Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja:
Gespeichert in:
1. Verfasser: | |
---|---|
Format: | Buch |
Sprache: | Slovenian |
Veröffentlicht: |
[Trst]
Slovenski Raziskovalni Inšt.
2000
|
Schriftenreihe: | Zbirka Diplomske naloge
|
Schlagworte: | |
Online-Zugang: | Inhaltsverzeichnis Abstract |
Beschreibung: | Zsfassung in ital. Sprache |
Beschreibung: | 82 S. Ill. |
Internformat
MARC
LEADER | 00000nam a2200000 c 4500 | ||
---|---|---|---|
001 | BV021563114 | ||
003 | DE-604 | ||
005 | 20091109 | ||
007 | t | ||
008 | 060427s2000 a||| |||| 00||| slv d | ||
035 | |a (OCoLC)162266093 | ||
035 | |a (DE-599)BVBBV021563114 | ||
040 | |a DE-604 |b ger |e rakwb | ||
041 | 0 | |a slv | |
049 | |a DE-12 | ||
084 | |a 7,41 |2 ssgn | ||
100 | 1 | |a Krizmancic, Petra |e Verfasser |4 aut | |
245 | 1 | 0 | |a Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja |c Petra Krizmancic |
264 | 1 | |a [Trst] |b Slovenski Raziskovalni Inšt. |c 2000 | |
300 | |a 82 S. |b Ill. | ||
336 | |b txt |2 rdacontent | ||
337 | |b n |2 rdamedia | ||
338 | |b nc |2 rdacarrier | ||
490 | 0 | |a Zbirka Diplomske naloge | |
500 | |a Zsfassung in ital. Sprache | ||
648 | 7 | |a Geschichte 1848-1945 |2 gnd |9 rswk-swf | |
650 | 0 | 7 | |a Sportbewegung |0 (DE-588)4298719-2 |2 gnd |9 rswk-swf |
650 | 0 | 7 | |a Kulturelle Identität |0 (DE-588)4033542-2 |2 gnd |9 rswk-swf |
650 | 0 | 7 | |a Slowenen |0 (DE-588)4055300-0 |2 gnd |9 rswk-swf |
651 | 7 | |a Triest |z Region |0 (DE-588)4106954-7 |2 gnd |9 rswk-swf | |
689 | 0 | 0 | |a Triest |z Region |0 (DE-588)4106954-7 |D g |
689 | 0 | 1 | |a Sportbewegung |0 (DE-588)4298719-2 |D s |
689 | 0 | 2 | |a Kulturelle Identität |0 (DE-588)4033542-2 |D s |
689 | 0 | 3 | |a Slowenen |0 (DE-588)4055300-0 |D s |
689 | 0 | 4 | |a Geschichte 1848-1945 |A z |
689 | 0 | |5 DE-604 | |
856 | 4 | 2 | |m Digitalisierung BSBMuenchen |q application/pdf |u http://bvbr.bib-bvb.de:8991/F?func=service&doc_library=BVB01&local_base=BVB01&doc_number=014779026&sequence=000003&line_number=0001&func_code=DB_RECORDS&service_type=MEDIA |3 Inhaltsverzeichnis |
856 | 4 | 2 | |m Digitalisierung BSB Muenchen |q application/pdf |u http://bvbr.bib-bvb.de:8991/F?func=service&doc_library=BVB01&local_base=BVB01&doc_number=014779026&sequence=000004&line_number=0002&func_code=DB_RECORDS&service_type=MEDIA |3 Abstract |
940 | 1 | |n oe | |
999 | |a oai:aleph.bib-bvb.de:BVB01-014779026 | ||
942 | 1 | 1 | |c 796.09 |e 22/bsb |f 09034 |g 4973 |
942 | 1 | 1 | |c 796.09 |e 22/bsb |f 0904 |g 4973 |
Datensatz im Suchindex
_version_ | 1804135325419700224 |
---|---|
adam_text | KAZALO
IZVLEČEK
UVOD
1.
2.
3.
4.
IN
PRVO SVETOVNO VOJNO
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
Slovencev
Evrope do izbruha prve svetovne vojne
Začetki gimnastične
Začetki gimnastične
Začetki gimnastične
5.
5.1
5.2
Fašizem
5.3 posledice
podro&rih javnega življenja
Ukrepi lokalnih oblasti
5.4
Slovencev do zakona
Prosvetna društva
Mladinska društva
Sokoli, športna društva
SPORTNO UDRUŽENJE
6.
SVETOVNO VOJNO
6.1
58
6.2
59
6.3
60
6.4
60
6.5
63
7. ■
66
9.
67
SOMMARIO
75
VIRI
80
SOMMARIO
L aver constatato che le conoscenze delle giovani generazioni
in merito alle proprie radici è molto superficiale
a elaborare la presente tesi di laurea che espone le attività delle associazioni
culturali e sportive ai tempi dell Impero austroungarico e durante il periodo del
terrore fascista.
E necessario studiare a fondo le passate vicende, trame insegnamento e fare
riferimento ad esse per formulare
minoranza nazionale in cui, secondo me, è evidente soprattutto l indifferenza
per la coscienza nazionale, un impoverimento dei fattori di socializzazione (in
prima luogo delle società e delle organizzazioni) e l apatia degli organi
competenti nel realizzare e anche solo nel sostenere nuove forme di
salvaguardia dell identità nazionale che si va progressivamente perdendo.
Sarebbero inutili gli sforzi per preservare la nostra identità, per lo sviluppo
e l affermazione della minoranza slovena, se negassimo le nostre tradizioni e
legami con il passato. Dalle passate esperienze possiamo trarre tuttora
insegnamento. Ciò riguarda soprattutto la gestione dei rapporti interetnici che
possono ancora definirsi in questi termini: maggioranza
minoranza
maggioritaria gli sloveni spesso accettano con leggerezza il monolinguismo,
invece di far conoscere e apprezzare alla comunità italiana la propria lingua e la
cultura attraverso lo sviluppo di nuovi modelli del bilinguismo. Senza lingua
non c è crescita, né cultura, né storia.
A questo scopo ho tracciato una sintesi del percorso storico inerente la
formazione e lo sviluppo dell attività sportiva e culturale tra gli sloveni di
Trieste, e non solo, sotto l Impero austroungarico e nel periodo dell egemonia
fascista che conferma il ruolo del recente passato ai fini della conservazione
dell identità nazionale, per stimolare le giovani generazioni a tramandare l idea
della propria pecularietà culturale e linguistica.
Dopo la rivoluzione francese l idea nazionale si estese in tutta Europa,
trovando rispondenze anche tra gli italiani e gli sloveni di Trieste e di Gorizia.
Divenne quindi un vero movimento politico,
l affermazione nazionale; ciò avvenne con
cominciarono a cadere
sloveno iniziò a destarsi e prendere coscienza del proprio diritto
all indipendenza nazionale.
Gli sloveni esprimevano le proprie richieste politiche, nazionali e culturali
nei circoli di lettura
tramite l associazione politica Edinost e numerosi circoli culturali, sportivi e
del
dell identità nazionale, in un primo momento in città, poi anche in provincia.
75
Oltre all opera delle associazioni fu svolto un ruolo importante per la
maturazione della coscienza della propria identità anche dal notevole sviluppo
economico nell ultimo decennio del secolo scorso. In quel periodo e all inizio
del Novecento le richieste degli sloveni si facero sempre più forti.
L opposizione ai diversi meccanismi di assimilazione, la promozione
economica e sociale, psicologica e materiale accelerarono la spaccatura degli
equilibri preesistenti tra gli sloveni e la maggioranza italiana. All orizzonte
comparve il pericolo sloveno che poteva ostacolare le aspirazioni della parte
italiana di essere annessa all Italia e gli sforzi imperialistici della stessa verso
Balcani.
Con la prima guerra mondiale l Italia concretizzò il proprio obiettivo di
unità nazionale e con il sostegno del fascismo perseguì le mire espansionistiche
e la tradizione del mito del Grande Impero . Dopo l occupazione militare del
Litorale e la ratifica del confine con la Jugoslavia, gli sloveni di Trieste e
Gorizia si trovarono in una nuova situazione politica che cambiò
completamente la loro configurazione sociale ed economica.
Si prospettò la fine della rinnovata vita sociale, culturale, sportiva, politica e
economica. Le nuove autorità non comprendevano e non volevano considerare
la realtà slovena; ben presto iniziarono ad applicare una politica oppressiva e
snazionalizzatrice, appoggiando le devastanti incursioni delle squadre fasciste
che a Trieste si sono formate molto prima della marcia su Roma di Mussolini,
fratto dell odio nei confronti della classe operaia e della popolazione slovena.
Innanzitutto furono soppresse le associazioni del
Ljubljana
Stato. Gli intellettuali sloveni vennero espulsi, là lingua slovena fu bandita
dalla stampa,
slovene chiuse, le biblioteche bruciate, le varie corali soppresse e furono
devastate le sedi delle associazioni. Negli anni venti la gioventù slovena si
oppose con decisione alla distruzione legalizzata di un popolo. Si ribellò alla
pacifica e paziente attesa dei tempi passati, al sistema culturale organizzato alla
vecchia maniera e intervenne nella politica e nel campo culturale e sportivo con
modalità più consone, più autentiche e quindi più efficaci.
quelli ai quali la problematica nazionale e l attività nell ambito culturale non
interessavano particolarmente, preservarono la loro identità nazionale con lo
sport.
Dopo il
sportive, liquidate le istituzioni economiche, messa a tacere la stampa, espulso
il clero sloveno e italianizzati
proprio l attività sportiva nelle forme di escursionismo alpino
domestico e ai libri nascosti
nazionale e della resistenza alla totale cancellazione dell etnia slovena dal
Litorale.
76
Parallelamente alla violenza cresceva la resistenza, l odio contro il fascismo
e il paese che lo sosteneva. Questa avversione si tramutò in rivolta e quindi,
durante la seconda guerra mondiale, in scontro armato per un mondo migliore e
più giusto.
Ancora oggi si notano le dolorose conseguenze della politica fascista che si
estrinsecano nella scarsa considerazione per la realtà slovena e nella politica
assimilatoria. Dopo la seconda guerra mondiale il nostro territorio si trovò
nuovamente entro
della popolazione italiana continuò a disprezzare la storia e la cultura slovene,
considerando una minaccia l idea della convivenza e della reciproca
conoscenza
territorio.
Attraverso la conoscenza e la comprensione del passato dobbiamo superare
le ingiustizie subite e analizzare la situazione che potrebbe creare
per una equa convivenza con la parte maggioritaria. E necessario tracciare un
percorso comune alla luce dei nuovi processi di .globalizzazione, di
integrazione europea e all entrata della
riveste oggi particolare importanza per l avvio del dibattito sull approvazione
della legge di tutela attesa da mezzo secolo. Alla luce di questa nuova realtà è
necessario riflettere seriamente sulla situazione della nostra minoranza, sui
processi di assimilazione territoriale, culturale e individuale.
Dovremmo riflettere anche sul ruolo del nostro sport che, con le migliori
squadre e gli atleti di livello nazionale, adempie al proprio fine sociale.
Richiama l attenzione sulla nostra realtà, ma trascura un qualsiasi progetto di
massificazione e soprattutto la propria identità. La brama di ottenere risultati ci
ha costretti a una selezione prematura, ad allenamenti eccessivi e alla
competitivita; anche lo sport della comunità slovena si è commercializzato e
abbiamo accettato consapevolmente il monolinguismo della maggioranza per
poter disporre di mezzi economici più consistenti. La lingua slovena sta
scomparendo dai campi sportivi, dalle palestre, dagli spogliatoi e dai bar
sociali, in nome
con la maggioranza italiana. Dobbiamo invece renderci conto dei nostri limiti e
nello sport, come mezzo di promozione degli sloveni in Italia, supportare
soprattutto
e la stessa esistenza.
Lo sport non è solo una forma di competizione, è anche educazione,
ricreazione e sostegno alle persone con problemi particolari, hi questa direzione
dobbiamo arricchire e riorganizzare le finalità e
sportiva.
Nell istruzione siamo in ritardo e perdiamo le occasioni offerte dal
Protocollo d intesa tra il Ministero italiano e il C.O.N.I. che prevede la
realizzazione nelle scuole elementari statali di attività congiunte tra maestre e
personale esterno qualificato, messo a disposizione dalle società sportive.
77
Alcune società sportive di Trieste (U.S.
(S.S.Val,
.scolastica e ancora prima dell approvazione del Protocollo, alcune iniziative
gestite da esperti istrattori. Questa attività però, più che pianificata e
pubblicizzate dalla stampa, è stata frutto di iniziative e promozioni individuali e
invece potrebbe garantire lo sviluppo dello sport scolastico verso la qualità e la
continuità.
Con il passaggio nel nuovo millennio e verso una realtà sociale più
tollerante, dobbiamo migliorare l offerta nel campo delle attività ricreative e,
ribadisco ancora una volta, riflettere sui contenuti anche per le persone
portatrici di handicap.
Tutti siamo consapevili degli effetti positivi di una regolare attività sportiva,
della sua funzione preventiva per la salute psico-fisica. Questo è il motivo per
cui le società sportive, ma soprattutto quelle culturali, hanno offerto negli
ultimi decenni una vasta gamma di possibilità, dalla ginnastica ricreativa per
bambini e adulti, ali organizzazione di incontri, memoriali
nell organizzazione di importanti manifestazioni sportive. Abbiamo realizzato
anche una palestra per il
nonostante ciò registriamo di anno in anno un calo generale dell interesse per le
attività proposte.
La ginnastica e l aerobica praticate negli spazi inadeguati delle associazioni
culturali nei centri minori, sono attività per le quali si prospetta una fine
imminente. Queste iniziative sono state sostituite dalle moderne infrastnitture
della maggioranza, dallo stile di vita consumistico, dal computer e dalle
comodità e hanno allontanato l interese per la lingua slovena. E risaputo che le
attività ricreative
necessario un istruttore, si svolge in italiano anche in presenza di un solo
appartenente alla maggioranza. Fa eccezione l attività che si svolge a Gorizia,
Savogna,
questo tipo di comportamento poteva essere giustificato con la logica della
sopravvivenza, mentre oggi si tratta solo di pigrizia. Nella nuova visione di
un Europa della convivenza e di rapporti più tolleranti nel nostro Litorale
possiamo soddisfare le richieste della maggioranza che oggi studia la nostra
cultura e la nostra storia, segue
organizzati dalle società culturali e sportive. Potremo così garantire la
sopravvivenza di queste grazie a nuove entrate finanziarie e in finalmente
rendere possibile le attività sportive in lingua slovena.
Il problema della carenza di stratture e la concorrenza tra le varie attività
ricreative può essere risolto rivalutando quelle discipline sportive che non
richiedono attrezzature costose e spazi coperti e sono oggi molto popolari come
le marcie di orientamento, ecc.
Dobbiamo occuparci delle pubblicazioni (Almanacco dello sport sloveno in
Italia, testi che documentano la storia del nostro sport, II grande libro dei giochi
78
sportivi sloveni,
propria immagine vera, ma anche valore e tradizione. In questo senso è
incoraggiante la partecipazione della stazione radio di Trieste (con trasmissioni
di carattere divulgativo-scientifico e di intrattenimento sul tema dello sport) e
della
I
nuovo slancio per tutto il nostro movimento sportivo. Esistono competenze per
un offerta di maggiore qualità, per reclamizzare le nostre tradizionali
manifestazioni sportive, gli incontri amichevoli,
iniziative e anche
Ma questa non è la finalità di questo lavoro che vuole piuttosto far riflettere
sul messagio del passato oggi risvegliatosi per un futuro più sereno e concreto.
79
|
adam_txt |
KAZALO
IZVLEČEK
UVOD
1.
2.
3.
4.
IN
PRVO SVETOVNO VOJNO
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
Slovencev
Evrope do izbruha prve svetovne vojne
Začetki gimnastične
Začetki gimnastične
Začetki gimnastične
5.
5.1
5.2
Fašizem
5.3 posledice
podro&rih javnega življenja
Ukrepi lokalnih oblasti
5.4
Slovencev do zakona
Prosvetna društva
Mladinska društva
Sokoli, športna društva
SPORTNO UDRUŽENJE
6.
SVETOVNO VOJNO
6.1
58
6.2
59
6.3
60
6.4
60
6.5
63
7. ■
66
9.
67
SOMMARIO
75
VIRI
80
SOMMARIO
L'aver constatato che le conoscenze delle giovani generazioni
in merito alle proprie radici è molto superficiale
a elaborare la presente tesi di laurea che espone le attività delle associazioni
culturali e sportive ai tempi dell'Impero austroungarico e durante il periodo del
terrore fascista.
E' necessario studiare a fondo le passate vicende, trame insegnamento e fare
riferimento ad esse per formulare
minoranza nazionale in cui, secondo me, è evidente soprattutto l'indifferenza
per la coscienza nazionale, un impoverimento dei fattori di socializzazione (in
prima luogo delle società e delle organizzazioni) e l'apatia degli organi
competenti nel realizzare e anche solo nel sostenere nuove forme di
salvaguardia dell'identità nazionale che si va progressivamente perdendo.
Sarebbero inutili gli sforzi per preservare la nostra identità, per lo sviluppo
e l'affermazione della minoranza slovena, se negassimo le nostre tradizioni e
legami con il passato. Dalle passate esperienze possiamo trarre tuttora
insegnamento. Ciò riguarda soprattutto la gestione dei rapporti interetnici che
possono ancora definirsi in questi termini: maggioranza
minoranza
maggioritaria gli sloveni spesso accettano con leggerezza il monolinguismo,
invece di far conoscere e apprezzare alla comunità italiana la propria lingua e la
cultura attraverso lo sviluppo di nuovi modelli del bilinguismo. Senza lingua
non c'è crescita, né cultura, né storia.
A questo scopo ho tracciato una sintesi del percorso storico inerente la
formazione e lo sviluppo dell'attività sportiva e culturale tra gli sloveni di
Trieste, e non solo, sotto l'Impero austroungarico e nel periodo dell'egemonia
fascista che conferma il ruolo del recente passato ai fini della conservazione
dell'identità nazionale, per stimolare le giovani generazioni a tramandare l'idea
della propria pecularietà culturale e linguistica.
Dopo la rivoluzione francese l'idea nazionale si estese in tutta Europa,
trovando rispondenze anche tra gli italiani e gli sloveni di Trieste e di Gorizia.
Divenne quindi un vero movimento politico,
l'affermazione nazionale; ciò avvenne con
cominciarono a cadere
sloveno iniziò a destarsi e prendere coscienza del proprio diritto
all'indipendenza nazionale.
Gli sloveni esprimevano le proprie richieste politiche, nazionali e culturali
nei circoli di lettura
tramite l'associazione politica Edinost e numerosi circoli culturali, sportivi e
del
dell'identità nazionale, in un primo momento in città, poi anche in provincia.
75
Oltre all'opera delle associazioni fu svolto un ruolo importante per la
maturazione della coscienza della propria identità anche dal notevole sviluppo
economico nell'ultimo decennio del secolo scorso. In quel periodo e all'inizio
del Novecento le richieste degli sloveni si facero sempre più forti.
L'opposizione ai diversi meccanismi di assimilazione, la promozione
economica e sociale, psicologica e materiale accelerarono la spaccatura degli
equilibri preesistenti tra gli sloveni e la maggioranza italiana. All'orizzonte
comparve il "pericolo sloveno" che poteva ostacolare le aspirazioni della parte
italiana di essere annessa all'Italia e gli sforzi imperialistici della stessa verso
Balcani.
Con la prima guerra mondiale l'Italia concretizzò il proprio obiettivo di
unità nazionale e con il sostegno del fascismo perseguì le mire espansionistiche
e la tradizione del mito del "Grande Impero". Dopo l'occupazione militare del
Litorale e la ratifica del confine con la Jugoslavia, gli sloveni di Trieste e
Gorizia si trovarono in una nuova situazione politica che cambiò
completamente la loro configurazione sociale ed economica.
Si prospettò la fine della rinnovata vita sociale, culturale, sportiva, politica e
economica. Le nuove autorità non comprendevano e non volevano considerare
la realtà slovena; ben presto iniziarono ad applicare una politica oppressiva e
snazionalizzatrice, appoggiando le devastanti incursioni delle squadre fasciste
che a Trieste si sono formate molto prima della marcia su Roma di Mussolini,
fratto dell'odio nei confronti della classe operaia e della popolazione slovena.
Innanzitutto furono soppresse le associazioni del
Ljubljana
Stato. Gli intellettuali sloveni vennero espulsi, là lingua slovena fu bandita
dalla stampa,
slovene chiuse, le biblioteche bruciate, le varie corali soppresse e furono
devastate le sedi delle associazioni. Negli anni venti la gioventù slovena si
oppose con decisione alla distruzione legalizzata di un popolo. Si ribellò alla
pacifica e paziente attesa dei tempi passati, al sistema culturale organizzato alla
vecchia maniera e intervenne nella politica e nel campo culturale e sportivo con
modalità più consone, più autentiche e quindi più efficaci.
quelli ai quali la problematica nazionale e l'attività nell'ambito culturale non
interessavano particolarmente, preservarono la loro identità nazionale con lo
sport.
Dopo il
sportive, liquidate le istituzioni economiche, messa a tacere la stampa, espulso
il clero sloveno e italianizzati
proprio l'attività sportiva nelle forme di escursionismo alpino
domestico e ai libri nascosti
nazionale e della resistenza alla totale cancellazione dell'etnia slovena dal
Litorale.
76
Parallelamente alla violenza cresceva la resistenza, l'odio contro il fascismo
e il paese che lo sosteneva. Questa avversione si tramutò in rivolta e quindi,
durante la seconda guerra mondiale, in scontro armato per un mondo migliore e
più giusto.
Ancora oggi si notano le dolorose conseguenze della politica fascista che si
estrinsecano nella scarsa considerazione per la realtà slovena e nella politica
assimilatoria. Dopo la seconda guerra mondiale il nostro territorio si trovò
nuovamente entro
della popolazione italiana continuò a disprezzare la storia e la cultura slovene,
considerando una minaccia l'idea della convivenza e della reciproca
conoscenza
territorio.
Attraverso la conoscenza e la comprensione del passato dobbiamo superare
le ingiustizie subite e analizzare la situazione che potrebbe creare
per una equa convivenza con la parte maggioritaria. E' necessario tracciare un
percorso comune alla luce dei nuovi processi di .globalizzazione, di
integrazione europea e all'entrata della
riveste oggi particolare importanza per l'avvio del dibattito sull'approvazione
della legge di tutela attesa da mezzo secolo. Alla luce di questa nuova realtà è
necessario riflettere seriamente sulla situazione della nostra minoranza, sui
processi di assimilazione territoriale, culturale e individuale.
Dovremmo riflettere anche sul ruolo del nostro sport che, con le migliori
squadre e gli atleti di livello nazionale, adempie al proprio fine sociale.
Richiama l'attenzione sulla nostra realtà, ma trascura un qualsiasi progetto di
massificazione e soprattutto la propria identità. La brama di ottenere risultati ci
ha costretti a una selezione prematura, ad allenamenti eccessivi e alla
competitivita; anche lo sport della comunità slovena si è "commercializzato" e
abbiamo accettato consapevolmente il monolinguismo della maggioranza per
poter disporre di mezzi economici più consistenti. La lingua slovena sta
scomparendo dai campi sportivi, dalle palestre, dagli spogliatoi e dai bar
sociali, in nome
con la maggioranza italiana. Dobbiamo invece renderci conto dei nostri limiti e
nello sport, come mezzo di promozione degli sloveni in Italia, supportare
soprattutto
e la stessa esistenza.
Lo sport non è solo una forma di competizione, è anche educazione,
ricreazione e sostegno alle persone con problemi particolari, hi questa direzione
dobbiamo arricchire e riorganizzare le finalità e
sportiva.
Nell'istruzione siamo in ritardo e perdiamo le occasioni offerte dal
Protocollo d'intesa tra il Ministero italiano e il C.O.N.I. che prevede la
realizzazione nelle scuole elementari statali di attività congiunte tra maestre e
personale esterno qualificato, messo a disposizione dalle società sportive.
77
Alcune società sportive di Trieste (U.S.
(S.S.Val,
.scolastica e ancora prima dell'approvazione del Protocollo, alcune iniziative
gestite da esperti istrattori. Questa attività però, più che pianificata e
pubblicizzate dalla stampa, è stata frutto di iniziative e promozioni individuali e
invece potrebbe garantire lo sviluppo dello sport scolastico verso la qualità e la
continuità.
Con il passaggio nel nuovo millennio e verso una realtà sociale più
tollerante, dobbiamo migliorare l'offerta nel campo delle attività ricreative e,
ribadisco ancora una volta, riflettere sui contenuti anche per le persone
portatrici di handicap.
Tutti siamo consapevili degli effetti positivi di una regolare attività sportiva,
della sua funzione preventiva per la salute psico-fisica. Questo è il motivo per
cui le società sportive, ma soprattutto quelle culturali, hanno offerto negli
ultimi decenni una vasta gamma di possibilità, dalla ginnastica ricreativa per
bambini e adulti, ali'organizzazione di incontri, memoriali
nell'organizzazione di importanti manifestazioni sportive. Abbiamo realizzato
anche una palestra per il
nonostante ciò registriamo di anno in anno un calo generale dell'interesse per le
attività proposte.
La ginnastica e l'aerobica praticate negli spazi inadeguati delle associazioni
culturali nei centri minori, sono attività per le quali si prospetta una fine
imminente. Queste iniziative sono state sostituite dalle moderne infrastnitture
della maggioranza, dallo stile di vita consumistico, dal computer e dalle
comodità e hanno allontanato l'interese per la lingua slovena. E' risaputo che le
attività ricreative
necessario un istruttore, si svolge in italiano anche in presenza di un solo
appartenente alla maggioranza. Fa eccezione l'attività che si svolge a Gorizia,
Savogna,
questo tipo di comportamento poteva essere giustificato con la logica della
sopravvivenza, mentre oggi si tratta solo di pigrizia. Nella nuova visione di
un'Europa della convivenza e di rapporti più tolleranti nel nostro Litorale
possiamo soddisfare le richieste della maggioranza che oggi studia la nostra
cultura e la nostra storia, segue
organizzati dalle società culturali e sportive. Potremo così garantire la
sopravvivenza di queste grazie a nuove entrate finanziarie e in finalmente
rendere possibile le attività sportive in lingua slovena.
Il problema della carenza di stratture e la concorrenza tra le varie attività
ricreative può essere risolto rivalutando quelle discipline sportive che non
richiedono attrezzature costose e spazi coperti e sono oggi molto popolari come
le marcie di orientamento, ecc.
Dobbiamo occuparci delle pubblicazioni (Almanacco dello sport sloveno in
Italia, testi che documentano la storia del nostro sport, II grande libro dei giochi
78
sportivi sloveni,
propria immagine vera, ma anche valore e tradizione. In questo senso è
incoraggiante la partecipazione della stazione radio di Trieste (con trasmissioni
di carattere divulgativo-scientifico e di intrattenimento sul tema dello sport) e
della
I
nuovo slancio per tutto il nostro movimento sportivo. Esistono competenze per
un'offerta di maggiore qualità, per reclamizzare le nostre tradizionali
manifestazioni sportive, gli incontri amichevoli,
iniziative e anche
Ma questa non è la finalità di questo lavoro che vuole piuttosto far riflettere
sul messagio del passato oggi risvegliatosi per un futuro più sereno e concreto.
79 |
any_adam_object | 1 |
any_adam_object_boolean | 1 |
author | Krizmancic, Petra |
author_facet | Krizmancic, Petra |
author_role | aut |
author_sort | Krizmancic, Petra |
author_variant | p k pk |
building | Verbundindex |
bvnumber | BV021563114 |
ctrlnum | (OCoLC)162266093 (DE-599)BVBBV021563114 |
era | Geschichte 1848-1945 gnd |
era_facet | Geschichte 1848-1945 |
format | Book |
fullrecord | <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?><collection xmlns="http://www.loc.gov/MARC21/slim"><record><leader>02014nam a2200469 c 4500</leader><controlfield tag="001">BV021563114</controlfield><controlfield tag="003">DE-604</controlfield><controlfield tag="005">20091109 </controlfield><controlfield tag="007">t</controlfield><controlfield tag="008">060427s2000 a||| |||| 00||| slv d</controlfield><datafield tag="035" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">(OCoLC)162266093</subfield></datafield><datafield tag="035" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">(DE-599)BVBBV021563114</subfield></datafield><datafield tag="040" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">DE-604</subfield><subfield code="b">ger</subfield><subfield code="e">rakwb</subfield></datafield><datafield tag="041" ind1="0" ind2=" "><subfield code="a">slv</subfield></datafield><datafield tag="049" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">DE-12</subfield></datafield><datafield tag="084" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">7,41</subfield><subfield code="2">ssgn</subfield></datafield><datafield tag="100" ind1="1" ind2=" "><subfield code="a">Krizmancic, Petra</subfield><subfield code="e">Verfasser</subfield><subfield code="4">aut</subfield></datafield><datafield tag="245" ind1="1" ind2="0"><subfield code="a">Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja</subfield><subfield code="c">Petra Krizmancic</subfield></datafield><datafield tag="264" ind1=" " ind2="1"><subfield code="a">[Trst]</subfield><subfield code="b">Slovenski Raziskovalni Inšt.</subfield><subfield code="c">2000</subfield></datafield><datafield tag="300" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">82 S.</subfield><subfield code="b">Ill.</subfield></datafield><datafield tag="336" ind1=" " ind2=" "><subfield code="b">txt</subfield><subfield code="2">rdacontent</subfield></datafield><datafield tag="337" ind1=" " ind2=" "><subfield code="b">n</subfield><subfield code="2">rdamedia</subfield></datafield><datafield tag="338" ind1=" " ind2=" "><subfield code="b">nc</subfield><subfield code="2">rdacarrier</subfield></datafield><datafield tag="490" ind1="0" ind2=" "><subfield code="a">Zbirka Diplomske naloge</subfield></datafield><datafield tag="500" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">Zsfassung in ital. Sprache</subfield></datafield><datafield tag="648" ind1=" " ind2="7"><subfield code="a">Geschichte 1848-1945</subfield><subfield code="2">gnd</subfield><subfield code="9">rswk-swf</subfield></datafield><datafield tag="650" ind1="0" ind2="7"><subfield code="a">Sportbewegung</subfield><subfield code="0">(DE-588)4298719-2</subfield><subfield code="2">gnd</subfield><subfield code="9">rswk-swf</subfield></datafield><datafield tag="650" ind1="0" ind2="7"><subfield code="a">Kulturelle Identität</subfield><subfield code="0">(DE-588)4033542-2</subfield><subfield code="2">gnd</subfield><subfield code="9">rswk-swf</subfield></datafield><datafield tag="650" ind1="0" ind2="7"><subfield code="a">Slowenen</subfield><subfield code="0">(DE-588)4055300-0</subfield><subfield code="2">gnd</subfield><subfield code="9">rswk-swf</subfield></datafield><datafield tag="651" ind1=" " ind2="7"><subfield code="a">Triest</subfield><subfield code="z">Region</subfield><subfield code="0">(DE-588)4106954-7</subfield><subfield code="2">gnd</subfield><subfield code="9">rswk-swf</subfield></datafield><datafield tag="689" ind1="0" ind2="0"><subfield code="a">Triest</subfield><subfield code="z">Region</subfield><subfield code="0">(DE-588)4106954-7</subfield><subfield code="D">g</subfield></datafield><datafield tag="689" ind1="0" ind2="1"><subfield code="a">Sportbewegung</subfield><subfield code="0">(DE-588)4298719-2</subfield><subfield code="D">s</subfield></datafield><datafield tag="689" ind1="0" ind2="2"><subfield code="a">Kulturelle Identität</subfield><subfield code="0">(DE-588)4033542-2</subfield><subfield code="D">s</subfield></datafield><datafield tag="689" ind1="0" ind2="3"><subfield code="a">Slowenen</subfield><subfield code="0">(DE-588)4055300-0</subfield><subfield code="D">s</subfield></datafield><datafield tag="689" ind1="0" ind2="4"><subfield code="a">Geschichte 1848-1945</subfield><subfield code="A">z</subfield></datafield><datafield tag="689" ind1="0" ind2=" "><subfield code="5">DE-604</subfield></datafield><datafield tag="856" ind1="4" ind2="2"><subfield code="m">Digitalisierung BSBMuenchen</subfield><subfield code="q">application/pdf</subfield><subfield code="u">http://bvbr.bib-bvb.de:8991/F?func=service&doc_library=BVB01&local_base=BVB01&doc_number=014779026&sequence=000003&line_number=0001&func_code=DB_RECORDS&service_type=MEDIA</subfield><subfield code="3">Inhaltsverzeichnis</subfield></datafield><datafield tag="856" ind1="4" ind2="2"><subfield code="m">Digitalisierung BSB Muenchen</subfield><subfield code="q">application/pdf</subfield><subfield code="u">http://bvbr.bib-bvb.de:8991/F?func=service&doc_library=BVB01&local_base=BVB01&doc_number=014779026&sequence=000004&line_number=0002&func_code=DB_RECORDS&service_type=MEDIA</subfield><subfield code="3">Abstract</subfield></datafield><datafield tag="940" ind1="1" ind2=" "><subfield code="n">oe</subfield></datafield><datafield tag="999" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">oai:aleph.bib-bvb.de:BVB01-014779026</subfield></datafield><datafield tag="942" ind1="1" ind2="1"><subfield code="c">796.09</subfield><subfield code="e">22/bsb</subfield><subfield code="f">09034</subfield><subfield code="g">4973</subfield></datafield><datafield tag="942" ind1="1" ind2="1"><subfield code="c">796.09</subfield><subfield code="e">22/bsb</subfield><subfield code="f">0904</subfield><subfield code="g">4973</subfield></datafield></record></collection> |
geographic | Triest Region (DE-588)4106954-7 gnd |
geographic_facet | Triest Region |
id | DE-604.BV021563114 |
illustrated | Illustrated |
index_date | 2024-07-02T14:35:26Z |
indexdate | 2024-07-09T20:38:43Z |
institution | BVB |
language | Slovenian |
oai_aleph_id | oai:aleph.bib-bvb.de:BVB01-014779026 |
oclc_num | 162266093 |
open_access_boolean | |
owner | DE-12 |
owner_facet | DE-12 |
physical | 82 S. Ill. |
publishDate | 2000 |
publishDateSearch | 2000 |
publishDateSort | 2000 |
publisher | Slovenski Raziskovalni Inšt. |
record_format | marc |
series2 | Zbirka Diplomske naloge |
spelling | Krizmancic, Petra Verfasser aut Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja Petra Krizmancic [Trst] Slovenski Raziskovalni Inšt. 2000 82 S. Ill. txt rdacontent n rdamedia nc rdacarrier Zbirka Diplomske naloge Zsfassung in ital. Sprache Geschichte 1848-1945 gnd rswk-swf Sportbewegung (DE-588)4298719-2 gnd rswk-swf Kulturelle Identität (DE-588)4033542-2 gnd rswk-swf Slowenen (DE-588)4055300-0 gnd rswk-swf Triest Region (DE-588)4106954-7 gnd rswk-swf Triest Region (DE-588)4106954-7 g Sportbewegung (DE-588)4298719-2 s Kulturelle Identität (DE-588)4033542-2 s Slowenen (DE-588)4055300-0 s Geschichte 1848-1945 z DE-604 Digitalisierung BSBMuenchen application/pdf http://bvbr.bib-bvb.de:8991/F?func=service&doc_library=BVB01&local_base=BVB01&doc_number=014779026&sequence=000003&line_number=0001&func_code=DB_RECORDS&service_type=MEDIA Inhaltsverzeichnis Digitalisierung BSB Muenchen application/pdf http://bvbr.bib-bvb.de:8991/F?func=service&doc_library=BVB01&local_base=BVB01&doc_number=014779026&sequence=000004&line_number=0002&func_code=DB_RECORDS&service_type=MEDIA Abstract |
spellingShingle | Krizmancic, Petra Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja Sportbewegung (DE-588)4298719-2 gnd Kulturelle Identität (DE-588)4033542-2 gnd Slowenen (DE-588)4055300-0 gnd |
subject_GND | (DE-588)4298719-2 (DE-588)4033542-2 (DE-588)4055300-0 (DE-588)4106954-7 |
title | Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja |
title_auth | Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja |
title_exact_search | Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja |
title_exact_search_txtP | Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja |
title_full | Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja Petra Krizmancic |
title_fullStr | Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja Petra Krizmancic |
title_full_unstemmed | Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja Petra Krizmancic |
title_short | Športno-kulturna dejavnost tržaških Slovencev v obdobju fašističnega terorja |
title_sort | sportno kulturna dejavnost trzaskih slovencev v obdobju fasisticnega terorja |
topic | Sportbewegung (DE-588)4298719-2 gnd Kulturelle Identität (DE-588)4033542-2 gnd Slowenen (DE-588)4055300-0 gnd |
topic_facet | Sportbewegung Kulturelle Identität Slowenen Triest Region |
url | http://bvbr.bib-bvb.de:8991/F?func=service&doc_library=BVB01&local_base=BVB01&doc_number=014779026&sequence=000003&line_number=0001&func_code=DB_RECORDS&service_type=MEDIA http://bvbr.bib-bvb.de:8991/F?func=service&doc_library=BVB01&local_base=BVB01&doc_number=014779026&sequence=000004&line_number=0002&func_code=DB_RECORDS&service_type=MEDIA |
work_keys_str_mv | AT krizmancicpetra sportnokulturnadejavnosttrzaskihslovencevvobdobjufasisticnegaterorja |