONE
COMPIUTA DEL MODELLO MERCANTILE 58 AL) ITALIA: RINVIO 58 A2) BELGIO 58
B) SISTEMI A REALIZZAZIONE CNIASI COMPIUTA DEL MODELLO MERCANTILE . .
68 BL) OLANDA 69 B2) ARGENTINA 71 B3) BOLIVIA 73 C) SISTEMI A
REALIZZAZIONE INCOMPIUTA DEL MODELLO MERCANTILE 75 CL) SISTEMI A
CONDOTTA BASE NON NECESSARIAMENTE BILATERALE CHE PEROE RICHIEDONO IL
RIFERIMENTO AD UN ATTO DETERMINATO O DETERMINABILE COME OGGETTO DI
CORRUZIONE 77 I. GRAN BRETAGNA 77 II. STATI UNITI 85 III. FRANCIA 88 C2)
SISTEMI A CONDOTTA BASE NON NECESSARIAMENTE BILATERALE E AD OGGETTO NON
NECESSARIAMENTE DETERMINABILE 100 I. GERMANIA 100 II. SVIZZERA 124 II
TURPE MERCATO III. SPAGNA 130 IV. ITALIA: LA CD. PROPOSTA DI CERNOBBIO
144 D) I PARADIGMI DELLA CORRUZIONE NELLA NORMAZIONE INTERE SOVRANAZIO-
NALE 149 SEZIONE III II MODELLO MERCANTILE ED I DIVERSI CONTENUTI
D ILLECITO DEI REATI DI CORRUZIONE ATTRVA E PASSIVA 1. LE CONCEZIONI
SULLA CORRUZIONE IN SENSO STRETTO 173 2. LA DIVERSITA DEI CONTENUTI
D ILLECITO DI CORRUZIONE ATTIVA E PASSIVA. . 192 CAPITOLO II STRUTTURA E
SISTEMA DEI REATI DI CORRUZIONE SEZIONE I CONDOTTE MINIME E CONDOTTE
BASE DI CORRUZIONE 1. LE CONDOTTE DI CORRUZIONE COME INTRECCIO E
STRATIFICAZIONE DI SIGNIFICATI 209 A) LE CONDOTTE MINIME 215 2. CONDOTTA
MINIMA ED AZIONE IN SENSO STRETTO 215 3. STRUTTURA DELLE CONDOTTE MINIME
DI CORRUZIONE ATTIVA 219 4. STRUTTURA DELLE CONDOTTE MINIME DI
CORRUZIONE PASSIVA 232 B) LE CONDOTTE BASE 244 5. LA DETERMINABILITA
DELTATTO D UFFICIO 245 6. ATTO D UFFICIO E CONTENUTI D ILLECITO DEI
REATI DI CORRUZIONE ATTIVA E PASSIVA 258 7. LA DISTINZIONE FRA
CORRUZIONE PROPRIA ED IMPROPRIA IN RAPPORTO ALTESERCIZIO DI UN POTERE
DISCREZIONALE 286 8. D RAPPORTO FRA UTILITA ED ATTO 297 9. BILATERALITA
DELLE CONDOTTE BASE 308 SEZIONE II LE CONDOTTE ILLECITE DI CORRUZIONE 1.
STRUTTURA DELLE CONDOTTE ILLECITE DI CORRUZIONE 315 2. CARATTERE
(ESCLUSIVAMENTE) GENERICO DEL DOLO DI CORRUZIONE PASSIVA E CARATTERE
(ANCHE) SPECIFICO DEL DOLO DI CORRUZIONE ATTIVA 320 3. TRIPARTIZIONE
DELLE CONDOTTE, COSCIENZA DELLA NATURA INDEBITA DELLA RETRIBUZIONE E
MOMENTO CONSUMATIVO DEI REATI DI CORRUZIONE 324 4. CORRUZIONE ATTIVA E
CORRUZIONE PASSIVA COME FATTIGPECIE AUTONOME DI REATO: POSIZIONE DEL
PROBLEMA ED ESPOSIZIONE DEGLI ARGOMENTI CON- TRARI 328 INDICE-SOMMARIO
XI 5. PERCHE I FATTI DI CORRUZIONE NON DANNO LUOGO A REATI
PLURISOGGETTIVI. BREVE (E STRUMENTALE) ESAME DELLA CATEGORIA DEL REATO
PLURISOGGETTIVO. 332 6. ALEUNE CONSEGUENZE DELLA UNILATERALITA DELLE
CONDOTTE ILLECITE DI CORRUZIONE 349 CAPITOLO III CORRUZIONE ATTIVA E
CORRUZIONE PASSIVA IN RAFFRONTO CON LA CONCUSSIONE 1. CORRUZIONE E
CONCUSSIONE. PREMESSE E CENNI STORICI 358 2. POSIZIONE DEL PROBLEMA 362
3. ESAME CRITICO DEI CRITERI EMERSI NEL DIBATTITO PENALISTICO:
1 INIZIATIVA COME ELEMENTO ONTOLOGICO DISCRIMINANTE DELLE FATTISPECIE
371 4. (SEGUE): LA TEORIA DELLE VOLONTA 383 5. (SEGUE): II FUMOSO
CONCETTO DI METUS PUBTIEAE POTESTATIS » 395 6. (SEGUE): LA TESI DI
GAETANO CONTENTO: CENTRALITA DELLA DINAMICA PSICHICA DELLA CONDOTTA DEL
PRIVATO 408 7. (SEGUE): LA TESI DI ANTONIO PAGLIARO: VALORIZZAZIONE
DELLA DISTINZIONE FRA CORRUZIONE PROPRIA ED IMPROPRIA NEI RISPETTIVI
RAPPORTI CON LA CONCUSSIONE 418 8. ESAME CRITICO DELLA CD. PROPOSTA DI
CERNOBBIO 422 9. L ESIGENZA DI UN MUTAMENTO DI PARADIGMA 426 A)
CONCUSSIONE E CORRUZIONE PASSIVA 429 10. QUADRO GENERALE DEI RAPPORTI
FRA CONCUSSIONE E CORRUZIONE PASSIVA . 430 11. LINIZIATIVA IN SENSO
SOSTANZIALE DEL P.A. COME ELEMENTO ONTOLOGICO DELLA FATTISPECIE DI
CONCUSSIONE 435 12. LA CONDOTTA DI COSTRIZIONE: GENERALITA 440 13.
(SEGUE): LA CONDOTTA DI COSTRIZIONE: A) AGIRE CONTRO LA PROPRIA
INTENZIONE 453 14. (SEGUE): LA CONDOTTA DI COSTRIZIONE: 6) ESSERE
COSTRETTI A SCEGLIERE FRA DUE MALI. LA RICHIESTA DI UN SACRIFICIO 456
15. (SEGUE): LA PROSPETTAZIONE DI UN MALE ALTERNATIVO. ADOZIONE DI UN
CONCETTO NON MORALIZZATO (DI LIBERTA E) DI DANNO 469 16. (SEGUE): UN
CONCETTO NON MORALIZZATO DI COSTRIZIONE 475 17. L ABUSO DEI POTERI O
DELLA QUALITA 482 B) CONCUSSIONE E CORRUZIONE ATTIVA 489 18. ESAME
CRITICO DEI POSSIBILI ARGOMENTI A SOSTEGNO DELLA TESI PER CUI LA
CONDOTTA DEL CONCUSSO SAREBBE ATIPICA AI SENSI DELTART. 321 C.P.
L ARGOMENTO CHE FA LEVA SUL TENORE LETTERALE DELLE DISPOSIZIONI INTE-
RESSATE 491 19. (SEGUE): L ARGOMENTO CHE FA LEVA SULLA (PRETESA) NATURA
PLURIOFFENSIVA DEL DELITTO DI CONCUSSIONE 4% XII II TURPE MERCATO »
20. (SEGUE): L ARGOMENTO CHE FA LEVA SULLA (PRETESA) NATURA PLURISOGGET-
TIVA DEI DELITTI DI CORRUZIONE 504 21. (SEGUE): L ARGOMENTO CHE FA LEVA
SULTASPETTO SOGGETTIVO DELLA CON- DOTTA DEL CONCUSSO 505 22. I LIMITI
DELLA FATTISPECIE DI CORRUZIONE ATTIVA 512 23. SOLUZIONE DE IURE CONDITO
DELLE QUESTIONI SOLLEVATE DALLA FIGURA DELLA CD. CONCUSSIONE AMBIENTALE
522 24. INESIGIBILITA, COMMISURAZIONE DELLA PENA E ATTENUANTI GENERICHE
IN RAPPORTO ALLA CORRUZIONE ATTIVA 527 25. VANTAGGI DELTIMPOSTAZIONE QUI
SOSTENUTA 535 CAPITOLO IV POSSIBILITA E LIMITI DI UNA RIFORMA PENALE IN
MATERIA DI CORRUZIONE 1. AMBIGUITA DEL FENOMENO CORRUTTIVO 545 2.
COMPLESSITA DEL FENOMENO CORRUTTIVO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE
INDICAZIONI RECENTEMENTE FORNITE DAL CONSIGLIO D EUROPA E DALLE NA-
ZIONI UNITE 558 3. I LIMITI DELLA RIFORMA PENALE E LA FUNZIONE DEL
MODELLO MERCANTILE . . 564 4. ASPETTI PROBLEMATICI DEGLI SCOSTAMENTI DAL
MODEUO MERCANTILE: A) 1 UNILATERAB TA DELLE CONDOTTE 565 5. (SEGUE): B)
DISSOLVIMENTO DELLA RETRIBUZIONE INDEBITA DI CONDOTTE FUNZIONALI
DETERMINABILI COME CAUSA DELLO SCAMBIO CORROTTO: IMPRA- TICABILITA ED
ALTERNATIVE. SPUNTI PER 1 INTRODUZIONE DI ULTERIORI FATTI- SPECIE
CORRUTTIVE 576 6. LA RESPONSABILITA DEL P.A.: IL REATO DI CONCUSSIONE
593 7. LA RESPONSABILITA DEL CORRUTTORE 595 8. POSSIBILI FORMULAZIONI
NORMATIVE 601 BIBLIOGRAFIA 607
|
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RACCOLTA DI STUDI DI DIRITTO PENALE FONDATA DA GIACOMO DELITALA DIRETTA
DA ALBERTO CRESPI 57 ALESSANDRO SPENA IL TURPE MERCATO» TEORIA E
RIFORMA DEI DELITTI DI CORRUZIONE PURBLICA AG MILANO - DOETT. A. GIUFFRE
EDITORE - 2003 INDICE-SOMMARIO ABBREVIAZIONI XM CAPITOLO I LA CORRUZIONE
COME MERCATO SEZIONE I LLNEAMENTI DEL MODELLO MERCANTILE 1. IL CONCETTO
AMPIO DI CORRUZIONE 1 2. IL CONCETTO RISTRETTO DI CORRUZIONE: CENNI
SULLA CONCEZIONE CLIENTELARE ED ESPOSIZIONE DELLA CONCEZIONE MERCANTILE
20 3. EVOLUZIONE STORICA DEL CONCETTO DI CORRUZIONE NELLA LEGISLAZIONE
PRO- TOITALIANA ED ITALIANA 35 4. CRISI DEL MODELLO MERCANTILE? 42
SEZIONE II UNA RICOGMZIONE COMPARATISTICA A) SISTENII A REALIZZAZIONE
COMPIUTA DEL MODELLO MERCANTILE 58 AL) ITALIA: RINVIO 58 A2) BELGIO 58
B) SISTEMI A REALIZZAZIONE "CNIASI COMPIUTA" DEL MODELLO MERCANTILE . .
68 BL) OLANDA 69 B2) ARGENTINA 71 B3) BOLIVIA 73 C) SISTEMI A
REALIZZAZIONE INCOMPIUTA DEL MODELLO MERCANTILE 75 CL) SISTEMI A
CONDOTTA BASE NON NECESSARIAMENTE BILATERALE CHE PEROE RICHIEDONO IL
RIFERIMENTO AD UN ATTO DETERMINATO O DETERMINABILE COME OGGETTO DI
CORRUZIONE 77 I. GRAN BRETAGNA 77 II. STATI UNITI 85 III. FRANCIA 88 C2)
SISTEMI A CONDOTTA BASE NON NECESSARIAMENTE BILATERALE E AD OGGETTO NON
NECESSARIAMENTE DETERMINABILE 100 I. GERMANIA 100 II. SVIZZERA 124 II
TURPE MERCATO III. SPAGNA 130 IV. ITALIA: LA CD. PROPOSTA DI CERNOBBIO
144 D) I PARADIGMI DELLA CORRUZIONE NELLA NORMAZIONE INTERE SOVRANAZIO-
NALE 149 SEZIONE III II MODELLO MERCANTILE ED I DIVERSI CONTENUTI
D'ILLECITO DEI REATI DI CORRUZIONE ATTRVA E PASSIVA 1. LE CONCEZIONI
SULLA CORRUZIONE IN SENSO STRETTO 173 2. LA DIVERSITA DEI CONTENUTI
D'ILLECITO DI CORRUZIONE ATTIVA E PASSIVA. . 192 CAPITOLO II STRUTTURA E
SISTEMA DEI REATI DI CORRUZIONE SEZIONE I CONDOTTE MINIME E CONDOTTE
BASE DI CORRUZIONE 1. LE CONDOTTE DI CORRUZIONE COME INTRECCIO E
STRATIFICAZIONE DI SIGNIFICATI 209 A) LE CONDOTTE MINIME 215 2. CONDOTTA
MINIMA ED AZIONE IN SENSO STRETTO 215 3. STRUTTURA DELLE CONDOTTE MINIME
DI CORRUZIONE ATTIVA 219 4. STRUTTURA DELLE CONDOTTE MINIME DI
CORRUZIONE PASSIVA 232 B) LE CONDOTTE BASE 244 5. LA DETERMINABILITA
DELTATTO D'UFFICIO 245 6. ATTO D'UFFICIO E CONTENUTI D'ILLECITO DEI
REATI DI CORRUZIONE ATTIVA E PASSIVA 258 7. LA DISTINZIONE FRA
CORRUZIONE PROPRIA ED IMPROPRIA IN RAPPORTO ALTESERCIZIO DI UN POTERE
DISCREZIONALE 286 8. D RAPPORTO FRA UTILITA ED ATTO 297 9. BILATERALITA
DELLE CONDOTTE BASE 308 SEZIONE II LE CONDOTTE ILLECITE DI CORRUZIONE 1.
STRUTTURA DELLE CONDOTTE ILLECITE DI CORRUZIONE 315 2. CARATTERE
(ESCLUSIVAMENTE) GENERICO DEL DOLO DI CORRUZIONE PASSIVA E CARATTERE
(ANCHE) SPECIFICO DEL DOLO DI CORRUZIONE ATTIVA 320 3. TRIPARTIZIONE
DELLE CONDOTTE, COSCIENZA DELLA NATURA INDEBITA DELLA RETRIBUZIONE E
MOMENTO CONSUMATIVO DEI REATI DI CORRUZIONE 324 4. CORRUZIONE ATTIVA E
CORRUZIONE PASSIVA COME FATTIGPECIE AUTONOME DI REATO: POSIZIONE DEL
PROBLEMA ED ESPOSIZIONE DEGLI ARGOMENTI CON- TRARI 328 INDICE-SOMMARIO
XI 5. PERCHE I FATTI DI CORRUZIONE NON DANNO LUOGO A REATI
PLURISOGGETTIVI. BREVE (E STRUMENTALE) ESAME DELLA CATEGORIA DEL REATO
PLURISOGGETTIVO. 332 6. ALEUNE CONSEGUENZE DELLA UNILATERALITA DELLE
CONDOTTE ILLECITE DI CORRUZIONE 349 CAPITOLO III CORRUZIONE ATTIVA E
CORRUZIONE PASSIVA IN RAFFRONTO CON LA CONCUSSIONE 1. CORRUZIONE E
CONCUSSIONE. PREMESSE E CENNI STORICI 358 2. POSIZIONE DEL PROBLEMA 362
3. ESAME CRITICO DEI CRITERI EMERSI NEL DIBATTITO PENALISTICO:
1'INIZIATIVA COME ELEMENTO ONTOLOGICO DISCRIMINANTE DELLE FATTISPECIE
371 4. (SEGUE): LA TEORIA DELLE VOLONTA 383 5. (SEGUE): II FUMOSO
CONCETTO DI METUS PUBTIEAE POTESTATIS » 395 6. (SEGUE): LA TESI DI
GAETANO CONTENTO: CENTRALITA DELLA DINAMICA PSICHICA DELLA CONDOTTA DEL
PRIVATO 408 7. (SEGUE): LA TESI DI ANTONIO PAGLIARO: VALORIZZAZIONE
DELLA DISTINZIONE FRA CORRUZIONE PROPRIA ED IMPROPRIA NEI RISPETTIVI
RAPPORTI CON LA CONCUSSIONE 418 8. ESAME CRITICO DELLA CD. PROPOSTA DI
CERNOBBIO 422 9. L'ESIGENZA DI UN MUTAMENTO DI PARADIGMA 426 A)
CONCUSSIONE E CORRUZIONE PASSIVA 429 10. QUADRO GENERALE DEI RAPPORTI
FRA CONCUSSIONE E CORRUZIONE PASSIVA . 430 11. LINIZIATIVA "IN SENSO
SOSTANZIALE" DEL P.A. COME ELEMENTO ONTOLOGICO DELLA FATTISPECIE DI
CONCUSSIONE 435 12. LA CONDOTTA DI COSTRIZIONE: GENERALITA 440 13.
(SEGUE): LA CONDOTTA DI COSTRIZIONE: A) AGIRE CONTRO LA PROPRIA
INTENZIONE 453 14. (SEGUE): LA CONDOTTA DI COSTRIZIONE: 6) ESSERE
COSTRETTI A SCEGLIERE FRA DUE MALI. LA RICHIESTA DI UN SACRIFICIO 456
15. (SEGUE): LA PROSPETTAZIONE DI UN MALE ALTERNATIVO. ADOZIONE DI UN
CONCETTO NON MORALIZZATO (DI LIBERTA E) DI DANNO 469 16. (SEGUE): UN
CONCETTO NON MORALIZZATO DI COSTRIZIONE 475 17. L'ABUSO DEI POTERI O
DELLA QUALITA 482 B) CONCUSSIONE E CORRUZIONE ATTIVA 489 18. ESAME
CRITICO DEI POSSIBILI ARGOMENTI A SOSTEGNO DELLA TESI PER CUI LA
CONDOTTA DEL CONCUSSO SAREBBE ATIPICA AI SENSI DELTART. 321 C.P.
L'ARGOMENTO CHE FA LEVA SUL TENORE LETTERALE DELLE DISPOSIZIONI INTE-
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PLURIOFFENSIVA DEL DELITTO DI CONCUSSIONE 4% XII II TURPE MERCATO »
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SULTASPETTO SOGGETTIVO DELLA CON- DOTTA DEL CONCUSSO 505 22. I LIMITI
DELLA FATTISPECIE DI CORRUZIONE ATTIVA 512 23. SOLUZIONE DE IURE CONDITO
DELLE QUESTIONI SOLLEVATE DALLA FIGURA DELLA CD. CONCUSSIONE AMBIENTALE
522 24. INESIGIBILITA, COMMISURAZIONE DELLA PENA E ATTENUANTI GENERICHE
IN RAPPORTO ALLA CORRUZIONE ATTIVA 527 25. VANTAGGI DELTIMPOSTAZIONE QUI
SOSTENUTA 535 CAPITOLO IV POSSIBILITA E LIMITI DI UNA RIFORMA PENALE IN
MATERIA DI CORRUZIONE 1. AMBIGUITA DEL FENOMENO CORRUTTIVO 545 2.
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