Fines regere: il regolamento dei confini dall'età arcaica a Giustiniano
Gespeichert in:
| 1. Verfasser: | |
|---|---|
| Format: | Buch |
| Sprache: | Italian |
| Veröffentlicht: |
Milano
Giuffrè
2004
|
| Schriftenreihe: | Pubblicazioni della Facoltà di Giurisprudenza
Sezione di storia e teoria del diritto ; 5 |
| Schlagworte: | |
| Online-Zugang: | Inhaltsverzeichnis |
| Beschreibung: | Contains bibl. references, notes and indices (pp. 549-569). - Incl. 1 Latin document with facing Italian transl. (pp. 523-548) |
| Beschreibung: | XXV, 569 S. 24 cm |
| ISBN: | 8814110247 |
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DI GIURISPRUDENZA SEZIONE DI STORIA E TEORIA DEL DIRITTO 5 MASSIMILIANO
VINCI FINES REGERE IL REGOLAMENTO DEI CONFINI DALL ETA ARCAICA A
GIUSTINIANO MILANO - DOTT. A. GIUFFRE EDITORE - 2004 INDICE PREFAZIONE
PRIMA PARTE CAPITOLO I LA TESTIMONIANZA DELLMFLS GROMATICA:
L ELABORAZIONE DELLE CA- TEGORIE TECNICHE NELLE SCUOLE DEGLI AGRIMENSORI
E LA LORO RI- LEVANZA NELL INTERPRETAZIONE DI ALCUNE PROBLEMATICHE
GIURIDI- CHE IN TEMA DI CONFINI 1. CENNI INTRODUTTIVI 6 2. PREMESSA: LE
FONDAMENTALI CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA ROMANO DI CON-
FINAZIONE E LE TRACCE DELLA SUA ELABORAZIONE TEORICA RINVENIBILI NEL
C.A.R. (COR- PUS AGRIMENSORUM ROMANORUM) 7 A. LA CONFINAZIONE
RAPPRESENTA UN INCISIVO INTERVENTO SULL AMBIENTE E NE CA- RATTERIZZA LA
STRUTTURA TOPOGRAFICA 7 B. L ORGANIZZAZIONE DEL TERRITORIO, REALIZZATA
ATTRAVERSO L OPERA DI CONFINA- ZIONE, NECESSITA DI UNA CLASSE DI TECNICI
CHE CONCRETAMENTE LA ATTUINO; PER QUESTI ULTIMI VENGONO APPRONTATI DEI
MANUALI CHE OFFRONO UN ESPOSIZIONE SISTEMATICA, CON FINALITA
DIDATTICA, DELLE CARATTERISTICHE TECNICHE DI DELIMITA- ZIONE DEL SUOLO E
DEI SUOI METODI DI MISURAZIONE 9 C. SISTEMATICA DIDATTICA E SUDDIVISIONE
RATIONALIBUS LINEIS DEL SUOLO 12 A. L ATTIVITA PRATICA DELL AGRIMENSORE
RAPPRESENTA IL MOMENTO DI VERIFICA DELLE NOZIONI TEORICHE APPRESE IN
PRECEDENZA. L INDIVIDUAZIONE DELLE QUALITATES AGRORUM EVIDENZIA
L IMPORTANZA DELLA DELIMITAZIONE GEOME- TRICA DEL SUOLO ATTRAVERSO RETTE
PARALLELE (LIMITATIO) E ATTRIBUISCE UNA POSIZIONE PREMINENTE ALLA
CATEGORIA DETT AGER DIVISUS ET ADSIGNATUS NELLE DUE TIPOLOGIE DELLA
LIMITATIO PER SCARTINA ET STRIGAS (CON PARTICELLE RETTANGOLARI) E DELLA
CENTURIATIO (CON PARTICELLE QUADRATE). LA NATURA GIURIDICA DEL SUOLO E
PERO INDIPENDENTE DALLE CARATTERISTICHE DELLA SUA DELIMITAZIONE E
DERIVA, INVECE, DAM ADSIGNATIO 12 B. LA TECNICA DELLA CENTURIATIO,
INCENTRATA SUL SISTEMA ORTOGONALE DEL CARDO E DECUMANO, PER IL
TRACCIAMENTO DEI QUALI SI RIVELA FONDAMENTALE IL CORRETTO ORIENTAMENTO
SPAZIALE DELL AGRIMENSORE, CONSENTE LA CREA- ZIONE DI CENTURIAE FRA SE
UGUALI CON UN MIGLIOR RAPPORTO SUPERFICIE/AS- INDICE SEGNATARI,
RISULTANDO IL MODELLO VINCENTE RISPETTO ALLA LIMITATIO PER SCAMNA ET
STRIGAS 21 D. SISTEMATICA DIDATTICA E SUOLO NON DELIMITATO RATIONALIBUS
LINEIS 27 A. NELL AGER ARCIFINALIS E NELL AGER PER EXTREMITATEM MENSURA
COMPREHEN- SUS I CONFINI DEI FONDI NON SONO RAPPRESENTATI DA LINEE
GEOMETRICHE MA DA CONCRETI ELEMENTI NATURALI CON VALORE DI SEGNI
TERMINALI. LA MAN- CATA ASSEGNAZIONE VIRITIM DEL TERRITORIO, NON
COMPORTANDO LIMITATIO, IM- PONE UNA APPROFONDITA CONOSCENZA DA PARTE
DELL AGRIMENSORE DEI VARI SISTEMI DI CONFINAZIONI LOCALI. LA FORMA
REDATTA PER QUESTI TIPI DI TER- RENI NON HA VALORE OBBLIGANTE PERCHE
RISPONDE A MERE ESIGENZE DI AC- CERTAMENTO PRIVATO 27 APPENDICE. LA
REDAZIONE DELLA FORMA DI UNA REGIONE NON HA LA FUN- ZIONE DI STRUMENTO
DI COMMISURAZIONE DELL IMPOSIZIONE TRIBUTARIA SUI FONDI IN ESSA
DESCRITTI, MA ASSOLVE A PIU AMPIE FINALITA POLITICO-AMMI- NISTRATIVE DI
CONTROLLO DEL TERRITORIO 35 B. IL RAPPORTO AGER ARCIFINALIS * AGER
OCCUPATORIUS, GENERI SOSTANZIAL- MENTE EQUIVALENTI PER IL PROFILO
TECNICO-GROMATICO, RIFLETTE UN PROCESSO INTERPRETATIVO (CIRCA L ATTIVITA
DI OCCUPARE SEGUIT A DA QUELLA DI ARCERE) CHE OPPONE FRONTINO A SICULO
FIACCO: MENTRE IL PRIMO INTENDE VARCERE RIVOLTO AGLI HOSTES, IL SECONDO
LO RICOLLEGA AI VICINI. SE FRONTINO, SENSI- BILE ANCORA ALLA ETIMOLOGIA
VARRONIANA DI OCCUPATORIUS, AVEVA ANCORA BEN CHIARE LE ORIGINI STORIELLE
DI QUELLA QUALITAS AGRORUM, A SICULO FIACCO, ORMAI COMPLETAMENTE IMMERSO
NELLA PRASSI, INTERESSA SOLO AR- GINARE LE PRETESE ESPANSIONISTICHE DEL
VICINUS 40 3. LA FINALITA DIDATTICA DELLA SEZIONE DEL C.A.R. RIGUARDANTE
LE CONTROVERSIAE AGRO- RUM E LA LORO SUMMA DIVISIO IN CONTROVERSIA DE
FINE E CONTROVERSIA DE LOCO 51 A. OPINIONI DOTTRINARIE A CONFRONTO: ALLA
CORRENTE CHE RAVVISA NELLA TRATTAZIONE AGRIMENSORIA DELLA TEMATICA DELLE
CONTROVERSIAE UN PRONTUARIO DI RAPIDA CONSULTAZIONE INDIRIZZATO AI
PRATICI, SI CONTRAPPONE, IN MODO PIU PERSUA- SIVO, CHI PROPENDE PER LA
SUA FINALITA DIDATTICA RIVOLTA A COLORO CHE SI AC- CINGEVANO A SVOLGERE
LA PROFESSIONE, CON LA CORRELATA NECESSITA DI UN QUA- DRO
SISTEMATICAMENTE ORDINATO DELLE PROBLEMATICHE TECNICHE CHE COSTORO
AVREBBERO DOVUTO AFFRONTARE 51 B. LA SUMMA DIVISIO DELLE CONTROVERSIAE
AGRORUM IN CONTROVERSIA DE FINE E CONTROVERSIA DE LOCO RAPPRESENTA UNO
DEGLI INDIZI PIU EVIDENTI PER AFFER- MARE CHE ESSE COSTITUISCONO UNO
STRUMENTO DIDATTICO RIVOLTO ALL ISTRUZIONE DEGLI (ALLIEVI) AGRIMENSORI
60 APPENDICE. LA CRITICA DEL MANCATO RISPETTO DELLE REGOLE DELLA
DIALETTICA, RI- VOLTO ALLA SUMMA DIVISIO DALL AUTORE DEL COMMENTARIO
ALL OPERA DI FRON- TINO, SI DIMOSTRA SUPERABILE A PATTO DI CREDERE CHE
L AGRIMENSORE INTENDESSE COMPIERE UNA PARTITIO PIU CHE UNA DIVISIO FRA
LE VARIE CONTROVERSIAE AGRO- RUM 63 4. NELLA CONTROVERSIA DE LOCO IL
RUOLO DELL AGRIMENSORE PUR ESSENDO MOLTO RIDOTTO, DATA LA NETTA
PREVALENZA DI REGOLE GIURIDICHE (PRIMA FRA TUTTE QUELLA SULL USUCA-
PIONE) PER LA SUA SOLUZIONE, NON E TUTTAVIA DEL TUTTO ASSENTE 65
APPENDICE. UNA TESTIMONIANZA EPIGRAFICA CIRCA UNA LITE SUI CONFINI,
ASSIMILABILE AD UNA CONTROVERSIA DE LOCO, POTREBBE ATTESTARE LA
PARTECIPAZIONE DEU AGRIMEN- SORE A QUEL TIPO DI CONTROVERSIA GRAZIE ALLA
PRESENZA DI ELEMENTI LA VALUTAZIONE DEI QUALI ATTIENE ALLA COMPETENZA
DEL GROMATICO 68 LA CONTROVERSIA DE POSITIONE TERMINORUM: IL PROBLEMA
DELLA COLLOCAZIONE DI ESSA ALL INTERNO DELLA SUMMA DIVISTO
CONTROVERSIARUM E LA SUA RILEVANZA QUALE MO- MENTO DI CONNESSIONE FRA
ARS GROMATICA E IUS 71 A. SOLUZIONE DELL (APPARENTE) ANOMALIA
SISTEMATICA DELLA CONTROVERSIA DE PO- SITIONE TERMINORUM ATTRAVERSO LA
SUA DEFINIZIONE DI CONTROVERSIA ANTICIPALIS OMNIUM UTIUM. ESSA NON
POSSIEDE UNA PROPRIA AUTONOMIA RISPETTO ALLE DUE TIPOLOGIE DELLA SUMMA
DIVISIO, MA IL SUO CARATTERE DI CONTROVERSIA PRELIMI- NARE RICONDUCE
NECESSARIAMENTE LA LITE AD UNA CONTROVERSIA DE FINE O AD UNA
CONTROVERSIA DE LOCO 72 APPENDICE. LA VARIETA DELLE CONTROVERSIAE
AGRORUM INDUCE AGENNIO URBICO AD INDIVIDUARE, IN UNO SFORZO SISTEMATICO
DI UNIFICAZIONE, IL LORO COMUN DE- NOMINATORE NEI PARAMETRI DELL ORDA
MENSURARUM DA UN LATO E DELLO IUS OR- DINARIUM DALL ALTRO. LE CONOSCENZE
TECNICHE DELL AGRIMENSORE AVREBBERO DUNQUE POTUTO O RICONDURRE ALL UNITA
DELLA SUMMA DIVISIO LE DIVERSE SITUA- ZIONI DI FATTO A LUI SOTTOPOSTE
OPPURE, PREVIO ACCERTAMENTO DELL IMPOSSIBI- LITA DELLA LORO DEFINIZIONE
ATTRAVERSO VARS GROMATICA, LO AVREBBERO PERSUASO AD AFFIDARNE AD ALTRI
LA RISOLUZIONE ( ESCLUSIVAMENTE ) SULLA BASE DI CRITERI GIURIDICI 84 B.
LA CONTROVERSIA DE POSITIONE TERMINORUM OFFRE L OCCASIONE PER VERIFICARE
LA POSSIBILITA DI STABILIRE, PUR ATTRAVERSO LA DIVERSITA DI PROSPETTIVE
CON LE QUALI SI OSSERVA LA MEDESIMA SITUAZIONE DI FATTO, UN MOMENTO DI
CONTATTO TRA ARS GROMATICA E IUS. LA DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE
TECNICHE, CON LE QUALI VIENE INDIVIDUATA QUELLA CONTROVERSIA, COINCIDE
IN PARTE CON GLI ELEMENTI CO- STITUTIVI DEL CRIMEN DE TERMINO MOTO ED E
QUINDI IMMAGINABILE UN EVEN- TUALE COLLABORAZIONE DEL TECNICO NEL QUADRO
DELL ESPLETAMENTO DELLA PROCE- DURA CRIMINALE 87 A. LE FONTI
REPUBBLICANE CHE DISCIPLINANO LA FATTISPECIE DELLO SPOSTAMENTO DELLE
PIETRE DI CONFINE RIFLETTONO L IMMAGINE DELLA CONTROVERSIA DE PO-
SITIONE TERMINORUM ED ATTRIBUISCONO LA PETITIO PERSECUTIOQUE CUI VOLET
STABILENDO UNA SANZIONE PECUNIARIA PER LA VIOLAZIONE DEI TERMINI 93 B.
IL RESCRITTO ADRIANEO CONSERVATO IN D.47,21,2 (CALI. 3 DE COGN.), CON-
FRONTATO CON LA TRADIZIONE PARALLELA DI COLI. 13,3,2 ED ALLA LUCE DELLE
OSCILLAZIONI FRA LE DUE FONTI SU ALCUNI ASPETTI DELLA CONDOTTA
CRIMINOSA, INDIVIDUA LA FATTISPECIE CRIMINALE DE TERMINO MOTO E NE
DISCIPLINA LA RE- PRESSIONE 98 E. D.47,21,2 SEGNA IL PASSAGGIO, PER IL
CRIMEN DE TERMINO MOTO, DALLA SAN- ZIONE PECUNIARIA ALLA PENA SULLA
PERSONA INFLITTA EX CANDIDANE PERSO- NAE 101 D. IL GIUDIZIO CRIMINALE DE
TERMINO MOTO E QUELLO CIVILE DELL ACRI» FINIUM REGUNDORUM COESISTONO
NELL ATTRIBUZIONE AL MEDESIMO GIUDICE DELLA SO- LUZIONE DI ENTRAMBI I
GIUDIZI (D.10,1.4,4 PAUL, L I AD ED.) 103 C. E POSSIBILE RISCONTRARE LA
PRESENZA DI PROBLEMATICHE LEGATE ALLA CONTROVER- SIA DE POSITIONE
TERMINORUM ANCHE IN AMBITO PRIVATISTICO; IN PARTICOLARE IN DUE CASI DI
PRONUNCIA DI UN ARBITER EX COMPROMISSO: UNO CONSERVATO IN D.4,8,44
(SCAEV. 2 DIG.) E L ALTRO PROVENIENTE DALLA PRASSI (TAB. HERC 76-79).
INDICE NEL FRAMMENTO DI SCEVOLA SI ATTRIBUISCE ALL ARBITER (MOLT O
PROBABILMENTE UN AGRIMENSORE) SIA IL POTERE DI EMANARE LA SENTENTIA, SIA
QUELLO DI ESE- GUIRLA PERSONALMENTE ATTRAVERSO LA (RI)COLLOCAZIONE DEI
SEGNI TERMINALI; NELLE TAVOLETTE ERCOLANESI VARBITER NON E UN
AGRIMENSORE MA UN NOTABILE CAMPANO AL QUALE PERO VIENE AFFIANCATO UN
AGRIMENSORE CUI POTREBBE ES- SERE RICONDOTTO IL CONTENUTO DELLA
SENTENTIA PRONUNCIATA POI DALL ARBITER .... 107 6. LA CONTROVERSIA DE
FINE (ALLA QUALE VIENE DA ALCUNI FATTA CORRISPONDERE VACTIO FINIUM
REGUNDORUM) SAREBBE DESCRITTA, NEI SUOI ELEMENTI FONDAMENTALI, DA UN
PASSO DI CICERONE (DE LEG. 1,21,55-56). DAL BRANO DELL ARPINATE NON E
PERO POSSIBILE DEDURRE ARGOMENTI UTILI PER LA RICOSTRUZIONE DELLA
DISCIPLINA DELLA CON- TROVERSIA DE FINE: L USO METAFORICO DI
QUEST ULTIMA DA PARTE DI CICERONE, PER DI- STINGUERE DUE TEORIE
FILOSOFICHE PARZIALMENTE COINCIDENTI, NON IMPLICA UN ADE- RENTE RICHIAMO
ALLE NORME TECNICHE CHE LA REGOLANO 129 7. LA DISPUTATIO AGRIMENSORIA
SULLA CONTROVERSIA DE FINE RIVELA UNA DIFFICOLTA TEO- RICA (INTERNA
ALL ARI GROMATICA) CIRCA LA SUA DISTINZIONE DALLA CONTROVERSIA DE RI-
GORE. A QUESTA DIFFICOLTA SI AGGIUNGE IL RICORDO, ORMAI CONFUSO, DELLE
PRESCRIZIONI DELLA LEX MAMILIA (DEFINITA ANTIQUUS SERMO) SULLA STRISCIA
DI CONFINE SOTTRATTA AL- L USUCAPIONE 137 8. LE INCERTEZZE
INTERPRETATIVE SULLA PRESCRIZIONE DELLA LEX MAMILIA, RELATIVA ALLA
FASCIA DI TERRENO CON FUNZIONE DI CONFINE, CONDUCONO AD INTERPRETAZIONI
DISCOR- DANTI CIRCA L AMBITO DI APPLICAZIONE E LO SCOPO DELL ACRI^
FINIUM REGUNDORUM CHE VERREBBE LIMITATA ALLA LARGHEZZA DI QUINQUE PEDES
STABILITI DALLA LEX PER LA FASCIA DI TERRENO LIBERA DALLA COLTIVAZIONE,
POSTA AL MARGINE DEL FONDO E DELLA QUALE E VIETATA L USUCAPIONE 142 A.
NON PUO ESSERE ACCOLTA L OPINIONE DI CHI NEGA QUALSIASI AMPIEZZA ALLA
FA- SCIA DI CONFINE: LE FONTI GROMATICHE ADDOTTE A SOSTEGNO DI TALE
TEORIA DE- VONO ESSERE INTERPRETATE COME ILLUSTRAZIONI DI PRINCIPI
GEOMETRICI E NON COME ALLUSIONI ALLE CONCRETE CONDIZIONI DEI FONDI. LA
STRISCIA DI TERRENO NON PUO NEPPURE ESSERE CONSIDERATA LARGA DIECI PIEDI
ED IN COMPROPRIETA FRA I DUE VICINI: INDICAZIONI IN TAL SENSO NON SONO
RICAVABILI DA CIC. DE LEG. 1,21,55-56 NE SI DEVE CONFONDERE LA
COMPROPRIETA DELLA FASCIA CON IL SUO USO COMUNE AI VICINI 142 B. NON PUO
ESSERE ALTRESI ACCOLTA LA RICOSTRUZIONE CHE, EQUIPARANDO LA NATURA
GIURIDICA E LE FINALITA DELL ITER LIMITARE MAMILIANO E DEXVAMBITUS
URBANO, SO- STIENE LA (ORIGINARIA) POSSIBILITA DI AGIRE CON VACTIO
FINIUM REGUNDORUM AN- CHE IN CITTA; RAGIONI STORIELLE E SOSTANZIALI
DIFFERENZIANO I DUE ISTITUTI ED IL PENSIERO DI PAOLO (D.10,1,4,10) E DI
ULPIANO (D.10,L,2PR.) LI DISTINGUONO NETTAMENTE 149 9. LA TESTIMONIANZA
GAIANA DI D.10,1,13 (GAI. 4 AD LEG. XII TAB.) CIRCA IL VALORE DELLA LEX
SOLONIS SULLE DISTANZE, CHE PER ALCUNI SAREBBE STATA INTERAMENTE RI-
PRESA DALLA DISCIPLINA DECEMVIRALE SUL REGOLAMENTO DEI CONFINI, DEVE
ESSERE IN- TERPRETATA ALLA LUCE DELLA PROSPETTIVA STORICA PRESENTE NEL
GIURISTA ANTONINIANO. LE INDICAZIONI, CIRCA ALCUNE DISTANZE IVI
MENZIONATE, DEVONO ESSERE INTESE QUALI ULTERIORI PARAMETRI (OLTRE A
QUELLI TECNICO-GROMATICI E DELLO IUS ALLORA VIGENTE) OFFERTI DA GAIO AL
GIUDICE DELL AEDO FINIUM REGUNDORUM PER RICORDARGLI QUALI IN- FLUENZE
AVESSE SUBITO LA DISCIPLINA DECEMVIRALE IN MATERIA 154 INDICE XI
APPENDICE. LA PROBLEMATICA DELLA MESSA A DIMORA DEGLI ALBERI SULLA (O IN
PROS- SIMITA DELLA) LINEA DI CONFINE RAPPRESENTA UN EFFICACE BANCO DI
PROVA PER CON- TESTARE LA FUNZIONE ISOLAZIONISTICA DEL CONFINIUM. L A
STRISCIA DI CONFINE, AL CON- TRARIO, NON PRODUCE L EFFETTO DI ISOLARE
COMPLETAMENTE I DUE FONDI MA TRA ESSI PERMANGONO INTERFERENZE E RAPPORTI
GIURIDICAMENTE RILEVANTI REGOLATI DALLO IUS . 164 10. LE DESCRIZIONI
TECNICHE DELLA CONTROVERSIA DE FINE (PER LA LINEA DI CONFINE SI- NUOSA)
E DELLA CONTROVERSIA DE RIGORE (PER LA LINEA DI CONFINE RETTA)
IMPEDISCONO DI INTENDERE LA PRIMA COME STRUMENTO DI TUTELA CONTRO
L IMPROPRIO UTILIZZO DELLA FASCIA DI CONFINE. GLI ASPETTI TECNICI DELLE
CONTROVERSIAE E QUELLI GIURIDICI DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM DEBBONO
RIMANERE SEPARATI POICHE A NESSUNA CONTROVERSIA GROMATICA E AFFIDATO IL
COMPITO DI FINES REGERE, FUNZIONE INVECE PROPRIA DELL ACRIO FINIUM
REGUNDORUM 169 SECONDA PARTE CAPITOLO I LA DISCIPLINA ARCAICA DEL
REGOLAMENTO DEI CONFINI 1. LE NOZIONI GROMATICHE NON SEMBRANO AVER
INFLUENZATO DIRETTAMENTE LA NORMA- TIVA DECEMVIRALE INCIDENDO SUL TESTO
DELLE XII TAV.; IL LORO INFLUSSO, INVECE, SI SAREBBE ESPRESSO ATTRAVERSO
LA PRESENZA DI ALCUNE NORME SULLA CONFINAZIONE IN- DIRETTAMENTE
ORIGINATE DAL PASSAGGIO DA UNA MISURAZIONE RITUALE AD UNA RA-
ZIONALE . NEL PERIODO PREDECEMVIRALE, LA MATERIA DEI CONFINI ERA
REGOLATA DA NORME SACRALI E DAL CULTO DEL DIO TERMINUS NEL QUALE ALCUNI
RAVVISEREBBERO UN INDIZIO DELLA FISSAZIONE CONVENZIONALE, FRA I DUE
VICINI, DEL CONFINE NEI TERRENI ARCIFINALI COSTITUITISI SULLA BASE
DELL OCCUPAZIONE DELL AGER PUBLICUS 182 2. L OCCUPAZIONE DELL AGER
PUBLICUS E LA FISSAZIONE DEL CONFINE: DUBBI SULLA RICO- STRUZIONE CHE
CONSIDERA LA LINEA DI CONFINE STABILITA IN CONFORMITA DELL ACCORDO FRA I
VICINI 187 A. CRITICA DELLA TESI CHE RAVVISA NELL ASSEGNAZIONE ROMULEA
DEI BINA IUGERA IL PRESUPPOSTO LEGITTIMANTE ALL OCCUPAZIONE DI AGER
PUBLICUS (ATTRAVERSO LA PROIEZIONE DEL SISTEMA DELLA FAMILIA PROPRIO
IURE FIN DAL PERIODO PREDE- CEMVIRALE) E CHE DISCONOSCE QUALSIASI RUOLO
DI MEDIAZIONE DELLE GENTES IN TEMA DI REGOLAMENTO DEI CONFINI 187 A. LA
TESTIMONIANZA PLUTARCHEA (PUBI. 21,3-6), RIGUARDO ALCUNI ASPETTI CIRCA
LA VENUTA DEI CLAUDII A ROMA, APPARE ISOLATA RISPETTO AL COMPLES- SIVO
PANORAMA DELLE FONTI SULL ARGOMENTO. IN PARTICOLARE L INDICAZIONE,
FORNITA DALLO STORICO DI CHERONEA, SUL NUMERO DEGLI IUGERI ASSEGNATI AD
ATTA CLAUSUS ED AI SINGOLI PATRES DELLA GENS CLAUDIO COMPORTA UNA SO-
VRAPPOSIZIONE DI SVILUPPI STORICI PIU TARDI 192 B. LA RILEVANZA
DELL AGER GENTILICIUS SULLA DISCIPLINA DEI CONFINI IN ETA PRE-
DECEMVIRALE: LA CENTRALITA DELL OPERA DI CONTROLLO E DI MEDIAZIONE DELLA
GENS SUI TERRENI ASSEGNATI AI SUOI COMPONENTI 199 B. LA TESTIMONIANZA DI
SICULO FIACCO (LA.141.1-17 = TH.105,5-21) CIRCA LA CON- VENIENTIA
(POSSESSORUM) SULLA FISSAZIONE DELLA LINEA DI CONFINE PER I TERRENI
INDICE ARCIFINALI ED I PROBLEMI SOLLEVATI DALL UNIVOCA INTERPRETAZIONE
DEL TERMINE CONVENIENTIA COME ACCORDO 204 A. LA DESCRIZIONE GROMATICA
DELLE MODALITA ARCAICHE DI FISSAZIONE DELLA LI- NEA DI CONFINE: AL
RICORDO DEL PROCEDIMENTO RITUALE DI SICULO FIACCO SEMBRANO
CONTRAPPORSI LE OSSERVAZIONI PRETTAMENTE TECNICHE DI AGEN- NIO URBICO
(LA.73,34-74,10 = TH.33,1-10) 204 B. LA RICOLLOCAZIONE NEL SUO CONTESTO
(NEL QUALE SI DISCUTE DEL VALORE DEI SEGNI TERMINALI) DELLA
TESTIMONIANZA DI SICULO FIACCO PERMETTE DI VALU- TARE QUEST ULTIMA COME
UN RIFLESSO DELLA VERIFICA, COMPIUTA DAI VICINI, SULLA LINEA DI CONFINE
FISSATA NON IN BASE ALLA LORO COMUNE VOLONTA, MA SULLA SCORTA DEI
RECIPROCI RAPPORTI DI FORZA 209 APPENDICE. LA FATTISPECIE GROMATICA
DELL APPOSIZIONE DEI SEGNI DI CON- FINE PER LONGUM SPATIUM ET INTER
MULTOS POSSESSORES COSTITUISC E UN ESEMPIO DELL IMPOSSIBILITA DI
AMMETTERE LA LORO COLLOCAZIONE IN VIA ESCLUSIVAMENTE CONVENZIONALE 223
II RICORDO OVIDIANO (FAST. 2,23,641-678) DEI TERMINALIA: ALCUNI SPUNTI
PER UNA RI- COSTRUZIONE DELLA DISCIPLINA ARCAICA DELLA LINEA DI CONFINE
TUTELATA DALLA FIDES; IL CONFRONTO CON L ANALOGA DESCRIZIONE DI SICULO
FIACCO 227 II CONFINE DELL AGER OCCUPATORIUS/ARCIFINALIS: SUA MUTAZIONE
DINAMICA IN RELA- ZIONE AI RAPPORTI DI FORZA FRA I CONFINANTI 238 A. I
PARAMETRI DELLA CAPACITAS/SPES COLENDI STABILITI DAI MORES E LA FUNZIONE
DI CONTROLLO AFFIDATA ALLE CELEBRAZIONI IN ONORE DI TERMINUS 238 B. I
CRITERI DELLA CAPACITAS E DELLA SPES COLENDI RAPPRESENTANO I PARAMETRI
PER LA DETERMINAZIONE DELLA LINEA DI CONFINE: QUEST ULTIMA VARIA IN
RAGIONE DELLA CORRISPONDENZA ALLA FORZA DEI PROPRIETARI CONFINANTI CHE
SI MANIFESTA NELLA LORO MAGGIORE O MINORE CAPACITAS/SPES COLENDI 244
ASPETTI PROCESSUALI DEL REGOLAMENTO DEI CONFINI: LA SUA DEFINIZIONE DI
IURGIUM NON ESCLUDE LA POSSIBILITA DI RICONDURLO AI MODUS AGENDI LEGALI;
FRA DI ESSI, LA LE- GIS ACTIO PER IUDICIS ARBITRIVE POSTULATIONEM E
QUELLO CHE MEGLIO RISPONDE ALLE ESIGENZE DEL FINES REGERE 254 (SEGUE) LO
IURGIUM SUI CONFINI E L APPLICAZIONE DELLA LEGIS ACTIO PER IUDICIS AR-
BITRIVE POSTULATIONEM 259 A. IL PANORAMA DELLE POSIZIONI DOTTRINARIE
SULL ARGOMENTO RISPECCHIA LE DIFFE- RENTI VALUTAZIONI DEL RAPPORTO
IURGIUM-LIS: A CHI EVIDENZIA IL CARATTERE NON CONFLITTUALE DEL PRIMO, IN
ANTITESI A QUELLO DELLA LIS, RITENENDO IMPOSSIBILE ASSIMILARLO AGLI
ORDINALI STRUMENTI PROCESSUALI PER LA RISOLUZIONE DELLE CON- TROVERSIE,
SI CONTRAPPONGONO COLORO CHE, ATTENUANDO QUELLA ANTINOMIA, FINI- SCONO
PER CONSIDERARE LO IURGIUM NON IN CONTRASTO CON LA LIS E CAPACE PER-
TANTO DI TRASFONDERSI IN UN MODUS AGENDI LEGALE 259 B. LA COMPATIBILITA
TRA L IMPIEGO DELLA LEGIS ACTIO PER IUDICIS ARBITRIVE POSTULA- TIONEM E
LA QUALIFICA DI IURGIUM DEL REGOLAMENTO DEI CONFINI 266 CAPITOLO II LA
STRUTTURA FORMULARE DELL ACTIO FINIUM REGUNDORUM E L INDIVIDUAZIONE
DELLA SUA SPECIFICA FUNZIONE: FINES REGERE 1. LA STRUTTURA COMPLESSIVA
DELLA FORMULA DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM PRESENTA RILEVANTI ANALOGIE
CON QUELLA DELL ATRIO FAMILIAE ERCISCUNDAE E DELL ODIO COM- MUNI
DIVIDUNDO. IN UN QUADRO DI GENERALE OMOGENEITA DELLE TRE AZIONI, SI PRE-
FERISCE OPERARE UNA SELEZIONE TRA LE PARTES FORMULAE DEL REGOLAMENTO DEI
CON- FINI E CONCENTRARE L ATTENZIONE SU QUELLE CHE RIVESTONO PER ESSO
UNA PARTICOLARE IMPORTANZA; PER LE ALTRE APPARE SUFFICIENTE UN RINVIO A
QUELLE DEGLI ALTRI GIU- DIZI DIVISORI 274 A. LA CONFORMITA DELLA
DEMONSTRATIO DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM A QUELLE DELLA A.F.E. ED
A.C.D. 278 B. ANCHE L INTENTIO DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM E MODELLATA
SU QUELLA DEGLI ALTRI DUE ED. IUDICIA DIVISORIA 279 2. LA NECESSITA
DELLA COSTANTE PRESENZA DELL ADIUDICATIO NELLA FORMULA DELL ACRIO FI-
NIUM REGUNDORUM; CRITICA DI UNA RECENTE RICOSTRUZIONE CHE LA NEGA 280 A.
LA CLASSICITA DI D.10,1,2,1 (ULP. 21 AD ED.) CON LA PREVISIONE DEL
COMPITO DEL GIUDICE DI DIRIMERE FINES ED IL CONNESSO POTERE DI
UTILIZZARE XADIUDICA- TIO PER MUTARE L ANDAMENTO DEL CONFINE QUANDO NON
GLI FOSSE STATO POSSI- BILE DETERMINARNE L ORIGINARIO TRACCIATO 280 B.
NON E POSSIBILE RITENERE CHE LA DISCIPLINA DI D.10,1,2,1 RISENTA
DELL IN- FLUENZA DI 1.4,17,6 286 A. IL CONFRONTO TESTUALE FRA LE DUE
FONTI DEPONE IN SENSO CONTRARIO ALLA PROIEZIONE DELLA DISCIPLINA DELLE
INSTITUTIONES GIUSTINIANEE SUL FRAM- MENTO DEL DIGESTO 286 B. ANCHE LO
SVILUPPO CHE L ACRIO FINIUM REGUNDORUM SUBISCE NEL DIRITTO GIUSTINIANEO
(RIFLESSO IN 1.4,17,6) APPARE INCOMPATIBILE CON LA FATTISPE- CIE DI
D.10,1,2,1: QUEST ULTIMA NON SEMBRA CONDIZIONATA DALL INFLUENZA DEL
REGIME DEL REGOLAMENTO DEI CONFINI PREVISTO NELLE INSTITUTIONES; AN-
TICIPAZIONE DI ALCUNI RISULTATI DELLA RICERCA RIGUARDO ALL EVOLUZIONE
GIU- STINIANEA DELL ISTITUTO E RINVIO DELLA TRATTAZIONE DI TALE PERIODO
288 3. LA NORMALE PRESENZA DELL ADIUDICATIO NELLA FORMULA DELL ACRIO
FINIUM REGUN- DORUM ED I PROBLEMI PRESENTI NELLA NOZIONE ISTITUZIONALE
DEW ADIUDICATIO DI GAI.4,42 293 A. L INTERVENTO DELL ADIUDICATIO NEL
REGOLAMENTO DEI CONFINI E NEGLI ALTRI DUE ED. IUDICIA DIVISORIA: VACTIO
FAMILIAE ERCISCUNDAE E VACTIO COMMUNI DIVI- DUNDO 293 B. PROBLEMI POSTI
DALL ESPOSIZIONE GAIANA DT YADIUDICATIO IN GAI.4,42 297 A. L IMPIEGO DI
ESPRESSIONI TAUTOLOGICHE NELLA SUA DEFINIZIONE ED IL RI- CORSO AD ESEMPI
APPLICATIVI PER SPIEGARNE IL SIGNIFICATO 297 6. DUBBI CIRCA
L EQUIPARAZIONE DI TUTTI E TRE I IUDICIA DIVISORIA SOTTO IL PROFILO
DELL EFFICACIA DEWADIUDICATIO 299 4. LA TESI DEL VALORE DICHIARATIVO
DELL ADIUA ICARIO: SUOI LIMITI 301 A. LA CONTESA SUI CONFINI TRA
MAGNESIA E PRIENE PROVEREBBE, ATTRAVERSO L EQUI- PARAZIONE TRA I VERBI
UQOOXQIVUV (IMPIEGATO IN QUELLA SEDE) ED ADIUDICARE (PRESENTE NELLA
FORMULA DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM), IL VALORE DICHIARA- TIVO DI
QUEST ULTIMO POICHE LA FISSAZIONE DELLA LINEA DI CONFINE FRA LE DUE
COMUNITA RISPECCHIEREBBE SOLAMENTE UNA SITUAZIONE DI FATTO ANTERIORE AL-
L INSORGERE DELLA LITE 301 XIV INDICE B. LA NECESSITA DI UNA ADIUDICATIO
CON EFFICACIA ASSOLUTA E DIMOSTRATA DALLA POSSIBILITA PER LE PARTI DI
RICHIAMARSI AD ESSA QUALE TITOLO DEL LORO DIRITTO SULLA ZONA IN
PRECEDENZA CONTESTATA 303 5. LA TESI DEL VALORE COSTITUTIVO DELL
ADIUDICATIO : OPPONIBILITA ERGA OMNES DELLA SENTENZA DELL ACRIO FINIUM
REGUNDORUM 304 A. ORIGINE DELL EFFETTO COSTITUTIVO DELL ADIUDICATIO:
VADDICTIO DI GAI.3,189 ... 304 B. MOTIVAZIONI CHE CONSENTONO DI
PREFERIRE LA TESI DELL EFFICACIA COSTITUTIVA DELL ADIUDICAFIO NEL
REGOLAMENTO DEI CONFINI 308 6. LA QUALITA DI AZIONE CONTEMPORANEAMENTE
REALE E PERSONALE DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM: GENUINITA E SIGNIFICATO
DELLA TESTIMONIANZA PAOLINA DI D.10,1,1 .... 311 A. LA TESI
DELL INFLUENZA DELLA CATEGORIA GIUSTINIANEA DELLE ACTIONES MIXTAE (TAM
IN REM QUAM IN PERSONAM) SULLA DEFINIZIONE DEL REGOLAMENTO DEI CON- FINI
311 B. GENUINITA DI D.10,1,1: A PAOLO INTERESSA EVIDENZIARE, OLTRE ALLA
NATURA PER- SONALE DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM, L EFFICACIA ASSOLUTA
DELL ADIUDICATIO PRESENTE NELLA SUA FORMULA CHE EGLI AVVICINA, PER QUEL
PROFILO, A QUELLA DELLE ACTIONES IN REM 315 7. CRITICA DELLA TEORIA CHE
PRETENDEREBBE L INSERIMENTO DELL ADIUDICATIO NELL ACFIO FINIUM
REGUNDORUM E L UTILIZZO DEL REGOLAMENTO DEI CONFINI IN FUNZIONE DELLA
RISOLUZIONE DELLA CONTROVERSIA DE MODO DEI GROMATICI; LO STRUMENTO
PROCESSUALE PER LA DEFINIZIONE DI QUEST ULTIMA DEVE, INVECE, ESSERE
IDENTIFICATO CON LA REIVIN- DICATIO 317 A. LA CONTROVERSIA DE MODO
RAPPRESENTA LO STRUMENTO PER OTTENERE LA CORRI- SPONDENZA TRA
L EFFETTIVA ESTENSIONE DELLA PARTICELLA DI TERRENO POSSEDUTA DA UN
ASSEGNATARIO ED IL SUO MODUS INDICATO NELLA FORMA 317 B. IL PRESUNTO
LEGAME TRA VADIUDICATIO DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM E LA SO- LUZIONE
DELLA CONTROVERSIA DE MODO ATTRAVERSO L AGGIUDICAZIONE, ALL ASSEGNA-
TARIO CHE POSSIEDA UNA PARTICELLA DI ESTENSIONE MINORE DI QUANTO A LUI
SPETTI, DELLA QUANTITA DI TERRENO MANCANTE 321 C. L ESTRANEITA DELLA
TEMATICA DI D.10,1,7 (MOD. 11 PAND.), RICONDUCIBILE ALLA CONTROVERSIA DE
MODO, AL REGOLAMENTO DEI CONFINI ED IL SUO RIFERIMENTO ALLA
REIVINDICATIO 322 APPENDICE. UN IPOTESI SULL EVOLUZIONE DELLA
CONTROVERSIA DE MODO 327 D. LA CONTROVERSIA DE MODO SI COLLOCA AL DI
FUORI DELLE LITI SUL CONFINE: ESSA E INVECE AWICINABILE AD UNA
REIVINDICATIO 328 E. LA PARTICOLARITA DELL INTENTIO DELLA REIVINDICATIO
APPLICATA ALLA CONTROVERSIA DE MODO: L INDICAZIONE, IN QUELLA PARS
FORMULAE, UNICAMENTE DEL MODUS DEL TERRENO RIVENDICATO 333 F. LA RIPROVA
DELLA TRASPOSIZIONE PROCESSUALE DELLA CONTROVERSIA DE MODO IN UNA
REIVINDICATIO: LA TESTIMONIANZA DI AGENNIO URBICO (DE CONTR. AGR.,
LA.76,8-13 = TH.35,16,21) 338 A. LA DESCRIZIONE GROMATICA DEL CONCRETO
ESPERIMENTO DELLA RIVENDICA ED IL VALORE DELL ESPRESSIONE SECUNDUM
FORMAS AESTIMATUM PETERE 338 B. IL CASO (NON MENZIONATO NELLE FONTI)
DELL ADEMPIMENTO DEL CONVENUTO ALLO IUSSUM DE RESTITUENDO DEL GIUDICE
DELLA RIVENDICA ED IL PROBLEMA DELLA MATERIALE INDIVIDUAZIONE DELLA
PORZIONE DI TERRENO DA RESTITUIRE . 342 A. LA RESTITUTIO DEL MODUS FRA
TERRENI CONFINANTI 342 APPENDICE. PRECISAZIONI RIGUARDO ALL OPINIONE
WEBERIANA CHE EQUIPARA L IMPORTANZA DELL INTERVENTO DEGLI AGRIMENSORI
NELLA CONTROVERSIA DE MODO A QUELLO DELLA CONTROVERSIA DE LOCO: GENERALE
PREVALENZA DEL LORO RUOLO NELLA PRIMA PIUTTOSTO CHE NELLA SECONDA 343
FI. LA RESTITUTIO DEL MODUS FRA TERRENI NON CONFINANTI 345 G.
CONCLUSIONI SULLA CONTROVERSIA DE MODO: ESTRANEITA DI TALE CONTROVERSIA
AL- VACTIO FINIUM REGUNDORUM ED INUTILITA DELL ADIUDICATIO PER LA SUA
SOLUZIONE. LA COLLOCAZIONE DEL FRAMMENTO DI MODESTINO (D.10,1,7), CHE A
QUELLA CON- TROVERSIA FA RIFERIMENTO, NEL TITOLO FINIUM REGUNDORUM DEL
DIGESTO E COM- PRENSIBILE SULLA BASE DELL EVOLUZIONE DELL ISTITUTO NEL
DIRITTO GIUSTINIANEO ... 345 A. LA CONTROVERSIA DE MODO DEI GROMATICI E
AWICINABILE NON AD UN REGO- LAMENTO DEI CONFINI MA AD UNA RIVENDICA
PARZIARIA 346 B. I COMPILATORI GIUSTINIANEI, INTERPRETANDO D.10,1,7 ALLA
LUCE DELLA DISCI- PLINA ALLORA VIGENTE PER IL REGOLAMENTO DEI CONFINI,
LO INSERISCONO NEL TITOLO FINIUM REGUNDORUM DEL DIGESTO 348 A. LA
DIFFUSA OPINIONE CHE COLLOCA D.10,1,7 NELL AMBITO DELLA COGNI- TIO EXTRA
ORDINEM 348 /?. L IPOTESI INTERPRETATIVA DELLA LETTURA GIUSTINIANEA DEL
PASSO IN CON- FORMITA ALLA MUTATA DISCIPLINA DEL REGOLAMENTO DEI CONFINI
350 8. LA SPECIFICA FUNZIONE DELLA CONDEMNATIO NELL ACRIO FINIUM
REGUNDORUM: SUA ESCLUSIVA FINALITA DI STRUMENTO DI RIEQUILIBRIO DEI
RAPPORTI OBBLIGATOLI NASCENTI DAL GIUDIZIO DI REGOLAMENTO DEI CONFINI ED
INDIPENDENZA DALL ADIUDICATIO 352 A. LA TESI DELLA PARTICOLARITA
DELLA CONDEMNATIO NELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM RISPETTO AGLI ALTRI
GIUDIZI DIVISORI : ESSA COLPIREBBE ANCHE CHI HA VISTO RI- DOTTA
L ESTENSIONE DEL PROPRIO FONDO A SEGUITO DELL ADIUDICATIO DI UNA POR-
ZIONE DI ESSO ALLA CONTROPARTE 352 B. LA CONDEMNATIO DELL ACRIO FINIUM
REGUNDORUM E OMOGENEA A QUELLA DEGLI ALTRI GIUDIZI DIVISORI : IN ESSA
PERO RILEVA SOLO L ASPETTO DELLE PRAESTATIONES ED E ASSENTE LA FINALITA
COMPENSATIVA DETERMINATA DALL ADIUDICATIO 355 A. IL DIFFERENTE SCOPO
DELL ADIUDICATIO NEI GIUDIZI DIVISORI E NELL ACRIO FI- NIUM
REGUNDORUM: LA DIVISIONE DI UNA RES NEI PRIMI, IL FINES REGERE NELLA
SECONDA 356 B. IL LEGAME CHE UNISCE I TRE GIUDIZI DIVISORI NON E
RAPPRESENTATO DALLA CONDEMNATIO MA DALLA COMUNE EFFICACIA COSTITUTIVA
DELL ADIUDICATIO . 358 C. LA CONDEMNATIO DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM E
LA TEMATICA DELLA RESTITUTIO FRUCTUUM 361 D. LA VALUTAZIONE
DELL INTERESSE ALL INTERNO DELLA CONDEMNATIO DEL REGOLAMENTO DEI CONFINI
E DISCIPLINATA ANALOGAMENTE AGLI ALTRI GIUDIZI DIVISORI 366 9. LA
LEGITTIMAZIONE ALL ACRIO FINIUM REGUNDORUM 369 A. IL CRITERIO
OGGETTIVO DI D.10,1,4,8: LA POSSIBILITA DI AGIRE CONGIUNTA- MENTE
NEI CONFRONTI DI TUTTI I FONDI PER I QUALI PASSA LA LINEA DI CONFINE .
369 B. IL CRITERIO SOGGETTIVO DI D.10,1,4,9: L ELENCO DEI LEGITTIMATI
ALL AZIONE IN- CLUDE ANCHE L USUFRUTTUARIO ED IL CREDITORE PIGNORATIZIO
370 C. IL REGOLAMENTO DEI CONFINI QUALE DUPLEX IUS 376 A. LA DEFINIZIONE
DI D.10,1.10: IUS AGENTIS ET EIUS QUOCUM AGITUR 376 B. LA POSSIBILITA
CHE LE PARTI PROCESSUALI DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM SIANO COSTITUITE
DA PIU SOGGETTI INDIVIDUALI (D.10,1,4,5-6) 380 XVI INDICE C. IL LIMITE
ALL EQUIVALENZA DELLE POSIZIONI DELL ATTORE E DEL CONVENUTO: D.10,1,4,7
IMPEDISCE L ESPERIMENTO DELL AZIONE NEL CASO IN CUI UNO DEI DUE FONDI,
FRA I QUALI IL CONFINE E INCERTO O IN CONTESTAZIONE, SIA IN PRO- PRIETA
ESCLUSIVA DI UNA PARTE, L ALTRO, INVECE, IN COMUNIONE 384 10. L AMBITO
DI APPLICAZIONE DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM: IN PARTICOLARE, ATTRA-
VERSO IL SUO CONFRONTO CON LA REIVINDICATIO. PER ESAMINARE IL RAPPORTO
TRA LE DUE AZIONI E NECESSARIA L ANALISI DI ALCUNE FONTI GROMATICHE CHE,
SEBBENE INFLUENZATE DALLA PROSPETTIVA PRATICO-EMPIRICA PROPRIA DEGLI
AGRIMENSORI, AIUTANO A COM- PRENDERNE LA CORRETTA RELAZIONE DOMMATICA
389 A. L IMPOSSIBILITA DELLA MECCANICA TRASPOSIZIONE DELLE
CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA CONTROVERSIA DE LOCO ALLA REIVINDICATIO E
LA SCORRETTEZZA DELL OPINIONE TRADIZIONALE CHE PROIETTA L ACRIO FINIUM
REGUNDORUM SULLA CONTROVERSIA DE FINE. L IMPORTANZA DELLA RIVALUTAZIONE
DELLE TRACCE DI UNA DISTINZIONE GRO- MATICA FRA REIVINDICATIO E ACRIO
FINIUM REGUNDORUM ATTRAVERSO IL CRITERIO DI- SCRETIVO CONTROVERSIA INTRA
QUINQUE PEDES/DE QUINQUE PEDIBUS 391 A. LA DEFINIZIONE GROMATICA DELLA
CONTROVERSIA DE LOCO BASATA SULL AM- PIEZZA DELLA ZONA DI TERRENO IN
CONTESTAZIONE FRA LE PARTI 391 B. LA DISTINZIONE GROMATICA CONTROVERSIA
INTRA QUINQUE PEDES/DE QUINQUE PEDIBUS RENDE POSSIBILE L INDIVIDUAZIONE
DELLE CONTROVERSIAE SUL CONFI- NIUM SUPERANDO IL RIGIDO PARAMETRO DELLA
MISURA DELLO SPOSTAMENTO DELLA NUOVA LINEA DI CONFINE RISPETTO ALLA
PRECEDENTE 400 B. L ERRONEO ESPERIMENTO DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM
CAUSATO DALL INESATTA VALUTAZIONE DEL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE: LA
TESTIMONIANZA DELL OPTIMUS FONS DI AGENNIO URBICO (LA.74,19-28 =
TH.33,16-25) 404 A. PROBLEMI DI RICOSTRUZIONE DEL TESTO 406 B. LA SCELTA
SE AGIRE CON LA ACTIO FINIUM REGUNDORUM O CON LA REIVINDICA- TIO E ATTO
DELLA PARTE ED E ESSA CHE NE SOPPORTA LE CONSEGUENZE, DAL MOMENTO CHE
NON COMPETE ALL AGRIMENSORE DECIDERE QUALE AZIONE ESPERIRE 409 A. RUOLO
DEL MENSOR QUALE CONSULENTE NELLA FASE APUD IUDICEM 412 F}. DUBBI CHE
SUSCITA LA TESI DEL RUOLO DEL MENSOR QUALE ADVOCATUS NELLA FASE IN IURE:
NON E POSSIBILE ASSIMILARE AL SIGNIFICATO DI POSTU- LATIO DELLA
DEFINIZIONE ULPIANEA DI D.3,1,1,2 QUELLO DELLO STESSO TER- MINE PRESENTE
NELLE FONTI TECNICHE (INDICANTE, INVECE, LA RICORRENZA DI UN CRITERIO
GEOMETRICO CHE INFORMA LE OPERAZIONI DI MISURA- ZIONE DI UN TERRENO);
NON APPARE QUINDI CONDIVISIBILE L OPINIONE CHE AMMETTE LA FACOLTA PER IL
GROMATICO DI POSTULARE ACTIONEM 416 E. LA CONSEGUENZA DELL ERRORE DELLA
PARTE NELLA SCELTA DELL AZIONE (RIVEN- DICA ANZICHE REGOLAMENTO DEI
CONFINI): LA SENTENTIA INRITA; INTERPRETA- ZIONE DI QUEST ULTIMA, DA
PARTE DELL AGRIMENSORE, IN SENSO SOSTANZIALE PIU CHE FORMALE E CIOE
COME INCAPACITA DELLA SENTENTIA STESSA DI RI- SOLVERE LA LITE DELLA
QUALE ESSA AVREBBE DOVUTO RAPPRESENTARE L ATTO CONCLUSIVO. LA
COESISTENZA DELL ERRORE DELL ATTORE NELLA SCELTA DELL ACRIO E DELLA
MANCATA PRONUNCIA DI ASSOLUZIONE DEL CONVENUTO DA PARTE DEL IUDEX 423
APPENDICE. LA POSIZIONE DEL CONVENUTO CHE ADDIVIENE ALLA LITIS CONTE-
STATIO: SUA INCONSAPEVOLEZZA DELL ERRORE DELL ATTORE NELLA SCELTA
DELL AC- RIO O INTERESSE A GIUNGERE AD UNA SENTENTIA INRITAL 425 D. LA
PROSPETTIVA TECNICA CON LA QUALE IL GROMATICO VALUTA L INEFFICACIA DELLA
SENTENTIA INRITA PONE IN RILIEVO L INIDONEITA DI QUESTA A RISOLVERE LA
CONTROVERSIA FRA LE PARTI 428 C. CRITICA ALL ASSIMILAZIONE DELLA
CONTROVERSIA DE LOCO ALLA VINDICATIO INCERTAE PARTIS: IMPOSSIBILITA DI
UTILIZZO DI QUEST ULTIMA QUALE (INDIRETTO) STRUMENTO DI FISSAZIONE DEL
CONFINE ATTRAVERSO L INDIVIDUAZIONE, CONTENUTA NELLA SEN- TENZA, DELLA
CONCRETA PORZIONE DI TERRENO ATTRIBUITA ALL ATTORE 431 A.
L INTERPRETAZIONE DEL RAPPORTO LOCUS-FUNDUS RICAVABILE DALLA DEFINI-
ZIONE ULPIANEA DI D.50,16,60: LA DISTINZIONE FRA I DUE TERMINI E INCEN-
TRATA SU PROFILI GIURIDICI MA E CHIARAMENTE AVVERTIBILE IN ESSA L IN-
FLUENZA DELLE CATEGORIE TECNICO-AGRIMENSORIE 432 B. LA TESI CHE
IDENTIFICA NELLA VINDICATIO INCERTAE PARTIS LO STRUMENTO PER LA
RIVENDICA DI UN LOCUS 435 A. L INCERTEZZA CIRCA L ESTENSIONE DEL LOCUS
GIUSTIFICHEREBBE L APPLICA- ZIONE DELLA VINDICATIO INCERTAE PARTIS PER
EVITARE LA PLURIS PETITIO RE DELL ATTORE 435 FI. LA FOCI UNIUS
CONTROVERSIA DI D.10,L,4PR. ALLUDEREBBE ALLA CONTRO- VERSIA DE LOCO ED
AL FATTO CHE A QUESTA CORRISPONDA UNA VINDICATIO INCERTAE PARTIS 437 E.
ALLA CONTROVERSIA DE LOCO E INAPPLICABIL E LA VINDICATIO INCERTAE PARTIS
E LA CORRELATA FUNZIONE DI DETERMINAZIONE INDIRETTA DELLA LINEA DI CON-
FINE; ESSA SI RISOLVE INVECE IN UNA COMUNE REIVINDICATIO CON LA DESCRI-
ZIONE, NELL INTENTIO, DEI CONFINI DEL LOCUS RIVENDICATO 441 A. LA UNIUS
LOCI CONTROVERSIA DI D.10,L,4PR. NON SI RIFERISCE ALLA CON- TROVERSIA DE
LOCO DEI GROMATICI 442 P. L EQUIPARAZIONE FRA LA CONTROVERSIA DE LOCO
E LA REIVINDICATIO E TESTIMONIATA, ANCHE DAL PUNTO VISTA
TECNICO-AGRIMENSORIO, DA UN BRANO DI IGINO (LA.129,12-21 = TH.
92,17-93,4) ATTRAVERSO LA DESCRI- ZIONE DELLE OPPOSTE (CONFLITTUALI)
POSIZIONI DEI VICINI 443 11. CONCLUSIONI SULL ACRIO FINIUM REGUNDORUM:
IL CONCETTO DI FINES REGERE E L UNITA- RIETA DELLE FUNZIONI AD ESSA
AFFIDATE 445 CAPITOLO III LO SVILUPPO DELVACTIO FINIUM REGUNDORUM NEL
CODICE TEODO- SIANO E NELLA COMPILAZIONE GIUSTINIANEA: ALLE OSCILLAZIONI
DELLE COSTITUZIONI DEL CTH. SI CONTRAPPONE LA LINEA UNIFORME DI
GIUSTINIANO CHE MUTA LA STRUTTURA CLASSICA DELL AZIONE 1. LE
OSCILLAZIONI DEI CODICE TEODOSIANO NELLA DISCIPLINA DELL ACRIO FINIUM
REGUN- DORUM RISPECCHIANO LA TENSIONE, PRESENTE NELLE COSTITUZIONI
TARDOANTICHE, FRA IL MANTENIMENTO DELL AMBITO CLASSICO DI APPLICAZIONE
DELL AZIONE E L ESIGENZA DI UNIFORMARNE L OGGETTO IDENTIFICANDOLO IN
QUALSIASI TIPO DI CONTROVERSIA SUI CON- FINI 448 XVIII INDICE A. LA
CONSERVAZIONE, IN CTH.2,26,3, DELLA DISTINZIONE TRA REGOLAMENTO DEI CON-
FINI E RIVENDICA ATTRAVERSO IL RICORDO DEL PARAMETRO DISCRETIVO DELLA
CONTRO- VERSIA INTRA QUINQUE PEDES/DE MALORE SPATIO 448 B. IL CASO DELLA
CONNESSIONE TRA UNA CONTROVERSIA FINALIS CON UNA PROPRIETATIS E
L AMPLIAMENTO DELLE COMPETENZE DELL AGRIMENSORE NELL AFFIDAMENTO A LUI
DELLA RISOLUZIONE DELLA SUPER POSSESSIONE QUAESTIO; INDIZI CIRCA
L INIZIO DELLA COMMISTIONE TRA IL REGOLAMENTO DEI CONFINI ED ALCUNE
PRETESE DI NATURA REALE IN CTH.2,26,1 454 A. LA RICOSTRUZIONE DELLA
FATTISPECIE E L INTERVENTO DEL GROMATICO 454 B. LA LINEA DI CONTINUITA
FRA LA COSTITUZIONE COSTANTINIANA ED UNA FONTE GROMATICA (COMM. DE
CONTR., LA.16,18-24 = TH.63,30-64,2) CHE PREVEDE L INTERVENTO
DELL AGRIMENSORE SOLO DOPO IL TERMINE DELLA DE POSSESSIO- NIS STATU
QUAESTIO 457 C. IL MOMENTO DI FRATTURA, CON LA DISCIPLINA CLASSICA
DELL ACRIO FINIUM REGUNDO- RUM, RAPPRESENTATO DA CTH.2,26,2: LA
FORMAZIONE DELLA CATEGORIA UNIFICANTE DELLA QUAESTIO FINALIS ED IL
COMPIMENTO DELLA COMMISTIONE TRA PRETESE DI NATURA REALE E REGOLAMENTO
DEI CONFINI 460 A. LA QUAESTIO FINALIS QUALE ELEMENTO CHE INDICA
GENERICAMENTE UN QUAL- SIASI TIPO DI CONTROVERSIA SUI CONFINI 461 B.
IPOTESI DI RICOSTRUZIONE DELLA FATTISPECIE DI CTH.2,26,2: AL TENTATIVO
DI OCCUPAZIONE (NON CONDOTTO A TERMINE) DI PARTE DEL FONDO DEL VICINO E
COLLEGATA LA SANZIONE DELLA PERDITA DI UNA PORZIONE DEL FONDO DEL-
L AGENTE PARI A QUANTUM DIRIMERE TEMPTAVIT 464 E. H INTERPRETATIO
VISIGOTICA SEMPLIFICA LA DESCRIZIONE DELLA FATTISPECIE DI CTH.2,26,2
ATTRAVERSO IL DIRETTO RIFERIMENTO AL PERVASOR FINIUM 468 D. LA
DIFFICILIS LEX DI CTH.2,26,4 RAPPRESENTA IL MOMENTO CULMINANTE DELLE
OSCILLAZIONI DEL CODICE TEODOSIANO CIRCA LA DISCIPLINA DEL REGOLAMENTO
DEI CONFINI: IL COMPLESSO RAPPORTO PRAESCRIPTIO QUINQUE PEDUM *
PRAESCRIPTIO LONGI TEMPORIS E L OSCURITA DELL APPLICAZIONE DELLA PRIMA
M INTENTIO LOCO- RUM SONO L EFFETTO DELLA RESISTENZA DI CONCETTI
TRADIZIONALI INSERITI NEL NUOVO CONTESTO NORMATIVO TARDOANTICO 470 A.
LA POLISEMIA DEL TERMINE PRAESCRIPTIO: DALLA SUA VALENZA SPAZIALE (QUIN-
QUE PEDUM) A QUELLA TEMPORALE (LONGI TEMPORIS) 473 6. IL SENSO
DELL ABOLIZIONE DELLA PRAESCRIPTIO RIGUARDANTE I LOCA: L EQUIPA- RAZIONE
DI TRATTAMENTO TRA CONTROVERSIE DI CONFINE E CONTROVERSIE DI NATURA
REALE. IL CASO ECCEZIONALE DELL INAPPLICABILITA DELLA PRAESCRIPTIO: LA
LINEA DI CONFINE RAPPRESENTATA DA UN FINIS CONGRUUS 475 E. CONCLUSIONI
SU CTH.2,26,4; LA COSTITUZIONE RAPPRESENTA LA SINTESI (APPA- RENTEMENTE
CONTRADDITORIA, IN REALTA CARICA DI TENSIONI TRA MODELLI TI- PICI
CLASSICI ED ESIGENZE SOSTANZIALI TARDOANTICHE) DI DIFFERENTI VALU-
TAZIONI DEL REGOLAMENTO DEI CONFINI: ISTITUTO AUTONOMO DA UN IATO ED
ELEMENTO FONDANTE PRETESE DI NATURA PETITORIA DALL ALTRO 483 APPENDICE.
UN POSSIBILE ANTECEDENTE DI CTH.2,26,4: IL RESCRITTO DI VA- LENTINIANO I
CONSERVATO IN CONS.9,4 485 E. LA CESURA CON LE INCERTEZZE DEL PASSATO E
LA RINNOVATA CONSAPEVOLEZZA DELLA TRADIZIONALE DISTINZIONE
TECNICO-GROMATICA FRA CONTROVERSIA DE FINE E CONTRO- VERSIA DE LOCO:
CTH.2,26,5 ESPRIME LA VOLONTA DI PORRE TERMINE ALLE AMBI- GUITA DELLA
PRECEDENTE NORMAZIONE 486 APPENDICE. LA PERSISTENZA DELLA DICOTOMIA
ACTIO FINIUM REGUNDORUM * AC- TIO IN REM IN UNA FONTE TARDOANTICA: IL
§17 DEL DE ACTIONIBUS 492 LA NOZIONE DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM
CONTENUTA NELLE INSTITUTIONES IMPERIALI PREANNUNCIA LA SCELTA DI
MODIFICARE LA STRUTTURA CLASSICA DELL AZIONE ATTRAVERSO LA SELEZIONE E
L INTERPOLAZIONE DELLE COSTITUZIONI DEL TITOLO FINIUM REGUNDORUM DEL
CODEX (C.3,39): BREVI CENNI E RINVIO 494 LA LINEA OMOGENEA DEL CODICE
GIUSTINIANEO SEGNA LA SCOMPARSA DELLE DISTIN- ZIONI GROMATICHE TRA
CONTROVERSIA DE FINE E CONTROVERSIA DE LOCO E CONSOLIDA IL PROCESSO DI
UNIFICAZIONE DELLA DISCIPLINA DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM ATTRA- VERSO
LA DETERMINAZIONE DELL OGGETTO DELLA CONTESA: QUALSIASI TIPO DI
CONTROVER- SIA SUI CONFINI 496 A. PREMESSA: QUADRO SISTEMATICO DEL
TITOLO C.3,39 496 B. L INSERIMENTO DI DUE COSTITUZIONI DIOCLEZIANEE SUL
VALORE DI ALCUNI MEZZI DI PROVA NELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM 497 A. IL
PRINCIPIO DELLA RATIO GROMATICA ED IL MARGINALE RILIEVO DI C.3,39,1 PER
IL TEMA DEL REGOLAMENTO DEI CONFINI 497 B. IL VALORE PROBATORIO DEI
VELERA MONUMENTA: IL RADICALE CAMBIAMENTO DI PROSPETTIVA EMERGENTE DAL
CONFRONTO TRA C.3,39,2 E D.10,1,11 502 A. PROBLEMI DI RICOSTRUZIONE
TESTUALE DI D.10,1,11 503 (S. LA PERDITA DI VALORE PROBATORIO DEI VELERA
MONUMENTA SOTTO DIO- CLEZIANO POTREBBE ESSERE RICONDOTTA ALLA LORO
MINORE AFFIDABILITA DOPO L INTRODUZIONE DEL SISTEMA DELLA
IUGATIO-CAPITATIO 507 C. QUADRO D INSIEME DELLE COSTITUZIONI C.3,39,3-6:
L INCISIVO INTERVENTO DEI COMPILATORI E L OPERA UNIFORMATRICE SUL TITOLO
512 A. LA CONCEZIONE MATERIALE DEL CONFINE E LA SUA IDENTIFICAZIONE
CON L OGGETTO DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM 512 B. L ABOLIZIONE
DELL OBBLIGO DI IUDICARE SINE OBSERVATIONE TEMPORIS E L IN- TRODUZIONE
DELLA PRAESCRIPTIO TRIGINTA ANNORUM EQUIPARANO, IN MANIERA PRESSOCHE
COMPLETA, LA DISCIPLINA DELL ACRIO FINIUM REGUNDORUM A QUELLA DELLE
ACTIONES IN REM 516 APPENDICE IL TITOLO FINIUM REGUNDORUM: TRADUZIONE ED
ANALISI TESTUALI 1. TESTO E TRADUZIONE DI D.10,1 FINIUM REGUNDORUM 525
2. CONFRONTI TESTUALI 538 A. TESTO DEL TITOLO FINIUM REGUNDORUM
CONTENUTO NELL EDIZIONE DEI GROMATICI VETERES DI LACHMANN 538 B. TABELLA
DI COMPARAZIONE TRA I FRAMMENTI DEL TITOLO GROMATICO E QUELLO DEL
TITOLO DEL DIGESTO 541 C. SEQUENZA DEI FRAMMENTI NELLE DUE TRADIZIONI E
VERIFICA DEL RISPETTO DELL OR- DINE DELLE MASSE BLUHMIANE 545 INDICE
DEGLI AUTORI 549 INDICE DELLE FONTI 561
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