Diariocinque con Bruno Zevi: architettura e libertà

L’impegno per un’architettura della libertà che si fa forma e spazio creativo del dissenso come luogo di incontro e dialogo delle culture; la condivisione intellettuale; l’esperienza del Movimento Arte e Architettura Genetica con la ricerca di una nuova spazialità; l’alleanza per una diagonalità e t...

Ausführliche Beschreibung

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Bibliographische Detailangaben
1. Verfasser: Miglietta, Fernando 1950- (VerfasserIn)
Weitere Verfasser: Fuksas, Massimiliano 1944- (VerfasserIn eines Geleitwortes)
Format: Buch
Sprache:Italian
Veröffentlicht: Roma Gangemi editore [2023]
Schriftenreihe:I quaderni di Abitacolo 2022/23, 1
Schlagworte:
Zusammenfassung:L’impegno per un’architettura della libertà che si fa forma e spazio creativo del dissenso come luogo di incontro e dialogo delle culture; la condivisione intellettuale; l’esperienza del Movimento Arte e Architettura Genetica con la ricerca di una nuova spazialità; l’alleanza per una diagonalità e trasversalità del pensiero critico; gli orizzonti di una nuova era progettuale; nel racconto straordinario di Fernando Miglietta con Bruno Zevi, attraverso un diario e un carteggio inedito con l’amico e speciale compagno di viaggio, "militante per la libertà, grande storico dell’architettura, geniale urbanista e intellettuale che ha segnato il secondo Novecento della cultura, delle idee e della critica architettonica, verso il quale, per vari motivi – scrive l’Autore – siamo tutti debitori. Al nuovo millennio Bruno Zevi (1918-2000) ha consegnato la sua lezione di vita, le sue idee, il suo amore incondizionato per l’architettura, la sua visione della storia, della critica, l’entusiasmo politico e l’impegno ideologico per una libertà difficile, la battaglia per una nuova modernità. Bruno Zevi – evidenzia Fernando Miglietta – credeva nel progetto moderno più di quanto i suoi interessati seguaci di turno potessero rappresentarlo; un progetto però capace di andare oltre lo stile, oltre ogni dogma, finanche oltre le sue ‘sette invarianti’, un progetto di libertà oltre ogni limite". "L’essere anticonvenzionale di Zevi non era un vezzo, né un tocco snob, lui lo era veramente – osserva Massimiliano Fuksas nella prefazione – la sua vita era anticonvenzionale. Il suo percorso fu complesso, a causa delle leggi razziali dovette rifugiarsi in America dove, ad Harvard, conobbe Walter Gropius. Tornò in Italia dopo la Liberazione e iniziò a scrivere di architettura su riviste, giornali, sempre parte attiva e critica nei dibattiti contemporanei
Beschreibung:202 Seiten Illustrationen
ISBN:9788849246773
8849246773