Verfügbarkeit: La dirigenza scolastica

La dirigenza scolastica: testo fondamentale per la preparazione al concorso per 1500 posti da dirigente scolastico

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Bibliographische Detailangaben
Format:	Buch
Sprache:	Italian
Veröffentlicht:	Milano A. Giuffrè 2005
Schriftenreihe:	Cosa & come
Schlagworte:	Schulleitung Schulorganisation Italien Aufsatzsammlung
Online-Zugang:	Inhaltsverzeichnis
Beschreibung:	Contains bibliographical references, notes, general index and appendix (p. 559-686). - First ed. 2002, now enlarged and updated. - Textbook
Beschreibung:	xx, 690 p. 24 cm
ISBN:	8814117985

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adam_text	INDICE PAG. PREMESSA AUA RIEDIZIONE AGGIORNATA '. . . . . . . . . . . . . . . . XVII PREMESSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XIX CAPITOLO I LA NUOV A STRUTTURA CENTRALE E PERIFERICA DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, UNIVERSITA. E RICERCA SCIENTIFICA E L' AUTONOMIA DELLE ISTLTUZIONI SCOLASTICHE A CURA DI LUCIANO GRECO 1.1. I CRITERI ISPIRATORI DELLA RIFORMA DELL'ORDINAMENTO DELLE PUBBLICHE AM- MINISTRAZIONI: A) IL PRINCIPIO DI SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA; B) IL PRIN- CIPIO DI SUSSIDIARIETAE; C) LA RAZIONALIZZAZIONE DELL'ORGANIZZAZIONE AM- MINI STRATI VA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 1.1.1. (SEGUE) LA 1. 15 MARZO 1997 N. 59 E LA DECRETAZIONE DELEGATA AL TRASFERIMENTO DI FUNZIONI DALLO STATO AGLI ENTI LOCALI: IN PARTICO- LARE IL D.LGS. 31 MARZO 1998 N. 112. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 1.1.2. (SEGUE) LE FUNZIONI CONFERITE ALLE REGIONI E AGLI ENTI LOCALI: PRO- VINCE, COMUNI, COMUNITAE MONTANE E CAMERE DI COMMERCIO (ART. 117, 118 COST.; ART. 4, CO. 3,1. N. 59 DEI 1997; ART. 139, D.LGS. N. 112 DEI 1998; 1. COST. 18 OTTOBRE 2001 N. 3) . . . . . . . . . . . . 12 1.1.3. (SEGUE) I RAPPORTI TRA STATO, REGIONI ED ENTI LOCALI . . . . . . . . . 22 1.1.4. LA RIORGANIZZAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE STATALE CENTRALE E PE- RIFERICA NELLA LEGGE DELEGA (1. N. 59 DEI 1997) E NELLA DECRETA- ZIONE DELEGATA (D.LGS. 30 LUGLIO 1999 N. 300) . . . . . . . . . . . . . 22 1.1.5. (SEGUE) I MINISTERI A STRUTTURA DIPARTIMENTALE (ART. 5, CO. 5, LETT. D, D.LGS. N. 300 DEI 1999). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 1.1.6. (SEGUE) I MINISTERI A STRUTTURA NON DIPARTIMENTALE (ART. 5, CO. 6, D.LGS. N. 300 DEI 1999). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 1.1.7. (SEGUE) GLI UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE CON IL MINISTRO (ART. 12, LETT. 0, 1. N. 59 DEI 1997) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 1.1.8. (SEGUE) LE AGENZIE (ART. 12, CO. 1, LETT. G, 1. N. 59 DEI 1997). . 32 1.1.9. (SEGUE) L'ORGANIZZAZIONE PERIFERICA DELLO STATO (ART. 12, CO. 1, LETT. I, 1. N. 59 DEI 1997) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 1.2. 11DECENTRAMENTO DI FUNZIONI NEL SETTORE DELL'ISTRUZIONE SCOLASTICA. . . . 35 1.2.1. A) 11 PRIMO TRASFERIMENTO DI FUNZIONI DALLO STATO AGLI ENTI LOCALI NEL SETTORE DELL'ISTRUZIONE SCOLASTICA IN MATERIA DI ISTRUZIONE AR- VI INDICE PAG. TIGIANA E PROFESSIONALE, ASSISTENZA SCOLASTICA E OSPEDALIERA, EDI- LIZIA SCOLASTICA (D.P.R. 241UGLIO 1977 N. 616); B) 11 SECONDO TRA- SFERIMENTO DI FUNZIONI NEL SETTORE DELL'ISTRUZIONE SCOLASTICA DALLO STATO AGLI ENTI LOCALI NEL QUADRO DELLA DISTRIBUZIONE DI COMPETENZE IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SER- VIZIO SCOLASTICO» TRA STATO, REGIONI, PROVINCE E COMUNI (ART. 1, 1. N. 59 DEL 1997; ART. 134, D.LGS. N. 112 DEI 1998) . . . . . . . . . . . 36 1.2.2. (SEGUE) LE COMPETENZE STATALI» IN MATERIA DI ISTRUZIONE SCOLA- STICA (ART. 137, CO. 1, D.LGS. N. 112 DEL1998; ART. 50, D.LGS. N. 300 DEI 1999). LE COMPETENZE TRASFERITE» ALLE REGIONI IN MATERIA DI ISTRUZIONE SCOLASTICA (ART. 138, D.LGS. N. 112 DEI 1998). LE COM- PETENZE TRASFERITE» ALLE PROVINCE IN MATERIA DI ISTRUZIONE SCO- LASTICA (ART. 139, CO. 1, D.LGS. N. 112 DEI 1998). LE COMPETENZE TRASFERITE» AICOMUNI IN MATERIA DI ISTRUZIONE SCOLASTICA (ART. 3, CO. 2, LETT. A, 1. N. 59 DEL 1997; ART. 139, CO. 2, D.LGS. N. 112 DEI 1998; 1. 11 GENNAIO 1996 N. 23; D.P.R. 18 APRILE 1994 N. 389; D.LGS. 30 GIUGNO 1999 N. 233) . . . . . . . . . . . . . . 40 1.2.3. (SEGUE) LA REGIONALIZZAZIONE DEI SISTEMA DI ISTRUZIONE NELLA L. COST. N. 3 DEL2001: I NOVELLATI ART. 117 E 118 COST. . . . . . . . . 51 1.3. LA STRUTTURA DELL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE PRIMA DELLA RIFORMA (APPORTATA DALLA 1. N. 59 DEI 1997 E DAL D.LGS. N. 300 DEI 1999): L'ARTICOLAZIONE INTERNA IN DIREZIONI GENERALI, ISPETTO- RATI E SERVIZI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54 1.3.1. (SEGUE) L'ACCORPAMENTO DEI MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRU- ZIONE E DEL MINISTERO DELL'UNIVERSITAE EDELLA RICERCA SCIENTIFICA: IL NUOVO MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITAE EDELLA RICERCA SCIENTIFICA (ART. 11, 1. N. 59 DEI 1997; ART. 1, D.LGS. N. 300 DEI 1999) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56 1.3.2. (SEGUE) LE COMPETENZE DEL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVER- SITAE EDELLA RICERCA SCIENTIFICA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL'A- REA NON UNIVERSITARIA (ART. 3, CO. 1, D.LGS. N. 29 DEI 1993, OGGI ART. 4, CO. 1, D.LGS. 30 MARZO 2001 N. 165; ART. 50, D.LGS. N. 300 DEL 1999; 1. N. 59 DEI 1997; D.LGS. N. 112 DEI 1998) . . . . 57 1.3.3. L'ARTICOLAZIONE INTERNA DEI MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNI- VERSITAE EDELLA RICERCA SCIENTIFICA IN DIPARTIMENTI (ART. 4, 5, 50, 51, D.LGS. N. 300 DEI 1999). LE COMPETENZE DEI CAPO DIPARTI- MENTO, DEI DIRIGENTE GENERALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62 1.3.4. (SEGUE) 11DIPARTIMENTO PER 10 SVILUPPO DELL'ISTRUZIONE E LA SUA ARTICOLAZIONE INTERNA IN UFFICI DI LIVELLO DIRIGENZIALE GENERALE: A) LA DIREZIONE GENERALE PER GLI ORDINAMENTI SCOLASTICI; B) LA DI- REZIONE GENERALE PER LA FORMAZIONE E L'AGGIORNAMENTO DEI PER- SONALE DELLA SCUOLA; C) LA DIREZIONE GENERALE PER LE RELAZIONI IN- TERNAZIONALI: LE RISPETTIVE COMPETENZE E LA LORO ARTICOLAZIONE IN UFFICI DI LIVELLO DIRIGENZIALE NON GENERALE (ART. 3, D.P.R. N. 347 DEI 2000; D.M. 30 GENNAIO 2001) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64 INDICE VII PAG. 1.3.5. (SEGUE) 11DIPARTIMENTO PER I SERVIZI NEL TERRITORIO E LA SUA ARTI- COLAZIONE INTERNA IN UFFICI DI LIVELLO DIRIGENZIALE GENERALE: A) LA DIREZIONE GENERALE PER L'ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI NEL TERRITO- RIO; B) LA DIREZIONE GENERALE PER L'ISTRUZIONE POST-SECONDARIA E DEGLI ADULTI E PER I PERCORSI INTEGRATI; C) LA DIREZIONE GENERALE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E DELL'AMMINISTRAZIONE; D) LA DIRE- ZIONE GENERALE PER 10 STATUS DELLO STUDENTE, PER LE POLITICHE GIO- VANILI E PER LE ATTIVITAE MOTORIE: LE RISPETTIVE COMPETENZE E LA LORO ARTICOLAZIONE INTERNA IN UFFICI DI LIVELLO DIRIGENZIALE NON GENERALE (ART. 4, CO. I, D.P.R. N. 347 DEL 2000) . . . . . . . . . . . 67 1.3.6. I TRE SERVIZI CENTRALI (DI LIVELLO DIRIGENZIALE GENERALE NON EQUIPA- RATI AGLI UFFICI DIPARTIMENTALI): A) IL SERVIZIO PER GLI AFFARI ECONO- MICO-FINANZIARI; B) IL SERVIZIO PER L'AUTOMAZIONE INFORMATICA E I'INNOVAZIONE TECNOLOGICA; C) IL SERVIZIO PER LA COMUNICAZIONE: LE RISPETTIVE COMPETENZE E LA LORO ARTICOLAZIONE INTERNA IN UFFICI DI LIVELLO DIRIGENZIALE NON GENERALE (ART. I, D.M. 30 GENNAIO 200I ALL. I) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70 1.3.7. (SEGUE) LA BOZZA SUL NUOVO REGOLAMENTO DI RIORDINO DEI MINI- STERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITAE EDELLA RICERCASCIENTIFICA. . 74 1.4. LA STRUTTURA DELL'AMMINISTRAZIONE PERIFERICA DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE PRIMA DELLA RIFORMA (APPORTATA DALLA 1. N. 59 DEI 1997 E DAL D.LGS. N. 300 DEI 1999): A) LA SOVRINTENDENZA SCOLASTICA REGIONALE E INTERREGIO- NALE (1.N. 641 DEI 1967; 1.N. 1074 DEI 1971; 1. N. 463 DEL 1978; 1.N. 270 DEL1982; ART. 513, 618, 619, D.LGS. N. 297 DELI994); B) IL PROVVEDITORATO AGLI STUDI (ART. 2 E 3, D.P.R. N. 283 DEL 1971; D.P.R. N. 748 DEI 1972) . 78 1.4.1. LA RIFORMA DELLA STRUTTURA DELL'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA PERI- FERICA: LA SOPPRESSIONE DEI PROVVEDITORATO AGLI STUDI EDELLA SO- VRINTENDENZA SCOLASTICA REGIONALE, L'ISTITUZIONE DELL'UFFICIO SCO- LASTICO REGIONALE (ART. 75, CO. 3, D.LGS. N. 300 DEL 1999; ART. 6, D.P.R. N. 347 DEI 2000). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80 1.4.2. (SEGUE) COMPETENZE DELL'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE: L'ORGANIZ- ZAZIONE DELL'ATTIVITAE PER AREE FUNZIONALI» (ART. 6, CO. 3, D.P.R. N. 347 DEL2000). I PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI DI COMPETENZA DELLE DIREZIONI GENERALI REGIONALI IN MATERIA DI STATO GIURIDICO ECONOMICO DEI PERSONALE DIRIGENZIALE, DOCENTE EDUCATIVO ED A.T.A. (C.M. 12 FEBBRAIO 2002 N. 12) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81 1.4.3. (SEGUE) L'ARTICOLAZIONE INTERNA DELL'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE IN UNITAE OPERATIVE» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83 1.4.4. (SEGUE) L'ORGANIZZAZIONE DELL'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE SUL TERRITORIO (PROVINCIALE E SUBPROVINCIALE). I CENTRI DI SERVIZI AM- MINISTRATIVI (C.S.A.); I CENTRI INTERMEDI DI SERVIZI (C.I.S.) (ART. 6, CO. 2, D.P.R. N. 347 DEL 2000) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86 1.5. LA RIFORMA DEGLI ORGANI COLLEGIALI TERRITORIALI DELLA SCUOLA. PREMESSA. . 91 1.5.1. (SEGUE) GLI ORGANI COLLEGIALI DELL'AMMINISTRAZIONE SCOLASTI- CA CENTRALE PREESISTENTI ALLA RIFORMA INTRODOTTA DALLA 1. N. 59 VIII INDICE PAG. DEL 1997 ED ATTUATA DAL D.LGS. N. 233 DEL 1999. 11CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ART. 14, D.P.R. N. 3 DEI 1957; ART. 7, 1. N. 775 DEL1970; ART. 612 E 613, D.LGS. N. 297 DELI994). 11 CONSI- GLIO NAZIONALE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (ART. 16, D.P.R. N. 417 DEI 1974; ART. 1,1. N. 52 DEI 1982; ART. 23, 24 E 25, D.LGS. N. 297 DEL 1994, ORA ART. 1-3, D.LGS. N. 233 DEI 1999) . . . . . . . . . . . . 93 1.5.2. (SEGUE) LA CONSULTA PRESSO IL CENTRO STUDI PER I'EDILIZIA SCOLA- STICA (ART. 90, D.LGS. N. 297 DEI 1994). 11 COMITATO TECNICO-SCIEN- TIFICO PER PROPOSTE ED INTERVENTI A FAVORE DI ALUNNI IN PARTICO- LARE CONDIZIONI DI DISAGIO (ART. 326, D.LGS. N. 297 DEI 1994). LA COMMISSIONE PER I PARERI IN MATERIA DI CONFERIMENTO DI DI- PLOMA AI BENEMERITI DELLA SCUOLA, DELLA CULTURA E DELL'ARTE (ART. 6, 1. 16 NOVEMBRE 1950 N. 1093). L'OSSERVATORIO PER LA DISPER- SIONE SCOLASTICA (1. 8 AGOSTO 1994 N. 496; D.M. 31 LUGLIO 1996 N. 523). LA COMMISSIONE PER I PARERI IN MATERIA DI INSEGNA- MENTO A TITOLO PRIVATO NELLE ACCADEMIE DI BELLE ARTI (D.LGS. N. 297 DEL 1994; ART. 25, CO. 1, R.D. N. 3123 DEI 1923) . . . . . . . 98 1.5.3. LA RIFORMA DEGLI ORGANI COLLEGIALI CENTRALI NELLA LEGGE BASSA- NINI UNO» E NELLA DECRETAZIONE DELEGATA. 11CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (ART. 21, CO. 15,1. N. 59 DEL1997, COME INTEGRATO DALL'ART. 1, CO. 21, 1.N. 191 DELL998 E DALL'ART. 9, CO. 7, 1. N. 50 DEL 1999; D.LGS. N. 233 DEL 1999) . . . . . . . . . . . . . . . . 99 1.5.4. GLI ORGANI COLLEGIALI DELL'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA PERIFERICA PREESISTENTI ALLA RIFORMA (INTRODOTTA DALLA 1. N. 59 DEL 1997 ED ATTUATADAL D.LGS. N. 233 DEI 1999). 11CONSIGLIO SCOLASTICO PRO- VINCIALE (ART. 20, D.LGS. N. 297 DEI 1994). 11CONSIGLIO DI AMMINI- STRAZIONE PROVINCIALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO E AUSILIARIO (ART. 549, D.LGS. N. 297 DEL 1994). LA COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE PER GLI INCARICHI DI PRESI- DENZA (ART. 477, CO. 2, D.LGS. N. 297 DEI 1994). LA COMMISSIONE PER IL PARERE IN MATERIA DI CONTI CONSUNTIVI DELLE SCUOLE (ART. 28, D.LGS. N. 297 DEL 1994). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102 1.5.5. (SEGUE) LA COMMISSIONE DI DISCIPLINA PROVINCIALE PER IL PERSO- NALE AMMINISTRATIVO, TECNICO ED AUSILIARIO (ART. 577, D.LGS. N. 297 DELI994). LE COMMISSIONI PER I RICORSI IN MATERIA DI SUP- PLENZE DI INSEGNAMENTO E LE COMMISSIONI PER I RICORSI IN MATERIA DI SUPPLENZE DEI PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO ED AUSILIA- RIO (ART. 525, D.LGS. N. 297 ABROGATO DALL'ART. 4, CO. 14, 1. N. 124 DEI 1999). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107 1.5.6. (SEGUE) LA RIFORMA DEGLI ORGANI COLLEGIALI TERRITORIALI» PERIFE- RICI DELL'AMMINISTRAZIONE DELLA ISTRUZIONE. I CONSIGLI REGIONALI DELL'ISTRUZIONE (ART. 4, D.LGS. N. 233 DEL 1999). I CONSIGLI SCOLA- STICI LOCALI (ART. 5, D.LGS. N. 233 DEI 1999) . . . . . . . . . . . . . . 109 1.6. GLI ENTI DI VALUTAZIONE, DOCUMENTAZIONE E SUPPORTO ALLA DIDATTICA ESI- STENTI PRIMA DELLA RIFORMA (APPORTATA DALL'ART. 21, CO. 10, 1. N. 59 DEL 1997): A) L'ENTE DI RICERCA, DOCUMENTAZIONE E SUPPORTO ALLA DIDATTICA INDICE IX PAG. - I.R.R.S.A.E. (D.P.R. N. 419 DEI1974); B) IL CENTRO EUROPEO DELL'EDUCAZIONE - C.E.D.E. (ART. 290, D.LGS. N. 297 DEI1994); E) LA BIBLIOTECA DI DOCUMENTA- ZIONE PEDAGOGICA: COMPOSIZIONE E FUNZIONI (D.P.R. N. 419 DEI 1974). . 114 1.6.1. (SEGUE) LA TRASFORMAZIONE DEGLI ENTI DI VALUTAZIONE, DOCUMEN- TAZIONE E SUPPORTO ALLA DIDATTICA INTRODOTTA DALLA 1. N. 59 DEI 1997 E REALIZZATA DALLA DECRETAZIONE DELEGATA: A) GLI ISTITUTI RE- GIONALI DI RICERCA EDUCATIVA (I.R.R.E.) (ART. 1, 76, D.LGS. N. 300 DEI 1999; ART. 6, D.P.R. N. 275 DEI 1999); B) I'ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEI SISTERNA D'ISTRUZIONE (ART. 1, D.LGS. N. 258 DEL 1999; ART. I, D.P.R. N. 313 DEI 2000); E) L'ISTITUTO NAZIONALE DI DOCUMENTAZIONE PER I'INNOVAZIONE E LA RICERCA EDUCATIVA (ART. 2, D.LGS. N. 258 DEI 1999; D.P.R. N. 415 DEL2000) . . . . . 117 1.6.2. (SEGUE) ALTRI ENTI DI VALUTAZIONE DOCUMENTAZIONE E SUPPORTO AL1A DIDATTICA. L'AGENZIA PER LA FORMAZIONE E L'ISTRUZIONE PRO- FESSIONALE (ART. 142, CO. 2, D.LGS. N. 112 DEI 1998; ART. 88, D.LGS. N. 300 DEI 1999). LA TRASFORMAZIONE DEI MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DEL1A TECNICA LEONARDO DA VINCI» IN FONDA- ZIONE MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA EDELLA TECNOLOGIA LEO- NARDO DA VINCI » (ART. 4, D.LGS. N. 258 DEL 1999). . . . . . . . . . 123 1.7. L'AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E I SUOI LIMITI. PREMESSA . . 126 1.7.1. L'AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PRIMA DELLA RIFORMA INTRODOTTA DAL1A 1. N. 59 DEI 1997 (ART. 6, 1. N. 477 DEI 1973; D.LGS. N. 416 DEI 1974; ART. 26-29 D.LGS. N. 297 DEI 1994) . . . . 127 1.7.2. L'AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE NELLA RIFORMA DELLA 1. N. 59 DEI 1997 E NEL1A DECRETAZIONE ATTUATIVA (D.M. N. 251 DEI 1998; DIR. M. N. 252 DEI 1998; D.P.R. N. 275 DEI 1999) . . . . . 129 1.7.3. 11PROGRAMMA NAZIONALE DI AVVIO SPERIMENTALE DEL1'AUTONOMIA (JA C.M. N. 766 DEL 1997; IL D.M. N. 251 DEI 1998; LA DIR. M. N. 252 DEI 1998). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1291.7.4. L'AUTONOMIA DIDATTICA E ORGANIZZATIVA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTI- CHE (ART. 21, CO. 9, 1. N. 59 DEI 1997; ART. 4, D.P.R. N. 275 DEI 1999) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132 1.7.5. (SEGUE) I SINGOLI ASPETTI DELL'AUTONOMIA: A) CHE COSA INSEGNARE; B) COME INSEGNARE; E) QUANTO INSEGNARE . . . . . . . . . . . . . . . 133 1.7.6. LA CARTA D'IDENTITA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE: IL PIANO DELL'OF- FERTA FORMATIVA (ART. 3, D.P.R. N. 275 DEI 1999) . . . . . . . . . . 135 1.7.7. (SEGUE) LA SCUOLA COME AUTONOMIA LOCALE. . . . . . . . . . . . . . 136 CAPITOLO 11 IL DIRIGENTE SCOLASTICO: STATUS GIURIDICO, POTERI, RESPONSABILITA E RAPPORTI CON GLI ALTRI ORGANI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA A EURA DI ALESSANDRA DAPAS E LUIGI VIOLA 2.1. DAL CAPO DI ISTITUTO AL DIRIGENTE SCOLASTICO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 141 X INDICE PAG. 2.1.1. I CARATTERI FONDAMENTALI DELLA FIGURA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: I'APPARTENENZA AD UN RUOLO REGIONALE ED IL CARATTERE AMMINI- STRATIVO-EDUCATIVO DELLE ATTRIBUZIONI. . . . . . . . . . . . . . . . . . 144 2.2. COMPETENZE ED ATTRIBUZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO . . . . . . . . . . . . 145 2.3. LA COMUNITA SCOLASTICA: I RAPPORTI CON GLI ALTRI ORGANI DELL'ISTITUTO . . 149 2.3.1. 11CONSIGLIO DI ISTITUTO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152 2.3.2. 11COLLEGIO DEI DOCENTI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 154 2.3.3. LA SCELTA DEL VICARIO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 156 2.3.4. I RAPPORTI CON IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI 159 2.3.5. I RAPPORTI CON I DOCENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 162 2.3.6. LE INIZIATIVE DI RIFORMA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 163 2.4. 11REC1UTAMENTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 164 2.5. LA REGOLAMENTAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO E IL NUOVO CONTRATTO COL- LETTIVO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 165 2.5.1. L'INCARICO DIRIGENZIALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 167 2.5.2. LA RETRIBUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 168 2.5.3. L'ORARIO DI LAVORO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 169 2.5.4. L'ESTINZIONE DEI RAPPORTO DI LAVORO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170 2.5.5. LA REVOCA DELL'INCARICO DIRIGENZIALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 171 2.5.6. L'IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 171 2.6. LA RESPONSABILITA DEL DIRIGENTE E LA SUA VALUTAZIONE . . . . . . . . . . . . 172 2.6.1. I PRECEDENTI SISTEMI DI VALUTAZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 174 2.6.2. L'ART. 27 DEI C.C.N.1. DIRIGENTI SCOLASTICI. . . . . . . . . . . . . . . . 177 CAPITOLO III INCIDENZA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990 N. 241 SULL'ISTITUZIONE SCOLASTICA A CURA DI VITO TENORE 3.1. LA 1. 7 AGOSTO 1990 N. 241: FINALITA ED INCIDENZA SULL'ATTIVITA DELLE ISTI- TUZIONI SCOLASTICHE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 181 3.2. ART. 2: L'OBBLIGO DI CONC1USIONE ESPLICITA DEL PROCEDIMENTO . . . . . . . 188 3.2.1. (SEGUE) 11RISPETTO DEI TERMINI MASSIMI PER LA CHIUSURA DEI PRO- CEDIMENTO: ART. 2, 1.N. 241 DEI 1990 E D.M. 6 APRILE 1995 N. 190 DI ATTUAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 189 3.2.2. (SEGUE) 11SILENZIO PROCEDIMENTALE DELL'AMMINISTRAZIONE SCOLA- STICA E LA TUTELA DELL'INTERESSATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 193 3.2.3. (SEGUE) LE RESPONSABILITA DA INOSSERVANZA DEI TEMPI PROCEDI- MENTALI. IN PARTICOLARE, L'INDENNIZZO AUTOMATICO E FORFETTARIO EX ART. 17, CO. 1, LETT.}), 1. 15 MARZO 1997 N. 59 . . . . . . . . . 196 3.3. ART. 3: LA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI. LA MOTIVAZIONE OB RELATIONEM. . . . 200 3.4. ART. 4-6: IL RESPONSABILE DEI PROCEDIMENTO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE. INDIVIDUAZIONE E COMPITI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 204 3.5. ART. 7-8: LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DI PROCEDIMENTO. FINALITA ED AM- BITO OPERATIVO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 208 INDICE XI PAG. 3.6. ART. 11: GLI ACCORDI INTEGRATIVI (0 PROCEDIMENTALI) E SOSTITUTIVI DI PROV- VEDIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 214 3.7. LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA NEUE ISTITUZIONI SCOLASTICHE: A) ART. 14 SEG. LA CONFERENZA DI SERVIZI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 217 3.7.1. (SEGUE) LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA NEUE ISTITUZIONI SCO- LASTICHE: B) ART. 16-17. IL REGIME DEI PARERI E DEUE VALUTAZIONI TECNICHE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 222 3.7.2. (SEGUE) LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA NEUE ISTITUZIONI SCO- LASTICHE: C) ART. 19-20. IL SILENZIO-ASSENSO E L'INIZIO DI ATTIVITA SU MERA COMUNICAZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 224 3.7.3. (SEGUE) LA SEMPLIFICAZIONE DOCUMENTALE: DALLA 1. 4 GENNAIO 1968 N. 15 AL T.U. 28 DICEMBRE 2000 N. 445 . . . . . . . . . . . . . 227 CAPITOLO IV IL DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRA TIVI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA A CURA DI VITO TENORE 4.1. IL DIFFICILE RAPPORTO TRA ACCESSO E SEGRETAZIONE NELL'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 231 4.2. LE FONTI NORMATIVE IN MATERIA DI ACCESSO NELL'AMMINISTRAZIONE SCOLA- STICA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 235 4.3. IL PROCEDIMENTO DI ACCESSO: A) CHI PU ' ACCEDERE (INTERESSE PERSONALE E LEGITTIMAZIONE); B) A CHI VA INOLTRATA L'ISTANZA DI ACCESSO. GLI UFFICI RE- LAZIONI CON IL PUBBLICO E LE MISURE ORGANIZZATIVE DA ADOTTARE. . . . . . 238 4.4. IL PROCEDIMENTO DI ACCESSO: C) A COSA SI PU ' ACCEDERE: IL DOCUMENTO AMMINISTRATIVO. NOZIONE E PROBLEMI APPLICATIVI (ATTI INTERNI, ATTI PRIVA- TISTICI ETC.); D) LA DOMANDA DI ACCESSO (FORMALE ED INFORMALE) E L'AVVISO AL TERZO CONTROINTERESSATO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 246 4.5. LA RISPOSTA DELL'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA SULL'ISTANZA DI ACCESSO: AC- COGLIMENTO, RIGETTO, DIFFERIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 254 4.6. L'ATTO SEGRETATO NEU'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA (D.M. 10 GENNAIO 1996 N. 60) ED IL SUPERAMENTO DEL SEGRETO DA PARTE DEUA MAGISTRATURA . . . 257 4.7. RAPPORTI TRA DIRITTO DI ACCESSO EX 1.N. 241 DELL990 E TUTELA DELLA RISER- VATEZZA EX 1.N. 675 DEI 1996. LA 1.N. 675 DEI 1996 ED IL D.LGS. N. 135 DEI 1999 NELL'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 264 4.8. LA TUTELA AVVERSO ILLEGITTIMI DINIEGHI DI ACCESSO: TUTELA GIURISDIZIONALE E RICORSO AL DIFENSORE CIVICO. LA DIFESA DELL'AMMINISTRAZIONE AFFIDATA A PROPRI DIRIGENTI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 272 4.9. RESPONSABILITAE DA ILLEGITTIMI DINIEGHI 0 ACCOGLIMENTI DI ISTANZE DI AC-CESSO: RESPONSABILITAE PENALE (ART. 328 E 326 C.P.), DISCIPLINARE, CIVILE, AMMINISTRATIVO-CONTABILE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 275 XII 5.1. 5.2. 5.3. 5.4. 5.5. 5.6. 5.7. 5.8. 5.9. 5.10. 5.11. 5.12. 5.13. 5.14. 5.15. 5.16. 5.17. 5.18. 5.19. 5.20. INDICE CAPITOLO V IL NUOVO REGOLAMENTO SULLA GESTIONE AMMINISTRA TIVO-CONTABILE E L'ATTIVRRA. NEGOZIALE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A CURA DI NICOLETTA QUARATO CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE SUL SERVIZIO DI ISTRUZIONE . L'AUTONOMIA GIURIDICA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE . 11PERCORSO DELL'AUTONOMIA . LE RISORSE FINANZIARIE . ESERCIZIO FINANZIARIO . 11BILANCIO . CENNI SULLA STRUTTURA DE1 BILANCIO DELLO STATO . 11PROGRAMMA (BILANCIO DI PREVISIONE) DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE . DAL PRO GETTO DIDATTICO ALLA SCHEDA FINANZIARIA . I PROTAGONISTI DELLA GESTIONE AUTONOMA . 11COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI . GLI ADEMPIMENTI DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE . REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMA ANNUALE . 11SERVIZIO DI CASSA . LE GESTIONI ECONOMICHE SEPARATE . 11CONTO CONSUNTIVO . GLI INVENTARI E LE SCRITTURE CONTABILI . L'ATTIVITA NEGOZIALE: I CONTRATTI AD EVIDENZA PUBBLICA . LE ALTRE MANIFESTAZIONI DI CAPACITA NEGOZIALE . LE SINGOLE FIGURE CONTRATTUALI PREVISTE NEL REGOLAMENTO DI CONTABILITA. CAPITOLO VI LA RESPONSABILITA. CIVILE, AMMINISTRA TIV A E DISCIPLINARE DEL DIRIGENTE EDEL PERSONALE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A CURA DI LEONARDO VENTURINI PAG. 281 283 284 285 286 287 288 294 301 301 303 304 306 306 307 307 308 309 315 317 6.1. NOTAZIONI GENERALI SUL FATTO ILLECITO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 322 6.2. LA RESPONSABILITA CIVILE: PROFILI GENERALI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 324 6.2.1. LA RESPONSABILITA EXTRACONTRATTUALE: LE RESPONSABILITA SPECIALI . 330 6.2.2. IN PARTICOLARE: LA RESPONSABILITA DEI GENITORI E DEI TUTORI E RAP- PORTO CON I'OBBLIGO DEI PRECETTORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 332 6.2.3. L'ART. 28 DELLA COSTITUZIONE: LA RESPONSABILITA DEI DIRIGENTE, DE1 PERSONALE DOCENTE E DEI PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AU- SILIARIO. LA QUESTIONE DELLA RESPONSABILITA DELLA SINGOLA ISTITU- ZIONE SCOLASTICA (0 DEI MINISTERO DELL'ISTRUZIONE) PER GLI ATTI IL- LECITI DEI SUOI OPERATORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 334 6.2.4. IN PARTICOLARE: I'OBBLIGO DEI PRECETTORI E DEI DOCENTI NELL'ISTITU- ZIONE SCOLASTICA. 11DIRIGENTE E LA RESPONSABILITA DA VIGILANZA. 343 INDICE XIII PAG. 6.2.5. IN PARTICOLARE: LA RESPONSABILITAE DA COSE IN CUSTODIA. . . . . . . 348 6.3. LA RESPONSABILITAE AMMINISTRATIVA: NOZIONI GENERALI; NORMATIVA; SOG- GETTI; NATURA DELL'ISTITUTO , 349 6.3.1. GLI OBBLIGHI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL DIRIGENTE E AI SOG- GETTI CHE OPERANO NELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA , 358 6.3.2. LA SCUOLA DELL'AUTONOMIA E LA RESPONSABILITAE AMMINISTRATIVA DEI DIRIGENTE SCOLASTICO E DEI PERSONALE. . . . . . . . . . . . . . . . 360 6.3.3. 11 DANNO, IN GENERALE, NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE: QUANDO E AD- DEBITABILE AL DIRIGENTE 0 ALL'OPERATORE SCOLASTICO. RASSEGNA DELLA GIURISPRUDENZA IN MATERIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 370 6.3.4. 11DANNO ALL'IMMAGINE, IL DANNO C.D. DA TANGENTE », IL DANNO DA DISSERVIZIO , 379 6.3.5. LA COLPEVOLEZZA , 387 6.3.6. 11NESSO CAUSALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 390 6.3.7. LA PARZIARIETAE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 391 6.3.8. LA RESPONSABILITAEINDIRETTA IN GENERALE E NELL'ISTITUZIONE SCOLA- STICA. CASISTICA GIURISPRUDENZIALE SULLA CU/PA IN VIGI/ANDO DEL- L'INSEGNANTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 394 6.3.9. GLI ORGANI COLLEGIALI E LA RESPONSABILITAE AMMINISTRATIVA DEI SUOI COMPONENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 400 6.3.10. LA PRESCRIZIONE , 402 6.3.11. CARATTERISTICHE PECULIARI DELLA RESPONSABILITAE AMMINISTRATIVA: INTRASMISSIBILITAE AGLI EREDI, CONSIDERAZIONE DEI VANTAGGI CONSE- GUITI DALL'AMMINISTRAZIONE, ESIMENTE DELLA BUONA FEDE DEGLI OR- GANI POLITICI , 404 6.3.12. L'OBBLIGO DI DENUNCIA ALLA CORTE DEI CONTI DEI FATTI DANNOSI AC- CERTATI DAL DIRIGENTE SCOLASTICO , 408 6.3.13. 11GIUDIZIO DI RESPONSABILITAE: BREVI NOZIONI PROCESSUALI. . . . . 414 6.4. LA RESPONSABILITAE DISCIPLINARE NELL'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA: NOZIONI GENERALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 416 6.4.1. L'ILLECITO DISCIPLINARE NELL'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA: NORMA- TIVA DI RIFERIMENTO E TIPOLOGIE SANZIONATORIE PER IL PERSONALE ATA, PER IL PERSONALE DOCENTE E PER I DIRIGENTI SCOLASTICI . . . 418 6.4.2. STRUMENTI DI TUTELA AVVERSO LE SANZIONI DISCIPLINARI (RINVIO) . , 435 CAPITOLO VII LE CONTROVERSIE DI LAVORO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A CURA DI GIUSTINA NOVIELLO E VITO TENORE 7.1. CONSIDERAZIONI GENERALI SUL PASSAGGIO AL GIUDICE ORDINARIO DELLE CONTRO- VERSIE DI LAVORO: LA DIFESA AFFIDATA DIRETTAMENTE ALLA DIRIGENZA SCOLASTICA 437 7.2. I SOGGETTI E LE MATERIE DEVOLUTE AL GIUDICE ORDINARIO E LE RESIDUE COMPE- TENZE DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 443 7.2.1. ANALISI DI ALCUNI CASI CONTROVERSI (MANCATA ASSUNZIONE AL LA- VORO; CONCORSI INTERNI; CONFERIMENTO DI INCATICHI DIRIGENZIALI; CONTROVERSIE SINDACALI ETC.) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 449 XIV INDICE PAG. 7.3. RIPARTO TEMPORALE DELLE CONTROVERSIE TRA G.O. E G.A.: IL DISCRIMEN DEL 30 GIUGNO 1998 (ART. 69, CO. 7, D.LGS. N. 165 DEI 2001) . . . . . . . . . . . . . 464 7.4. I POTERI DEI GIUDICE ORDINARIO IN MATERIA DI PUBBLICO IMPIEGO: IA DISAP- PLICAZIONE. LE SENTENZE DI ACCERTAMENTO, COSTITUTIVE E DI CONDANNA DEI GIUDICE DELLAVORO E L'ESECUZIONE DELLE STESSE. RESPONSABILITA DA INOSSER- VANZA DELLE DECISIONI DELLA MAGISTRATURA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 468 7.5. LA CONTROVERSA NATURA GIURIDICA DEG1I ATTI GESTIONALI DEL DATORE DI IA- VORO PUBBLICO: INCIDENZA A) SULL'OPERATIVITA DELLA I. N. 241 DEI 1990. 476 7.5.1. (SEGUE) LA CONTROVERSA NATURA GIURIDICA DEGLI ATTI GESTIONALI DEL DATORE DI IAVORO PUBBLICO: INCIDENZA B) SULLA ESPERIBILITA DEI RI- CORSI AMMINISTRATIVI; C) SU ALTRE QUESTIONI (TIPOLOGIA DI CENSURE IN GIUDIZIO; QUALIFICA DEI DIRIGENTE SCOLASTICO COME PUBBLICO UF- FICIALE). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 485 7.6. IL TERZO GIUDICE DEI PUBB1ICO DIPENDENTE: IA CORTE DEI CONTI. . . . . . . 491 7.7. IL TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE NEGLI ART. 65-66, D.LGS. N. 165 DEI 2001, NELL'ACCORDO-QUADRO DEI 23 GENNAIO 2001 E NELL'ACCORDO DEI COMPARTO SCUOLA 18 OTTOBRE 2001 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 492 7.8. L'ARBITRATO DEL1AVORO. L'ACCORDO-QUADRO DEI 23 GENNAIO 2001 E I'AC- CORDO DEI COMPARTO SCUOLA 18 OTTOBRE 2001 TRA ARAN E OO.SS. SU CONCI1IAZIONE ED ARBITRATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 500 7.9.L'ORGANIZZAZIONE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PER LA GESTIONE DEL CON- TENZIOSO DELLAVORO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 502 7.10. I RICORSI AMMINISTRATIVI AVVERSO GLI ATTI DEI DIRIGENTE SCOLASTICO (RINVIO) 505 CAPITOLO VIII LA CONTRATTAZIONE COLLETTIV A DI COMPARTO E DECENTRATA NELL'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA A CURA DI ANTONIO ZUCARO E GIUSEPPE RAIETA 8.1. PRINCIPI GENERALI DELLE RELAZIONI SINDACALI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 507 8.2. IL SISTEMA CONTRATTUALE NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E NEL COMPARTO SCUOLA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 511 8.3. LA CONTRATTAZIONE NEL COMPARTO SCUOLA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 515 8.4. RELAZIONI SINDACALI A LIVELLO DI ISTITUTO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 523 8.5. LE CONTROVERSIE DI IAVORO IN MATERIA DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA (RINVIO) 531 CAPITOLO IX LA SICUREZZA SM LUOGHI DI LAVORO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A CURA DI REMO ZUCCHETTI 9.1. INTRODUZIONE. 533 9.2. DIRETTIVE MINISTERIALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 534 9.3. 9.4. 9.5. 9.6. 9.7. 9.8. 9.9. 9.10. 9.11. 9.12. 9.13. 9.14. 9.15. 9.16. 9.17. 9.18. INDICE IL DATORE DI LAVORO: FUNZIONI ED OBBLIGHI . LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: REDAZIONE DEI DOCUMENTO . IL RESPONSABILE DEI SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE . LA REDAZIONE DEI PIANO DI SICUREZZA . LA SORVEGLIANZA SANITARIA . LE FUNZIONI DEI MEDICO COMPETENTE . IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA . INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI/STUDENTI . LA SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI . LA MANUTENZIONE E LA PULIZIA . L'ADEGUAMENTO DELLE SCUOLE ALLE DISPOSIZIONI DI SICUREZZA . II RISCHIO DI INCENDIO . LA FORMAZIONE DELLA SQUADRA ANTINCENDIO . I RAPPORTI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CON GLI ENTI LOCALI . L'ADEGUAMENTO DELLE ATTREZZATURE SCOLASTICHE NON AFFERENTI LE STRUTTURE DEI LOCALI . LE RISORSE FINANZIARIE FINALIZZATE AHA SICUREZZA . APPENDICE GIURISPRUDENZIALE XV PAG. 535 537 538 540 541 541 543 544 546 548 549 549 550 554 555 556 LA GIURISPRUDENZA SUHE CONTROVERSIE DI LAVORO NELLA SCUOLA . . . . . . . . . . . 561 1. CONCORSI E GRADUATORIE (V. ANCHE 4. GESTIONE DEI PERSONALE DOCENTE) . 563 2. DIRIGENTI SCOLASTICI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 575 3. GESTIONE DEI PERSONALE AT A EDEL COMPARTO MINISTERI. . . . . . . . . . . 577 4. GESTIONE DEL PERSONALE DOCENTE (V. ANCHE 1. CONCORSI E GRADUATORIE) . 583 5. CONTROVERSIE SINDACALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 597 6. INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 600 7. PERSONALE A TERMINE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 602 8. DOCENTI ALL'ESTERO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 603 9. QUESTIONI PROCESSUALI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 605 10. SANZIONI DISCIPLINARI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 608 11. SUPPLENZE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 609 APPENDICE NORMATIVA CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO RELATIVO PER IL PERSONALE DELL'AREA VDELLA DIRIGENZA SCOLASTICA RELATIVA AL PERIODO 1 0 SETTEMBRE 2000-31 DICEM- BRE 2001 SOTTOSCRITTO IL 1 0 MARZO 2002. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 613 LEGGE 11 FEBBRAIO 2005, N. 15. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 647 LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 661 INDICE ANALITICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 687
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